Un banca con cui stipulate un mutuo che vi promette il rimborso del 20% degli interessi pagati sul finanziamento ipotecario. Oppure riduce il debito del mutuo, oppure ancora abbassa il debito non del mutuo, ma di altri prodotti come le carte di credito revolving nel caso in cui la famiglia sia eccessivamente indebitata. Sembrano proposte fantascientifiche per l’Italia, ma non per l’Islanda, dove la Landsbankinn, il Gruppo bancario più vecchio del Paese, ha promesso di restituire ai cittadini i soldi legati ai finanziamenti ipotecari dopo che a sua volta lo Stato l’ha salvato con lo scoppio della crisi finanziaria ed economica dal fallimento. In base alle tre possibili formule di riduzione del debito, la Landsbankinn punta ad aiutare fino a 70 mila cittadini, ovverosia un quinto della popolazione d’Islanda.
Redazione
Mutui casa: cancellazione ipoteca gratis
Il Decreto Sviluppo ha introdotto importanti novità in materia di mutui, ed in particolare per i finanziamenti ipotecari non fondiari. Per questi prodotti finanziari, infatti, viene ripristinata la norma contenuta nei Decreti Bersani che permette di estinguere l’ipoteca sui mutui, il cui piano di ammortamento si è concluso con tutti i pagamenti previsti, in maniera semplificata e gratuita. A darne notizia è stato il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sottolineando come di conseguenza la cancellazione dell’ipoteca sul mutuo torni gratis per tutti i tipi di finanziamenti ipotecari; ad oggi, infatti, solo sui mutui fondiari si aveva la certezza che a fine mutuo non si dovesse tornare dal notaio per cancellare l’ipoteca sulla casa e, quindi, assumendosi l’onere. Nelle scorse settimane proprio il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, aveva chiesto a gran voce di ripristinare per tutte le categorie di mutui ipotecari la procedura semplificata di cancellazione dell’ipoteca visto che altrimenti le famiglie si sarebbero dovuti assumere oneri anche fino a 700-800 euro per il notaio.
Mutuo ipotecario seconda casa: come sceglierlo
Quando rendono gli immobili? Ebbene, da una recente analisi di Tecnocasa, ristretta alle principali città italiane, è emerso che nel secondo semestre del 2010 il rendimento medio annuo lordo di un immobile è stato pari al 3,8%. Trattasi di un rendimento interessante se paragonato, ad esempio, a quello dei titoli di Stato a breve termine, e comunque, crisi o non crisi, nel complesso l’acquisto di una seconda casa con il fine di affittarla continua ad essere un’operazione interessante e comunque redditizia a fronte di un bene solido posseduto come quello immobiliare. Di certo chi acquista la seconda casa al giorno d’oggi non può pensare di conseguire dall’immobile posseduto un aumento del suo valore commerciale come ai tempi d’oro, quelli dal 2000 al 2006 per intenderci, ma comunque si ha una rendita garantita e certa, dall’affitto, che di questi tempi è tutto oro che cola.
Mutui online con Conafi Prestitò
Conafi Prestitò, una società finanziaria quotata in Borsa a Piazza Affari sul mercato telematico azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha annunciato in data odierna, lunedì 30 maggio del 2011, la sua entrata ufficiale nel business dell’intermediazione sui mutui online attraverso il marchio denominato “MutuoSulWeb“. La decisione e l’annuncio è in particolare giunto dal Consiglio di Amministrazione della società, con Nunzio Chiolo, il Presidente ed Amministratore Delegato di Conafi Prestitò, che ha dichiarato come siano state completate tutte le attività propedeutiche per il lancio del “MutuoSulWeb“; tra queste ci sono lo studio internazionale di benchmarking, le analisi relative al posizionamento, gli investimenti per le infrastrutture e le piattaforme tecnologiche, nonché la creazione di strutture appositamente dedicate interamente al progetto; MutuoSulWeb”, recita una nota ufficiale emessa proprio da Conafi Prestitò, sarà portata avanti nell’ambito del programma di sviluppo dell’attività retail del Gruppo finanziario.
