Rimborso interessi mutui, cosa ha stabilito la Cassazione

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Un’ordinanza di dicembre 2023 proveniente direttamente dalla Corte di Cassazione ha sancito il diritto dei cittadini a ottenere il rimborso degli interessi che sono stati pagati in misura eccedente rispetto a quanto previsto in riferimento ai mutui dotati di un tasso variabile.

Giusto pensando ad un esempio, in caso di un mutuo dal valore pari a 200 mila euro, c’è la possibilità di ottenere un rimborso che si aggira tra i 12 e i 14 mila euro. Come si può facilmente intuire, però, non tutti hanno la facoltà di richiedere questo rimborso. Quindi, cerchiamo di capire meglio come ha delineato la Cassazione il profilo dei soggetti che possono usufruire di tale possibilità.

Come si può facilmente intuire, l’ordinanza che è stata emanata da parte della Corte di Cassazione, sarà da stimolo sicuramente alla ripartenza a un gran numero di cause giudiziarie. Ripercorrendo quello che era successo, i giudici hanno messo in evidenza come, a suo tempo, era stato realizzato un vero e proprio cartello internazionale, ovvero un’intesa segreta tra le varie banche, con l’intento di incrementare i tassi Euribor. L’accertamento del cartello internazionale era stato rilevato da parte della Commissione Antitrust Europea già dal 4 dicembre addirittura del 2013. Insomma, già quell’accertamento aveva chiaramente messo in evidenza le conseguenze di un simile comportamento sul mercato europeo. Tra alterazioni, danni che hanno subito i sottoscrittori di un mutuo, indipendentemente dall’istituto di credito a cui avevano provveduto a presentare la richiesta di finanziamento, comprese quindi tutte quelle banche che in realtà non facevano parte del cartello. La Corte di Cassazione, quindi, ha messo il suo verdetto definitivo, ovvero che la tutela deve essere garantita ed ampliata nei confronti di tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto di mutuo indicizzato all’Euribor durante il periodo di cui stiamo parlando.

Quindi, giusto per ricapitolare e per un inquadramento più preciso, cerchiamo di capire meglio chi ha diritto a tale rimborso. Si tratta di tutti quei soggetti che hanno sottoscritto un mutuo indicizzato all’Euribor nella fascia temporale che va dal 29 settembre 2005 al 30 maggio 2008, nel momento in cui venne modificato l’Euribor. Purtroppo, però, è intervenuta la prescrizione per tutti quei diritti che si riferiscono ai contratti che sono stati chiusi e il cui pagamento è terminato da più di 10 anni. L’ordinanza della Cassazione a cui stiamo facendo riferimento, in ogni caso, è la numero 34889 del 13 dicembre dello scorso anno, per chi volesse approfondire il tema.