Mutui ristrutturazione di Poste Italiane

Il piano di ammortamento parte da 5 e può arrivare fino a 30 anni a fronte di importi richiedibili che possono arrivare fino al 100% delle spese indicate nel preventivo e comunque non oltre il 40% del valore dell’immobile. Sono queste le principali caratteristiche del “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane, un finanziamento ipotecario sottoscrivibile attualmente con uno spread pari all’1,35%, e spese accessorie in misura fissa e contenuta; i costi di perizia sono infatti pari a 216 euro, mentre quelli per l’istruttoria pari a soli 100 euro. Il tutto a fronte di poter scegliere, per il “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane, diverse formule per quel che riguarda la tipologia di tasso e l’importo della rata. Tra le soluzioni più adatte alle proprie esigenze, infatti, Poste Italiane per il “Mutuo Ristrutturazione”, ideale per rinnovare la casa,  propone la formula del “Mutuo a Tasso Fisso”, del “Mutuo a Tasso Variabile”, ma anche il “Mutuo a Tasso Misto”, il “Mutuo a Rata Decrescente“, il “Mutuo I.S.I. Inizio Solo Interessi”, ed il Mutuo Affitto, un prodotto con la rata costante e la durata variabile.

Mutuo BancoPosta: spread in promozione sul tasso fisso

Dal 4 ottobre scorso e fino, salvo proroghe, al 30 novembre 2010, il Gruppo Poste Italiane, per la formula di mutuo a tasso fisso, con finalità di acquisto, ristrutturazione di immobili o sostituzione più ristrutturazione, propone uno spread speciale sul finanziamento ipotecario pari all’1,25%. Lo sconto sullo spread è quindi pari allo 0,10% visto che di norma sui mutui BancoPosta viene attualmente praticata una commissione fissa dell’1,35% con la sola eccezione del mutuo indicizzato al tasso della Bce, la Banca Centrale Europea, che è pari all’1,95%. Il mutuo a tasso fisso, lo ricordiamo, è il classico finanziamento immobiliare con durata fissa ed importo della rata costante nel tempo, mese dopo mese, che permette al contraente di mettersi al riparo dalle oscillazioni del costo del denaro sul mercato. La durata del Mutuo BancoPosta a tasso fisso con lo spread in promozione può essere pari a 5, 10, 15, 20, 25 oppure 30 anni con l’indicizzazione all’Irs, ovverosia al tasso di interesse di mercato per i prestiti interbancari a lungo termine.

Mutuo Poste Italiane per rinnovare l’abitazione

Può avere una durata da cinque e fino a trenta anni, ed è stato ideato e lanciato sul mercato per poter rinnovare l’abitazione sia nel caso di prima casa, sia per la seconda casa; il prodotto permette di poter finanziare fino al 100% delle spese di ristrutturazione a patto che queste non superino il 40% del valore dell’immobile messo ad ipoteca. Sono queste le principali caratteristiche della formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane che permette di accedere ad un finanziamento immobiliare con finalità di ristrutturazione con spread sul tasso all’1,35%, e con la possibilità in questo momento, a valere sulle richieste di mutuo entro il prossimo 31 agosto, di poter stipulare il prodotto a zero spese ed a zero costi sia per quel che riguarda la perizia, sia per l’istruttoria. Con la  formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane è possibile accedere a tutta l’ampia gamma di finanziamenti immobiliari proposti dal colosso postale, a partire dai “classici” mutui a tasso fisso ed a tasso variabile.

Mutuo BancoPosta Doppio Gusto: trasferimento e ristrutturazione

Per rinnovare la propria casa, attraverso dei lavori di ristrutturazione, ed al fine di trasferire contestualmente il mutuo, magari diventato col tempo fin troppo oneroso, e stipulato con una banca, il Gruppo Poste Italiane propone ai clienti “Mutuo BancoPosta Doppio Gusto”, una nuova ed interessante formula di finanziamento immobiliare che in un solo colpo finanzia le due finalità sopra descritte; il tutto con il vantaggio di poter ottenere la quota di importo di mutuo riguardante i lavori di ristrutturazione in un’unica soluzione e nel momento in cui il finanziamento immobiliare viene stipulato con Poste Italiane dai privati e dalle famiglie. Con il Mutuo BancoPosta Doppio Gusto è inoltre possibile accedere a tutta l’ampia gamma di mutui BancoPosta: dal Mutuo a Tasso Fisso al Mutuo a Tasso Variabile e passando per il Mutuo a Tasso Misto, il Mutuo a Rata Decrescente, il Mutuo I.S.I. Inizio Solo Interessi ed il Mutuo Affitto, ovverosia quello che permette di pagare un rata costante, come se si trattasse del canone di locazione, a fronte di una durata variabile del finanziamento immobiliare.

Poste Italiane: i Mutui BancoPosta

Oramai da parecchi anni Poste Italiane non è solo una società specializzata nei servizi di recapito. Anzi, ha sempre di più spostato l’asse del proprio business verso i servizi bancari e finanziari a favore delle famiglie e delle imprese senza tralasciare, tra l’altro, l’offerta per quel che riguarda gli strumenti per la gestione del risparmio. Ecco allora che anche con Poste Italiane c’è un’ampia possibilità di scelta di soluzioni finanziarie per l’acquisto della casa con i mutui della gamma BancoPosta: c’è infatti il Mutuo BancoPosta con finalità di acquisto della prima o della seconda casa, con durata da cinque a 30 anni; il mutuo con finalità di ristrutturazione per rinnovare la propria casa ed anche in questo caso con durata da 5 a 30 anni. Oppure, approfittando delle norme vigenti, chi ha un mutuo acceso presso una banca può trasferire il finanziamento immobiliare in Poste Italiane con il Mutuo BancoPosta Surroga.