Mutuo Prefix del Banco di Brescia
Un finanziamento ipotecario con il tasso variabile, ma non troppo. Lo definisce così il Banco di Brescia, Istituto controllato da UBI Banca, “Prefix”, il mutuo innovativo con cap che offre da un lato i vantaggi dell’indicizzazione della rata mensile da pagare con il tasso variabile, e dall’altro, con il cap, permette di conoscere alla stipula l’importo massimo della rata da pagare nel caso in cui dovesse registrarsi un’eccessiva impennata del costo del denaro sui mercati. Attualmente il “Mutuo Prefix” viene proposto con la seguente formula con il Banco di Brescia: per il primo anno il finanziamento ipotecario viene pagato con l’ammortamento a tasso fisso, dopodiché, per la restante durata del piano di ammortamento, si passa al tasso variabile con un cap, stabilito in sede di stipula del contratto, pari al 5,50%. Con il Mutuo Prefix del Banco di Brescia è possibile ottenere importi fino all’80% del valore dell’immobile indicato in perizia a fronte di una durata massima del piano di ammortamento pari a 25 anni.
Mutui casa: la rinegoziazione con lo scudo
Nelle scorse settimane l’attuale Governo in carica ha approvato il cosiddetto “Decreto Sviluppo”, all’interno del quale è stata inserita una misura a favore di quelle famiglie che in questo momento, specie e soprattutto a causa della pessima congiuntura, si trovano in difficoltà con il pagamento della rata del finanziamento ipotecario. La misura consiste in una sorta di rinegoziazione forzata, imposta in tutto e per tutto per Legge ma comunque di concerto con l’ABI, Associazione Bancaria Italiana. In pratica, le famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile e che stanno fronteggiando il caro-rata, a causa dei tassi di interesse in rialzo sul mercato, possono andarlo a rinegoziare, convertendolo in un mutuo a tasso fisso, entro e non oltre la data del 30 aprile 2012. Ma così come per la moratoria ABI-Consumatori ci sono delle condizioni d’accesso da rispettare, lo stesso dicasi anche per il “mutuo con lo scudo“.
Mutui online Findomestic
Con Findomestic, società leader in Italia nel credito al consumo, non è possibile richiedere solo prestiti, finanziamenti e carte di credito, ma anche mutui per la casa. Questo grazie ad uno specifico accordo di partnership siglato con BNL, Istituto di credito del Gruppo BNP Paribas. In particolare, si possono scegliere finanziamenti ipotecari per la casa con la formula del tasso fisso, oppure a tasso variabile; ma ci sono anche i mutui per surroga al fine di portare in BNL, attraverso la Findomestic, il finanziamento ipotecario in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Il tutto fermo restando che Findomestic mette a disposizione del cliente un consulente al fine di indirizzarlo verso la soluzione di mutuo migliore e più conveniente.
Vendere casa con un mutuo in corso
La maggior parte delle persone che acquista la prima casa richiede il mutuo, ma a volte queste persone rivendono la casa per svariati motivi, con il mutuo ancora in corso; quindi, chi acquista la casa s’accolla anche il mutuo di chi vende la casa. Tutto questo è possibile ma a volte non sempre è conveniente. A metterlo in risalto è il Portale Mutui.it nel precisare al riguardo come questa sorta di giro di mutuo veda coinvolti ben tre soggetti: l’accollatario che è la banca che ha erogato il mutuo; l’accollato che è il venditore, e l’accollante che compra la casa compreso il mutuo. L’operazione permette di saltare tutte le pratiche ed i costi relativi al mutuo, ma ci sono comunque i finanziamenti ipotecari che sono a tasso variabile e che possono dare delle sgradite sorprese proprio a carico dell’accollante.
Assicurazione Protezione Mutuo del Credito Emiliano
Proteggere il mutuo, che è stato sottoscritto dalla famiglia, da imprevisti che potrebbero portare al non pagamento della rata mensile, per sopraggiunte difficoltà, oppure nei casi più gravi al rimborso del debito residuo. Con questo obiettivo il Credem, il Gruppo bancario Credito Emiliano, propone alla propria clientela “Proteggi Mutuo”, il pacchetto di garanzie sul finanziamento ipotecario che può mettere al riparo dagli imprevisti della vita di tutti i giorni. Nel dettaglio, c’è il pacchetto Garanzia Vita Più Danni, la sola Garanzia Vita, oppure solo il pacchetto Garanzie Danni. Nel dettaglio, la Garanzia Vita offre la copertura in caso di decesso del mutuatario; la Garanzia Danni offre la copertura in caso di perdita del posto di lavoro, ricovero ospedaliero, inabilità totale o temporanea, ma anche per i casi di invalidità totale permanente.
