Mutuo e Crisi: il Consolidamento dei Prestiti

Sebbene la situazione in Italia si sia rivelata forse meno drammatica del previsto, specie se paragonata a quanto avvenuto al di là delle Alpi e del mare (un Paese che non cresceva è decresciuto in misura comunque minore rispetto ad altri, salvo essere tornato a non crescere), non si può non tenere conto di tutte quelle realtà familiari che dalla crisi hanno avuto in eredità il pesante fardello dell’impossibilità di onorare i debiti, primo dei passi che conducono alla povertà o quantomeno ad affanni che sarà difficile gettarsi alle spalle,a meno di non chiedere aiuto. Chi, insomma, prima della crisi si era fatto convincere ad accendere un mutuo e – contestualmente, o poco più tardi – anche qualche prestito più minuto anche se la sua situazione finanziaria non era delle più rosee, oggi si vede presentato il conto. Soluzioni?

NeoMutuo CarigeFlex di Banca Carige

Si chiama NeoMutuo CarigeFlex, ed è l’ultimo finanziamento ipotecario ideato per la propria clientela dal Gruppo Banca Carige. Trattasi, nello specifico, di una formula di finanziamento per l’acquisto della casa che permette di sfruttare gli attuali vantaggi legati al pagamento di una rata con l’indicizzazione al tasso variabile, ma nello stesso tempo si potrà poi fruire della sicurezza e della certezza del tasso fisso. Nel dettaglio, NeoMutuo CarigeFlex, proposto da Banca Carige e dagli Istituti di credito controllati, è a tasso variabile per i primi tre anni; dopodiché si passa poi al tasso fisso che viene definito sin dalla stipula del prodotto. In questo modo si possono sfruttare i vantaggi del tasso variabile, approfittando delle attuali condizioni di mercato, e poi nel futuro con la formula del tasso fisso il mutuatario sarà protetto da eventuali oscillazioni sfavorevoli dei tassi di mercato. NeoMutuo CarigeFlex di Banca Carige può tra l’altro essere stipulato non solo per l’acquisto, ma anche per la ristrutturazione di unità immobiliari.

Mutui: 7 famiglie su 10 optano per l’indebitamento

Il mercato immobiliare deve ancora riprendersi pienamente dalla crisi e la ripresa e’ rinviata alla seconda meta’ del 2011 a detta degli analisti che monitorano le variabili economiche, ma nonostante questa congiuntura economica il mattone resta sempre la passione degli italiani che continuano ad indebitarsi per comprare casa risollevando così le sorti del settore. Una propensione ora certificata anche dall’indagine condotta da Tecnoborsa su “Le famiglie italiane e il mercato immobiliare”. L’Indagine 2010 di Tecnoborsa ha cercato, in particolare, di approfondire le propensioni e le preferenze delle famiglie italiane.

Mutui e Crisi: la Surroga

Nei post dei giorni immediatamente precedenti abbiamo parlato molto spesso di crisi intesa come difficoltà dell’economia reale che si ripercuote sui piccoli risparmiatori titolari di un mutuo per l’acquisto dell’abitazione di proprietà, suggerendo a questi ultimi quali fossero le strategie per non farsi stritolare dalle rate. Ma c’è anche un’altra realtà, messa in evidenza ancora una volta dalla crisi, con la quale sono però le banche a dover fare i conti: qualche famiglia ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso quando questa sembrava la soluzione più conveniente, benché molto onerosa (si viaggiava su livelli d’interesse attorno al 5%), ed ora che la situazione del mercato ha fatto perdere circa un punto percentuale al tasso fisso, e molti di più alle soluzioni di mutuo a tasso variabile, si è aperto il mercato delle surroghe.

Mutuo Blindato del Banco di Sardegna

Il tasso è variabile, ma questo può oscillare solo all’interno di un valore minimo e di un valore massimo, con la conseguenza che in caso di eccessivo rialzo del costo del denaro sui mercati il contraente andrà a pagare una rata di importo massimo noto e definito alla stipula del prodotto. Si presenta così il “Mutuo Blindato“, un finanziamento ipotecario ideato dal Banco di Sardegna per la propria clientela, privati e famiglie, che non vuole rinunciare ai vantaggi del pagamento di un mutuo a tasso variabile ma nello stesso tempo vuole avere la certezza di pagare una rata massima nel caso in cui sul mercato il costo del denaro dovesse impennarsi. Il Mutuo Blindato del Banco di Sardegna può essere concesso dall’Istituto con la formula del tasso variabile sia per l’acquisto, sia per la costruzione o la ristrutturazione della prima così come della seconda casa. Gli importi ottenibili arrivano fino all’80% del valore dell’immobile o dei costi per gli interventi di ristrutturazione, mentre la durata può arrivare fino a 15 anni con rate composte da una quota capitale e da una quota interessi.

