Mutui e compravendite 2011, i dati Istat

C’è stato un calo, anno su anno, delle compravendite immobiliari in Italia. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica che, nello specifico, ha fatto presente come nel 2010 ci siano state complessivamente numero 817.963 compravendite di unità immobiliari con un calo dello 0,5% rispetto anno precedente. La dinamica 2010 delle compravendite immobiliari è stata a due facce, con una buona tenuta nel primo semestre, e poi evidenti segnali di rallentamento e di flessione nel terzo e nel quarto trimestre; in particolare, nel Q4 2010 le compravendite si sono attestate a quota 231.162 con un calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati relativi alle compravendite immobiliari fanno il paio con le recenti rilevazioni sui mutui ipotecari che, per l’acquisto di nuove case, hanno fatto registrare una flessione; il mercato dei mutui, di più rispetto allo scorso anno e, in generale, ai mesi scorsi, rimane infatti sostenuto delle surroghe, ovverosia dalle operazioni di rifinanziamento su mutui che sono già in corso di pagamento.

Mutuo casa a tasso fisso iniziale del Credem

Un finanziamento ipotecario per la casa che offra, per un periodo iniziale, la tranquillità della rata fissa, e che poi passi a tasso variabile al fine di poter andare a cogliere le migliori condizioni di mercato. Si presenta così “Varia il Fisso”, mutuo innovativo ideato dal Credem, Gruppo Credito Emiliano, per la clientela che vuole pagare all’inizio la rata fissa, al fine di poter pianificare al meglio il budget familiare, e poi sfruttare i vantaggi e la libertà dell’indicizzazione al tasso variabile fino al termine del piano di ammortamento. In particolare, al termine del primo periodo a tasso fisso, il cliente ha poi la possibilità di esercitare un’opzione gratuita, una tantum, con cui si può andare a variare il tasso variabile tornando ad ancorarlo al fisso.

Mutuo a tasso misto del Credem

Comprare casa con un mutuo e con rate da pagare ad un tasso la cui tipologia è modificabile nel tempo in base a quanto di meglio possa offrire il mercato. Si presenta così “Mutuo Multiswitch“, il finanziamento ipotecario ideato dal Credem, Gruppo bancario Credito Emiliano, per chi punta ad acquistare un immobile con un finanziamento che lascia liberi, in qualsiasi momento, di poter fissare il tasso di interesse. In particolare, il “Mutuo Multiswitch” parte a tasso variabile per poi, esercitando delle opzioni, poterlo cambiare in base alle proprie esigenze ed alle condizioni di mercato vigenti in quel dato momento. Nel dettaglio, c’è l’opzione standard esercitabile con il mutuo, che è quella “da variabile a fisso” senza costi aggiuntivi; ma ci sono anche altre due opzioni aggiuntive, a pagamento, che prevedono il passaggio “da fisso a variabile” e da “variabile a fisso“. Con tutte e tre le opzioni, quindi, il cliente ha la massima libertà nel poter andare eventualmente a variare più volte, nel corso del piano di ammortamento, la tipologia di tasso.

Mutui: mercato italiano dicembre 2010, crescita a due cifre

Per il mercato italiano dei mutui immobiliari stipulati dalle famiglie possiamo tranquillamente dire che il peggio è alle spalle sperando, tra l’altro, che non torni più. Nello scorso mese di dicembre, in accordo con un rapporto del Crif, c’è stata una crescita a due cifre dei mutui con un +16% rispetto allo stesso mese del 2009; il dato incoraggiante, tra l’altro, è rappresentato dal fatto che la domanda di mutui il mese scorso è cresciuta nell’1% rispetto al 2008. Ma come mai questa tendenza che, si può dire, si è invertita rispetto ad un 2009 da dimenticare? Ebbene, ad agevolare ed incentivare la stipula di finanziamenti ipotecari, da parte delle famiglie, è sicuramente il basso livello dei tassi di interesse che, in particolare, permette attualmente di andare a stipulare un mutuo a tasso fisso, Irs più spread, al 4% circa, e quello a tasso variabile, ovverosia all’euribor, a meno del 2,50%.

Mutui alle famiglie: le proposte del Credem

Sono ben otto attualmente le proposte di mutuo ai privati ed alle famiglie che è in grado di poter offrire alla propria clientela il Gruppo bancario Credem (Credito Emiliano). L’ultimo lanciato sul mercato in ordine di tempo è “Bello Basso”, il finanziamento immobiliare che, innanzitutto, si distingue da tutti gli altri offerti da altre banche per lo spread che è molto basso e pari appena allo 0,95% quando invece molti istituti di credito italiani applicano spread anche superiori all’1,50%. Il mutuo “Bello Basso“, inoltre, coniuga ai vantaggi del tasso variabile quelli delle coperture assicurative che proteggono l’immobile da acquistare ma anche il mutuatario nel caso in cui, a causa di imprevisti o eventi negativi di natura temporanea o definitiva, non riesca ad onorare le rate o a rimborsare l’intero debito residuo.