Mutuo Giovani Coppie e Famiglie a tasso BCE
Un finanziamento ipotecario per le giovani coppie, per la prima casa, ma anche per le famiglie a fronte di un’indicizzazione al tasso variabile della Bce, la Banca centrale europea. Stiamo parlando del “Mutuo Giovani Coppie e Famiglie a tasso BCE“, un prodotto del Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena che permette di ottenere fino all’80% del valore dell’immobile messo a garanzia; il tutto comunque nel rispetto di un tetto massimo di importo concedibile pari a 350 mila euro. Il “Mutuo Giovani Coppie e Famiglie a tasso BCE” del Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena, oltre che per la finalità dell’acquisto, può essere richiesto ed erogato anche con la finalità di ristrutturazione di prime case ad uso residenziale. Rispetto al tasso euribor, quello Bce è di norma un tasso variabile può stabile e, quindi, nel tempo comporta una minore variabilità per quel che riguarda l’importo della rata mensile che si deve andare a pagare.
Mutui casa: durata e importo rata, un scelta di compromesso
Da una ricerca effettuata dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, è stato rilevato un aumento della durata del mutuo negli ultimi 6 anni. La scadenza media si è infatti allungata di ben 4 anni anche perché nel frattempo le famiglie rispetto a scadenze fino a 30 anni, quelle classiche, hanno stipulato anche mutui a lungo termine proposti da alcune banche anche fino a 50 anni. In base alla durata del mutuo cambia sia l’importo della rata, che tende a scendere all’aumentare, sia degli interessi da pagare che invece aumentano. Insomma si paga di meno mese dopo mese, rispetto ad un mutuo a breve termine, ma la spesa per interessi lievita. Questa è una scelta obbligata per le famiglie a reddito fisso e comunque per chi non può permettersi di rimborsare rate mensili troppo elevate.
Mutui Credem da 5 a 30 anni
Da 5 a 30 anni con periodicità della rata che si può scegliere con la cadenza classica, ovverosia mensile, ma anche con pagamenti ogni tre mesi oppure ogni sei mesi. Sono queste alcune delle principali caratteristiche dei mutui del Credem, il Gruppo bancario Credito Emiliano, non solo per l’acquisto della casa, ma anche per costruzione di immobili, lavori di ristrutturazione o surroga, ovverosia per portare in Credem un mutuo in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Il notaio con i mutui del Credem, inoltre, è a scelta del cliente così come per le operazioni di surroga, così come dispone attualmente la Legge vigente, i costi notarili sono tutti a carico del Gruppo bancario Credito Emiliano.
Acquistare casa con un land contract
Il problema essenziale per chi va incontro all’acquisto di una casa, e non ha i soldi cash per andarla a comprare, è quello legato a come ottenere un mutuo, soprattutto se si è giovani e senza risparmi messi da parte. Questo problema non c’è solo in Italia, ma dagli USA arriva la soluzione, e riguarda il prestito diretto tra il venditore e l’acquirente. Nello specifico, questa forma di “mutuo” negli USA viene chiamata “land contract”, ma anche “contract for deed”, ed è frutto di un accordo tra il proprietario e l’acquirente. Nel dettaglio, le due parti concordano per i pagamenti con tanto di tasso di interesse applicato. L’acquirente può andare ad abitare da subito, e la casa al termine del pagamento passerà completamente di sua proprietà; il tutto tenendo fuori dal contratto l’intermediazione bancaria, quindi gli istituti di credito.
Mutui e sofferenze crescono di pari passo
Gli ultimi dati ufficiali sulle erogazioni di mutui, in crescita, fanno ben sperare ma nello stesso tempo possono portare ad un facile ottimismo. A fronte della domanda di mutui in crescita, sostenuta in particolare da tassi di interesse ancora sotto la media storica, c’è comunque da fare i conti con livelli di sofferenze che, allo stesso modo, presentano una tendenza rialzista. Quindi, sempre più famiglie bussano alle porte delle banche per richiedere un finanziamento ipotecario, ma ci sono anche nuclei familiari che si recano in banca per comunicare che non ce la fanno più ad andar dietro al pagamento della rata mensile. Non a caso, secondo quanto riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, nello scorso mese di marzo le sofferenze sui prestiti si sono attestate al 4,8%, andando a segnare anno su anno un sensibile rialzo rispetto al 3,5% dello stesso mese del 2010.