Spread mutui, quale conviene di più

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Durante gli ultimi dodici mesi, i tassi di interesse correlati ai mutui hanno fatto registrare un forte aumento. La volatilità che caratterizza i mercati, tra le altre cose, è stata notevolmente stimolata da parte dell’inflazione, ma è stata anche condizionata dalle politiche monetarie messe in atto dalla BCE. Di conseguenza, la stessa volatilità ha portato a un forte aumento dei tassi, che hanno toccato livelli veramente altissimi.

Questa tendenza di aumento dei tassi di interesse ha avuto un forte impatto non solo sull’Euribor, ovvero il tasso interbancario che ha un legame particolare con i mutui stipulati con un tasso variabile, ma anche sull’IRS. Quest’ultimo è il tasso interbancario impiegato come vero e proprio indice di riferimento per la definizione dell’interesse su tutti quei mutui stipulati a tasso fisso.

La scelta di tenere d’occhio il trend che caratterizza i tassi di interesse è certamente molto utile, soprattutto per poter comprendere qual è il prezzo di un mutuo e capire se effettivamente può rappresentare un’opzione conveniente o meno. In ogni caso, c’è un altro aspetto che va considerato e che spesso non viene analizzato a sufficienza. Stiamo facendo riferimento inevitabilmente allo spread.

Lo spread non è altro che quella percentuale, che è differente rispetto all’istituto bancario preso in considerazione, che si applica al tasso di interesse preso come riferimento per stabilire qual è il tasso di interesse a cui viene proposto il mutuo. È giusto mettere in evidenza come lo spread deve essere sempre aggiunto al valore corrente che caratterizza l’IRS, in maniera tale da ottenere il tasso di interesse di un mutuo caratterizzato da un tasso fisso, ma andrà sommato anche all’Euribor, in maniera tale da individuare il tasso di interesse di un mutuo che è stato invece proposto con un tasso variabile.

Ebbene, la definizione dello spread torna utile nel momento in cui si sistemano tutte quelle condizioni legate al mutuo e resta fisso per l’intera durata del contratto di mutuo. In sostanza, con il termine di spread si fa riferimento a quella porzione di guadagno che finisce nelle casse della banca dopo aver concesso il mutuo.

Proprio in fase di valutazione del mutuo più conveniente in base alle proprie esigenze, serve considerare, tra i diversi aspetti, anche lo spread che viene stabilito da parte dell’istituto bancario. A tale riguardo, il consiglio migliore da tenere a mente è quello di scegliere sempre di fare una simulazione del calcolo della rata, in modo tale da avere le idee più chiare circa lo spread che verrà usato da parte della banca.