Mutui e Crisi: Rinegoziamo?

Senza necessariamente trovarsi nelle condizioni di chiedere qualcosa dovendo dare qualcosa – a vostra volta – in cambio, potete pur sempre alleggerire il peso del vostro mutuo sul bilancio familiare facendo ricorso alla richiesta di rinegoziazione delle rate. Anche in questo caso, chi vuole percorrere la strada qui suggerita deve stare attento ad alcune condizioni minime da soddisfare. È necessario, ad esempio, sapere che è sempre possibile chiedere alla banca di cambiare piano di ammortamento, allungandolo o accorciandolo (cosa che difficilmente vi capiterà se siete in crisi con il pagamento) o modificando la tipologia di tasso applicato; a vantaggio delle banche, però, diciamo anche che esse non sono tenute a soddisfare la vostra richiesta.

Mutuo Tetto Sicuro della Banca Popolare di Spoleto

E’ a tasso variabile, ma offre la protezione data dalla tranquillità di un tetto massimo noto e fissato in sede di stipula del contratto. Si presenta così “Tetto Sicuro“, il finanziamento ipotecario ideato dalla Banca Popolare di Spoleto per chi vuole associare ai vantaggi di un mutuo a tasso variabile quelli di un “cap” che è al 5,50% per i mutui stipulati con durate fino a 20 anni, ed al 5,75% per quelli aventi una durata maggiore di 20 e massima di 30 anni. L’indicizzazione del Mutuo Tetto Sicuro della Banca Popolare di Spoleto è al tasso euribor con scadenza ad un mese potendo pagare una rata mensile più bassa rispetto ad importi di mutuo erogati con l’indicizzazione all’Irs, ovverosia con la formula del tasso fisso. Il “cap” chiaramente scatta nel momento in cui nel corso del piano di ammortamento i tassi dovessero crescere eccessivamente sui mercati.

Fondo di Solidarietà, Tremonti sblocca lo stallo: via il 15 novembre

Finalmente! Al termine di una gestazione elefantesca, interminabile, lunga quasi 3 anni, il “Fondo di Solidarietà” (destinato ai titolari di mutuo per l’acquisto della prima casa in difficoltà con il pagamento delle rate) sembra vicinissimo a diventare realtà. Del resto, lo avevamo annunciato anche quando si era parlato di misura giunta in dirittura d’arrivo: mancano i decreti attuativi, servono una serie di circolari per spiegare alle banche e a tutti gli altri “agenti” (qui usato per designare tutta la burocrazia che ruota intorno) come muoversi, bisogna trovare la copertura finanziaria necessaria al fine di far funzionare tutto questo… Ma il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, lontano dai riflettori delle polemiche che investono altri suoi colleghi di Governo e ben distante anche dall’immobilismo di alcuni di costoro, ha tenuto a prendere di petto la situazione per andare a sbloccarla. Con successo.

Mutui portabilità con Barclays

Per la portabilità del mutuo, ovverosia per le cosiddette operazioni di surroga sui finanziamenti ipotecari, Barclays propone i prodotti di Woolwich sia con il tasso variabile, sia con il tasso fisso e quello misto. In questo modo un mutuatario che ha già acceso un finanziamento immobiliare presso altre banche lo può portare in Barclays potendo andare a sfruttare i vantaggi previsti ed in particolare condizioni migliorative per quel che riguarda l’importo della rata mensile da pagare, la durata e/o la tipologia di tasso rispetto a quello in corso di pagamento presso la vecchia banca. Ad esempio, con la formula a tasso variabile è possibile stipulare il Mutuo Woolwich a tasso variabile e rata costante, oppure quello variabile con opzione che può permettere al mutuatario di poter passare alla formula a tasso fisso. Anche con la formula a tasso misto c’è il Mutuo Woolwich variabile con opzione, ma attualmente Barclays propone anche il “Mutuo Fisso 5 Rinegoziabile” ed il “Mutuo Fisso 10 Rinegoziabile”.