Mutuo a tasso fisso e variabile del Credem

Rata e durata fissa, o rata indicizzata con il tasso variabile potendo sfruttare l’attuale basso livello del costo del denaro in Europa? Per l’una e l’altra scelta il Credem – Gruppo bancario Credito Emiliano, propone per la casa sia il classico mutuo a tasso fisso, sia quello a tasso variabile con la possibilità, in entrambi i casi, di poter stipulare in via opzionale delle coperture assicurative aggiuntive a quella obbligatoria su incendio e scoppio dell’immobile che sono in grado di proteggere il contraente o i contraenti da imprevisti ed eventi negativi di natura temporanea o definitiva che possano mettere a rischio il pagamento puntuale delle rate del finanziamento immobiliare o addirittura il rimborso dell’intero debito residuo. Il Mutuo a Tasso Fisso del Credem è indicizzato all’Irs a fronte di una rata e di una durata costante, ed è chiaramente ideale per quei privati e quelle famiglie che hanno di norma un reddito mensile costante, magari perché sono lavoratori dipendenti, e vogliono acquistare, costruire o ristrutturare un’unità immobiliare senza assilli legati a possibili variazioni sfavorevoli dei tassi di mercato.

Mutuo sostituzione per surrogazione: RiMutuo Credem

Una famiglia che paga il mutuo presso una banca regolarmente, ma a tassi salati e con condizioni non più in linea con mutate esigenze, o magari perché la capacità di reddito è diminuita, può grazie alle Leggi Bersani sostituire il mutuo per surrogazione cambiando banca. L’operazione è assimilabile, tanto per fissare le idee, alla portabilità del numero di cellulare quando si cambia gestore mobile: si mantiene il numero, nel nostro caso il mutuo, ma a cambiare è il piano tariffario, nel nostro caso le condizioni del finanziamento immobiliare che chiaramente devono essere più vantaggiose rispetto alla vecchia banca. Ebbene, il Credito Emiliano (Credem) per questo tipo di operazione ha ideato uno specifico prodotto, chiamato “RiMutuo“, che permette la sostituzione per surrogazione ipotecaria a zero spese, comprese quelle del notaio. RiMutuo del Credem è infatti a zero spese notarili, zero costi di istruttoria e con tanto di rimborso delle spese di perizia tecnica.

Mutuo Multiswitch del Credito Emiliano

Si chiama “Mutuo Multiswitch“, ed è una formula di mutuo ideata dal Gruppo bancario Credito Emiliano per permettere ai contraenti di un finanziamento immobiliare, che viene stipulato con le banche dell’Istituto, di scegliere liberamente la tipologia di tasso, fisso o variabile, in qualsiasi momento durante tutto il tempo del piano di ammortamento. Inizialmente, “Mutuo Multiswitch” di Credem parte con la formula vantaggiosa del tasso variabile, visto che attualmente i tassi di interesse in Europa continuano a mantenersi sui minimi storici. Dopodiché, col trascorrere del tempo, ed il contestuale pagamento delle rate mensili, il mutuatario ha sempre ed in ogni momento la possibilità di poter variare durante il periodo di rimborso il tasso anche più volte e fino ad un massimo di tre. “Mutuo Multiswitch” nella sua versione base parte con la formula vantaggiosa del tasso variabile ed include l’esercizio, per una sola volta, dell’opzione di passaggio dal tasso variabile al tasso fisso.

Credem protegge il mutuo a tasso variabile

Tasso fisso, tasso variabile: la scelta – mai facile e banale – di chi si trova nella condizione di dover accendere un mutuo per l’acquisto di un immobile è spesso legata alle offerte conseguenziali che banche e istituti di credito garantiscono all’utenza. In tal caso, vale la pena spendere qualche parola sulla proposta che Credem rivolge alla clientela: si parla, nella circostanza, di offerta di un mutuo a tasso variabile con la particolare tutela della protezione sulla rata mensile. Un dettaglio non da poco, specie in tempi nei quali diventa sempre più complesso e difficile riuscire a garantirsi un mutuo.

Cosa significa “tasso variabile protetto“? Accade questo: nel momento in cui dovesse verificarsi la condizione di un incremento verticale del tasso di interesse sul mutuo, l’istituto di riferimento – in questo caso Credem – si impegna individuare un tetto massimo (concordato nel momento della sottoscrizione del mutuo in questione) oltre il quale non si sale.