Tassi mutui diminuiscono, tornano ad aumentare le richieste

Sembra proprio che finalmente i tassi mutui abbiano preso una strada ben precisa, ovvero quella del ribasso, anche se chiaramente si attendono delle novità effettivi e non solo potenziali. Il mercato, però, sta cominciando ad anticipare l’allentamento della stretta sui mutui operata dalla Banca Centrale Europea. In realtà, infatti, la Bce dovrebbe diminuire i tassi di interesse sui mutui a partire solamente dal mese di giugno o, al più tardi, durante la prossima estate.

D’altro canto, le prime indicazioni in tal senso erano già arrivate da qualche mese, ma adesso sembra proprio che la via sia stata tracciata. Stando a quanto è stato rivelato dall’ultimo bollettino mensile che è stato pubblicato da parte dell’ABI, durante il mese di febbraio il tasso di interesse medio in riferimento ai prestiti si è mantenuto sugli stessi livelli del mese di gennaio, ovvero intorno al 4,78%. Tutto questo, tenendo conto ovviamente dello stock che include anche i prestiti preesistenti e non solamente quelli che sono stati erogati come nuovi.

Insomma, anche chi non ha grande esperienza in tal senso, sa perfettamente come questo si può considerare come un vero e proprio segnale di stabilizzazione. Insomma, si tratta dell’ennesima conferma della diminuzione che si sta registrando, tenendo conto, tra le altre cose, che fino ad ora il trend era sempre dato in aumento. Infatti, sono andati a scadenza i prestiti dell’epoca in cui i tassi erano arrivati praticamente vicino allo zero, con la sottoscrizione di una nuova tornata di finanziamenti con tassi decisamente più alti e imponenti.

Tenendo conto solo ed esclusivamente dei prestiti che sono stati erogati alle famiglie durante lo scorso mese di febbraio per provvedere all’acquisto di una casa, il tasso medio che è stato registrato si aggira intorno al 3,98%. Dando uno sguardo alle statistiche, si tratta di un valore sotto di ben otto punti base rispetto a quello che è stato registrato durante il mese di gennaio. Non solo, dato che è in calo anche dello 0,5% in confronto al mese di dicembre dello scorso anno.

La discesa arriva addirittura a superare il mezzo punto percentuale facendo un raffronto con il mese di novembre. Insomma, ormai non ha più alcun senso parlare solamente di un momento di calo, quanto piuttosto di una vera e propria tendenza che si sta delineando in maniera piuttosto netta e che tenderà a rafforzarsi nel corso dei prossimi mesi, soprattutto in corrispondenza dell’estate.

Mutuo Chirografario del Banco di Sardegna

Accedere al credito al fine di poter finanziarie l’acquisto di beni o di servizi per l’attività professionale o per quella d’impresa. E’ questa la finalità con cui è possibile stipulare con il Banco di Sardegna il “Mutuo Chirografario”, un prodotto che permette di accedere al credito senza il rilascio di garanzie reali a fonte di un piano di ammortamento a rata mensili o semestrali posticipate. La durata del Mutuo Chirografario del Banco di Sardegna può essere di minimo 2 e massimo 5 anni, ovverosia con un piano di rimborso a 24 rate mensili come minimo, ed al massimo in 60 rate mensili posticipate. Essendo un mutuo chirografario, rispetto a quello ipotecario le pratiche burocratiche ed i tempi di erogazione degli importi sono chiaramente più veloci in quanto non c’è la necessità, rispetto ai finanziamenti ipotecari, di rivolgersi ad un notaio.

Mutuo Aperto del Banco di Sardegna

Un finanziamento ipotecario appositamente ideato per chi punta all’acquisto della casa con un mutuo, ma nel corso del piano di ammortamento, e quindi durante il saldo delle rate, vuole riservarsi l’opportunità, l’opzione, di poter cambiare l’indicizzazione del tasso di interesse. Si presenta così “Mutuo Aperto“, il finanziamento ipotecario flessibile ideato dal Banco di Sardegna che “funziona” in questo modo: si parte con un mutuo a tasso fisso, per i primi tre anni, potendo così avere la certezza di pagare mese dopo mese un importo costante e, quindi, potendo di conseguenza pianificare al meglio il budget e le spese familiari. Dopo il terzo anno a tasso fisso, con il “Mutuo Aperto” del Banco di Sardegna il mutuatario può o mantenere il tasso fisso, che verrà nel caso rideterminato sulla base delle condizioni vigenti nel dato momento, oppure trasformare il finanziamento ipotecario da un mutuo a tasso fisso ad un mutuo a tasso variabile.