Mutui USA, Bernanke annuncia “Indagini sui pignoramenti”

Smentendo il vecchio adagio secondo cui se l’economia statunitense ha il raffreddore certamente in Europa si sta preparando un attacco influenzale, la situazione vede l’America in difficoltà molto maggiori rispetto a quelle del Vecchio Continente nel rilancio della domanda (la quale, anzi, deve essere sostenuta “alla vecchia maniera”, ossia svalutando il dollaro così che il prezzo dei prodotti venduti – in dollari, appunto – scenda sui mercati internazionali e li renda più appetibili). Anche se, a guardare i dati macroeconomici, anche negli Stati Uniti sembra essersi da qualche tempo innescata una ripresa trainata dal settore immobiliare. Le vendite di case hanno infatti segnato un balzo del 10% rispetto alle rilevazioni dell’anno precedente.

Mutuo a tasso fisso: il migliore del momento

Attraverso dodici Istituti di credito controllati, il Banco Popolare in questo momento per la casa propone “Last Minute“, un mutuo a tasso fisso che è stato “analizzato” dall’Associazione Altroconsumo, la quale ritiene che attualmente il prodotto sia proposto ad un tasso interessante. Rispetto alle altre banche, infatti, il Mutuo Fisso Last Minute è conveniente a fronte della richiesta che deve avvenire, salvo proroghe della promozione da parte del Banco Popolare, entro il prossimo 30 novembre 2010; il tasso agevolato sul Mutuo Fisso Last Minute rimane valido a patto che poi dinanzi al notaio il finanziamento ipotecario venga stipulato entro e non oltre il prossimo 31 dicembre del 2010. Il Mutuo Fisso Last Minute del Banco Popolare, lo ricordiamo, prevede un tasso agevolato al 2,95% per i primi due anni, e poi al 4% per la restante parte del piano di ammortamento, per qualsiasi durata, ed a fronte di importi erogabili fino all’80% del valore dell’immobile.

Mutui e Crisi: il Piano Famiglie

Detto di quanto lo Stato si è impegnato a mettere in campo per agevolare il pagamento delle rate del mutuo da parte di famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, vediamo cosa offrono invece le banche italiane in situazioni analoghe. Torniamo, dunque, a parlare del “Piano Famiglie”, soluzione già adottata da 28mila nuclei nonostante le stime parlassero di una platea potenziale compresa nella forchetta 90/120mila. La moratoria delle banche è preferibile, rispetto a quella proposta dallo Stato, per una serie di ragioni: anzitutto, perché non ha posto in essere uno stanziamento limite superato il quale non ci saranno più fondi (mentre è stato calcolato che l’aiuto pubblico possa arrivare a soddisfare circa 5mila domande, per giunta al termine di una trafila abbastanza lunga e impegnativa).

Mutuo Cooperazione: finanziamento chirografario per le cooperative

Con la formula del finanziamento chirografario, quindi senza il rilascio di garanzie reali, e con un tasso calmierato, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, a seguito di un accordo siglato con la Confcooperative Varese, ha annunciato il lancio di “Mutuo Cooperazione“, lo strumento di accesso al credito che suggella la collaborazione tra l’Istituto e l’associazione delle cooperative nell’ambito delle iniziative che danno credito alla solidarietà. In particolare, a fronte di qualsiasi investimento aziendale, la cooperativa può accedere al Mutuo Cooperazione al fine di poter agevolare le operazioni di rafforzamento del patrimonio della cooperativa stessa; non a caso, a fronte di ogni aumento del capitale sociale, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate potrà erogare a favore della realtà cooperativa un finanziamento chirografario per un controvalore che può arrivare fino allo stesso importo.

Mutui e Crisi: i fondi pubblici di sostegno alle famiglie

Mutui e crisi: il binomio ritorna. Non per tutti, infatti, la fase più virulenta della recessione è alle spalle: se le banche sono tornate a fare affari e il sistema produttivo può sembrare in ripresa, è vero anche che ci sono ancora risparmiatori costretti a fare i conti con salari contratti quando non addirittura scomparsi, o ridimensionati dalla cassa integrazione. Cerchiamo allora di aiutare costoro, se non altro a scoprire quali potrebbero essere gli aiuti stanziati a livello nazionale cui è possibile chiedere di fare ricorso.