Mutuo BancoPosta Surroga: trasferimento senza spese

Anche Poste Italiane ha un prodotto ad hoc che permette trasferire il mutuo, tra l’altro senza spese, dall’attuale banca al colosso postale; trattasi di “Mutuo BancoPosta Surroga” che permette, in ottemperanza alla Legge Bersani, di “portare” il mutuo in Poste Italiane per un ammontare di debito pari a quello residuo presente nella vecchia banca. La surroga, detta anche portabilità, offre zero costi e zero spese su tutta la linea: l’operazione è infatti esente da imposta di registro ed imposta sostitutiva; zero costi allo stesso modo sono previsti per le imposte catastali o ipotecarie, e per l’imposta di bollo. Mutuo BancoPosta Surroga non prevede l’applicazione di spese di istruttoria così come non sono a carico del cliente le spese di perizia, quelle notarili e la polizza incendio e scoppio. A patto che il mutuo presso la vecchia banca sia stato stipulato da almeno dodici mesi, con il Mutuo BancoPosta Surroga si può stipulare un finanziamento immobiliare di sostituzione per surrogazione con un minimo di 50.000 euro ed un massimo pari all’80% del valore dell’immobile.

Portabilità mutuo con Banca Antonveneta

Banca Antonveneta, Istituto di credito del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, offre a chi ha un mutuo acceso presso un’altra banca non appartenente al gruppo MPS, di portarlo in Antonveneta potendo sia sfruttare i vantaggi offerti dalle vigenti norme di Legge, sia sostituire il mutuo della vecchia banca con finanziamenti immobiliari innovativi e più adatti alle proprie esigenze ed al proprio reddito. La portabilità mutuo con Banca Antonveneta permette infatti di sostituire il vecchio mutuo con uno nuovo a tasso fisso, uno a tasso variabile, o in alternativa optare per la formula innovativa del mutuo a tasso variabile con protezione, ovverosia quello che viene definito “CAP”, pari attualmente al 5,50%. Questa tipologia di mutuo, infatti, permette di pagare nel tempo la rata a tasso variabile, indicizzata all’euribor, ma nel momento in cui il tasso da pagare sulla rata dovesse superare il “CAP”, scatta la protezione che prevede il pagamento della rata massima, senza un euro in più, definita in sede di stipula.

Mutui innovativi: MPS Protezione

Per l’acquisto di immobili residenziali, il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha da qualche tempo lanciato sul mercato “MPS Protezione“, un mutuo innovativo a tasso variabile con cap che è in grado di proteggere il contraente dalle eccessive oscillazioni al rialzo dei tassi di interesse senza dover rinunciare al vantaggio della rata a tasso variabile visto che al momento i tassi di interesse nell’eurozona sono ai minimi storici. Con “MPS Protezione” è possibile ottenere un finanziamento fino all’80% del valore dell’immobile con ipoteca e con un massimale concedibile pari a 350 mila euro e rimborso delle rate a cadenza semestrale, trimestrale o mensile. “MPS Protezione” è un tipo di mutuo che il Monte dei Paschi offre ai privati con il “cap” che scatta in caso di aumento eccessivo del tasso di interesse, e senza perdere il vantaggio di poter pagare una rata a tassi in linea con i correnti andamenti del mercato.

Mutuo: l’estinzione anticipata

Chi contrae un mutuo di tipo ipotecario per un immobile di norma paga una rata mensile per l’intera durata del piano di ammortamento, ma ci sono casi in cui per il mutuatario può risultare vantaggioso avvalersi dell’estinzione anticipata. Da poco più di due anni in Italia sono in vigore delle norme che rappresentano una vera e propria conquista per i consumatori, e che riguardano l’applicazione di nessuna penale per i mutui ipotecari, con finalità di acquisto dell’abitazione principale, che sono stati stipulati a partire dalla data del 2 febbraio del 2007. Ad esempio, chi si ritrova inaspettatamente ad ereditare grosse somme e/o patrimoni rilevanti, è chiaro che non ha più senso andare a pagare per 15 o 20 anni le rate su un finanziamento sul quale magari gravano elevati importi per quel che riguarda gli interessi. Pur tuttavia, se per i mutui “giovani”, ovverosia quelli stipulati a partire dal 2 febbraio 2007, il recesso/estinzione è senza costi, lo stesso non dicasi per quelli che, invece, sono stati stipulati prima della data del 2 febbraio 2007.

Sostituire il mutuo per abbassare la rata

Se un mutuatario ha stipulato, magari negli anni scorsi, un finanziamento immobiliare a tasso fisso o variabile, con un importo della rata che, anche per un eventuale abbassamento del reddito familiare, è diventato insostenibile mese dopo mese, si è di norma tentati di applicare direttamente la sostituzione del mutuo. In questo modo, infatti, il contraente può abbassare la rata stipulando ex novo un nuovo mutuo tale da spalmare il debito residuo di quello vecchio su un tempo più lungo. Ma a fronte di avere un nuovo mutuo con una rata più sostenibile, come sempre o quasi accade con l’acquisizione di un vantaggio occorre fare i conti con qualche “effetto collaterale”. Supponendo infatti che il vecchio ed il nuovo mutuo abbiano tassi applicati confrontabili, l’allungamento del piano di ammortamento garantirà sì una rata più bassa, ma anche una maggiore spesa per interessi.