Mutuo Fisso del Banco di Sardegna

E’ senza sorprese nel pagamento delle rate, in quanto di pari importo ed invariabili nel tempo ed in particolare per tutta la durata del piano di ammortamento; in questo modo, quindi, il sottoscrittore può con esattezza pianificare il costo al fine di poter gestire al meglio il proprio bilancio familiare. Si presenta così il “Mutuo Fisso” del Banco di Sardegna, un finanziamento ipotecario “classico” con la caratteristica della rata e della durata fissa che mette al riparo il contraente da qualsiasi oscillazione di mercato sfavorevole per quel che riguarda i tassi di interesse. Con il Mutuo Fisso del Banco di Sardegna, previo esito positivo dell’istruttoria, a giudizio insindacabile dell’Istituto di credito, è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile o del costo relativo a finalità di acquisto, ristrutturazione ma anche di costruzione di unità immobiliari ad uso residenziale. Il piano di ammortamento è quello classico, ovverosia alla francese, con la rata composta da una quota capitale e da una quota interessi.

Mutuo Blindato del Banco di Sardegna

Il tasso è variabile, ma questo può oscillare solo all’interno di un valore minimo e di un valore massimo, con la conseguenza che in caso di eccessivo rialzo del costo del denaro sui mercati il contraente andrà a pagare una rata di importo massimo noto e definito alla stipula del prodotto. Si presenta così il “Mutuo Blindato“, un finanziamento ipotecario ideato dal Banco di Sardegna per la propria clientela, privati e famiglie, che non vuole rinunciare ai vantaggi del pagamento di un mutuo a tasso variabile ma nello stesso tempo vuole avere la certezza di pagare una rata massima nel caso in cui sul mercato il costo del denaro dovesse impennarsi. Il Mutuo Blindato del Banco di Sardegna può essere concesso dall’Istituto con la formula del tasso variabile sia per l’acquisto, sia per la costruzione o la ristrutturazione della prima così come della seconda casa. Gli importi ottenibili arrivano fino all’80% del valore dell’immobile o dei costi per gli interventi di ristrutturazione, mentre la durata può arrivare fino a 15 anni con rate composte da una quota capitale e da una quota interessi.

Mutuo Medio-lungo termine del Banco di Sardegna

E’ un finanziamento ipotecario, in valuta, con finalità di acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile, con il tasso variabile e caratteristiche principali uguali a quelle di un mutuo in euro. Si presenta così il “Mutuo Medio-lungo termine” del Banco di Sardegna, un finanziamento con garanzia ipotecaria stipulabile per durate di 5, 10, 15 oppure 20 anni con la formula di erogazione in un’unica soluzione, ma anche con la formula dello stato di avanzamento dei lavori a fronte di una periodicità, per quel che riguarda il saldo delle rate, che può essere semestrale oppure mensile. Il prodotto, in particolare, è indicato che per quei mutuatari che vogliono stipulare un finanziamento ipotecario in una valuta diversa dall’euro a fronte o di tassi più vantaggiosi rispetto a quelli offerti nel Vecchio Continente, oppure si vuole beneficiare di fluttuazioni più favorevoli del cambio rispetto alla valuta di riferimento. Il Mutuo Medio-lungo termine del Banco di Sardegna, in valuta ed a tasso variabile, è al pari di quelli in euro un finanziamento ipotecario potenzialmente destinato a tutti coloro che sono interessati ad investire in un immobile.

Mutui Banca Popolare dell’Alto Adige

Importo erogabile fino al 100% del valore dell’immobile, e durata fino a ben 40 anni. Sono queste due delle caratteristiche dei “Mutui ipotecari First“, i finanziamenti immobiliari proposti dalla Banca Popolare dell’Alto Adige con addebito della rata direttamente in conto corrente, e con cadenza che può essere mensile, trimestrale oppure semestrale. I “Mutui ipotecari First” possono essere stipulati con la Banca Popolare dell’Alto Adige con la formula del tasso fisso, tasso variabile oppure con il tasso massimo al fine di proteggersi da rialzi eccessivi del costo del denaro sul mercato. La durata, come accennato, può arrivare fino a 40 anni a favore dei giovani sotto i 30 anni, mentre per i mutuatari sopra i 30 anni la durata è fino a 30 anni e con la possibilità, tra l’altro, di potersi avvalere per i primi anni di un periodo di preammortamento, ovverosia di un periodo nel corso del quale le rate risultano essere composte di soli interessi; in questo modo nei primi anni il mutuatario può pagare una rata bassa ed eventualmente far fronte ad altre spese aggiuntive.

