Mutuo: cancellazione ipoteca a pagamento

Spread the love

I costi legati ai mutui possono essere suddivisi in due tipi: quelli legati alla spesa per interessi, ragion per cui più alto è il tasso più aumenta il costo; quelli accessori che sono “funzionali” al perfezionamento del contratto come ad esempio le spese notarili, quelle per l’assicurazione obbligatoria, quelle fiscali dovute per legge, ma anche quelle per l’incasso della rata. Ebbene, dall’inizio del nuovo anno sui mutui ipotecari è spuntata una novità, negativa ed onerosa a carico dei mutuatari che, al termine del piano di ammortamento, debbono procedere con la cancellazione dell’ipoteca che grava sull’immobile di cui si è diventati in tutto e per tutto proprietari dopo aver saldato il dovuto con l‘istituto di credito.

In accordo con quanto riporta il portale di comparazione online Supermoney.eu, infatti, la cancellazione dell’ipoteca non è più gratuita in quanto è stata introdotta la figura del notaio con tutto quel che ne consegue in termini di costi a carico delle famiglie. A mettere in evidenza questo nuovo scenario, che cancella una delle norme collegate alle Leggi Bersani, ovverosia ai provvedimenti di liberalizzazione degli anni scorsi che a poco a poco sono oggetto di un vero e proprio smantellamento, è stato il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti che ha denunciato proprio la decadenza della cancellazione automatica delle ipoteche sui mutui immobiliari al termine del piano di ammortamento.

Prima era infatti la banca ad occuparsi dell’estinzione dell’ipoteca, mentre ora il consumatore deve andare a rivolgersi ad un professionista con la conseguenza che non solo i costi accessori del finanziamento ipotecario aumentano, ma ad aumentare sono anche inesorabilmente  i tempi burocratici. Per questo il Centro Tutela Consumatori Utenti ha consigliato, quando possibile, di optare per la stipula di un mutuo fondiario al posto di quello ipotecario sul quale ora grava questo nuovo onere.