Tassi agevolati per i mutui INPS

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Nel 2013 si sperava nell’arrivo di un vento rivoluzionario per quanto riguarda i mutui che avrebbero dovuto subire una proficua quanto conveniente riduzione degli spread. Invece troviamo gli istituti di credito nelle condizioni in cui li abbiamo lasciati. Ci sono soluzioni di mutuo ancora vantaggiose in giro?

La riduzione degli spread che doveva arrivare nel 2013 non c’è stata e quindi i mutui proposti dagli istituti di credito non ne hanno guadagnato in convenienza. Chi deve comprare casa o ha bisogno di liquidità, quindi, va ancora alla ricerca di una soluzione vantaggiosa.

I mutuatari si spingono sempre più verso i cosiddetti circuiti chiusi, quelli che sono riservati ad una platea molto ridotta di mutuatari, per esempio i dipendenti pubblici e i pensionati. Sono queste le due categorie di persone che possono fare domanda per avere un mutuo erogato dall’INPS.

Questa opportunità nasce dal decreto legge Salva Italia che ha determinato l’accorpamento dell’INPDAP dentro l’INPS.  I tassi proposti sono assolutamente vantaggiosi e basta citarli per capire quanto vantaggiosi: un tasso fisso può essere ottenuto al 3,75% e un variabile all’1,23 per cento. A questo tasso dobbiamo sempre aggiungere i costi del notaio, le spese di istruttoria e di perizia ma siamo ancora lontani dalla media dei tassi del settore, 5,55% per i fissi e 3,26% per i variabili.