In Spagna i dannati dei mutui

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Da quando è stata reintrodotta la tassa sulla prima casa in Italia, molte persone hanno polemizzato sull’introduzione di una gabella che incida su qualcosa che spesso non è ancora una proprietà. Da cui la proposta di non far pagare l’Imu ai mutuatari.

Niente di fatto e lo spettro della Spagna, per molti cittadini italiani, si fa più vicino.

La Spagna è considerata il paese gemello dell’Italia sul fronte della crisi, per questo è importante dare sempre uno sguardo a quel che accade fuori dal recinto di casa nostra.

A Madrid, ma in Spagna in generale, la disoccupazione ha toccato livelli record dall’inizio della crisi nel 2008. Dal crollo immobiliare si è passati ad una crisi più profonda che ha portato molte famiglie a non avere più una casa ma ad avere comunque i debiti.

Nella legislazione spagnola, infatti, una normativa in vigore stabilisce che una banca, se esercitando l’ipoteca non rientra in possesso dei capitale prestato (oltre che della casa), può chiedere al mutuatario sotto sfratto di pagare il resto del debito.

Una legge che fa discutere e per questo in Parlamento si cerca di capire come sostituirla: probabilmente con una normativa che impedisce alla banca di chiedere soldi al mutuatario sfrattato dalla propria abitazione principale.

I cosiddetti “dannati del mutuo”, intanto, dicono di essere aiutati soltanto da internet, come strumento di aggregazione, e dal sostegno delle parrocchie.