Tasso variabile, fisso e Risparmio: i mutui di CheBanca!

Mutuo Fisso, Mutuo Variabile, oppure l’innovativo Mutuo Risparmio. Sono questi in materia di finanziamenti immobiliari i mutui proposti ai privati ed alle famiglie da CheBanca!, l’Istituto di credito retail del Gruppo Mediobanca che, in particolare, permette con il “Mutuo Variabile” di poter acquistare casa e, pur essendo consapevole della possibilità, e conseguentemente del rischio, di un aumento nel tempo dell’importo della rata mensile da pagare, non perdere comunque i vantaggi di stipulare un mutuo a tasso variabile che, in questo momento storico risulta essere particolarmente conveniente visto che il costo del denaro in Europa continua a mantenersi sui minimi storici.

Banco di Sardegna: mutui chirografari e ipotecari

Il Banco di Sardegna, oltre a proporre alla propria clientela privata, ed alle famiglie, un’ampia gamma di finanziamenti immobiliari per l’acquisto, la costruzione oppure la ristrutturazione della casa, offre anche interessanti formule di mutuo a favore delle imprese, degli artigiani, dei commercianti e dei liberi professionisti. In particolare, il Banco di Sardegna, con la formula del mutuo chirografario, ovverosia senza la necessità di una garanzia ipotecaria, può mettere a disposizione dell’imprenditore delle somme di denaro per acquistare servizi e beni inerenti l’attività professionale; nel dettaglio, previa istruttoria e valutazione da parte dell’Istituto di credito, il Banco di Sardegna può concedere mutui chirografari a persone fisiche, ditte individuali, ma anche a società di persone e società di capitali con il pagamento di un tasso fisso oppure variabile, una durata che parte da un minimo di due e massimo cinque anni, ed il rimborso delle rate posticipate con cadenza mensile oppure semestrale.

Mutui casa del Banco di Sardegna

Dai mutui “classici” a tasso fisso a quelli a tasso variabile e passando per le formule di finanziamento immobiliare più flessibili ed innovative come il “Mutuo Blindato“, il “Mutuo Aperto” ed il “Mutuo Mio“. E’ questa attualmente l’offerta di mutui casa da parte del Banco di Sardegna, Istituto di credito che vanta una presenza capillare nella Regione Sardegna ma filiali anche in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Tra i mutui sopra elencati, quello più interessante in questo momento, anche in virtù della dinamica dei tassi di mercato, appare il “Mutuo Blindato”, un finanziamento immobiliare proposto dal Banco di Sardegna a favore dei privati e delle famiglie consumatrici con la formula del tasso variabile, e quindi con un costo sempre in linea con il mercato, ma con un limite minimo ed un limite massimo del tasso applicabile sulla rate mensili che, di conseguenza, mette al riparo i contraenti da possibili ed eccessive oscillazioni al rialzo del costo del denaro.

Mutui: nuovo minimo storico per i tassi

Ancora difficile da decifrare. Tale e siffatta è la situazione dell’economia italiana, ma forse sarebbe più giusto allargare l’orizzonte quantomeno alla dimensione europea, al termine della crisi che ha segnato profondamente il 2009. Alcuni segnali, come ad esempio quelli che provengono dagli Stati Uniti, cominciano a tranquillizzarci: Oltreoceano la situazione va stabilizzandosi, e molto spesso la connessione stretta tra Europa e States ha avuto un effetto moltiplicatore sull’una e l’altra parte (sia in positivo che in negativo, intendiamoci…). Però poi leggiamo i dati sui mutui, che essendo legati a doppio filo all’acquisto di abitazioni possono rivelarsi un buon indicatore dello stato del settore immobiliare, tra quelli trainanti nell’economia italiana, e l’entusiasmo lascia subito spazio agli interrogativi: la tempesta sarà finita oppure abbiamo ancora un largo tratto di mare da attraversare?