Il Crif, nella sua ultima inchiesta, cerca di spiegare come sono cambiate le richieste di mutuo nel nostro paese. Visto che siamo in una fase di crisi, è normale che molte persone non siano disponibili a fare il grande passo per l’acquisto della casa.
Gli italiani, dunque, hanno difficoltà ad accedere alle linee di credito aperte dalle banche e queste difficoltà permangono anche nel secondo trimestre del 2012. I dati parlano chiaro.
Dopo il calo della domanda di mutui nel primo periodo di rilevazione del 2012, a maggio è possibile percepire un leggerissimo miglioramento ma, stando al sunto di metà luglio, anche per il mese di giugno si arriverà ad un calo delle richieste di mutui ipotecari, pari al -42 per cento.
A parte maggio, dunque, dove il calo delle richieste è stato contenuto, si è sempre registrato secondo il Crif, una flessione del 40% delle richieste di mutuo. Complessivamente si parla di un -44%. Non si prevedono altri miglioramenti per i prossimi sei mesi.
Cosa fare davanti alla riduzione delle richieste di mutuo? E’ necessario evitare che le banche aumentino i prezzi, magari tentando di trovare la miglior offerta di mutuo per accendere comunque una piccola linea di credito.
In questi giorni i migliori mutui, secondo Mutuionline, sono offerti da Webank (tasso variabile) e IW Bank (tasso fisso). Quest’ultimo istituto di credito offre anche le migliori proposte di surroga.