La separazione non pone fine al matrimonio, né fa venir meno lo status giuridico di coniuge ma incide su alcuni effetti propri del matrimonio. Ad esempio si scioglie la comunione legale dei beni. Quando ci si sposa si può scegliere come regime patrimoniale la separazione dei beni per mantenere la proprietà esclusiva dei beni acquistati sia prima che dopo il matrimonio, anche se fruiti in comune. I beni di marito e moglie restano separati durante il matrimonio, salvi i diritti di successione. Il regime di separazione dei beni produce l’effetto di dare al coniuge che effettua l’acquisto ogni diritto sul bene, in via esclusiva.
Redazione
Comprare casa col mutuo: serve un budget iniziale
Per comprare casa in media una famiglia deve avere in media una liquidità a disposizione pari all’incirca a 50 mila euro, altrimenti di stipulare un mutuo in Italia non se ne parla. In passato, ed in particolare prima dello scoppio della crisi dei mutui subprime, anche nel nostro Paese spopolavano i cosiddetti “Mutui 100%”, ovverosia quelli in grado di poter finanziare il 100% del valore dell’immobile. Adesso al riguardo molte cose sono cambiate visto che sottoscrivere un mutuo 100% con una banca è ancora tecnicamente possibile ma solo se il contraente offre delle garanzie aggiuntive e reali rispetto alla classica presentazione della busta paga, del cedolino della pensione, oppure del modello Unico se il mutuatario è un libero professionista o un lavoratore autonomo.
Euribor ai massimi da luglio 2009, “normalizzazione” vicina e mutui a tasso variabile in crescita
“Normalizzazione”: non fate come quelli che, egoisticamente, assecondano la “sindrome NIMBY” (Not in My Back Yard, ossia “non nel mio giardino”) e vedono in questa parola il rischio di nuovi costi, che pure ci saranno, e perdita di qualche genere di privilegio; “normalizzazione” deve essere necessariamente un concetto positivo, dacché è da definirsi “normale” tutto ciò che si caratterizza per prevedibilità. Trattandosi di argomento economico, poi, la prevedibilità è addirittura un valore aggiunto, il sintomo di una fase convulsa che si avvia alla conclusione, verso la “normalità”. Orbene: sappiate che il tasso Euribor, valore interbancario europeo rispetto al quale avviene il calcolo degli interessi applicati ai mutui a tasso variabile, si sta “normalizzando” attorno alla quota dell’1%, che poi è il tasso di riferimento monetario imposto all’Euro dalla Banca Centrale Europea.
Mutuo BancoPosta: spread in promozione sul tasso fisso
Dal 4 ottobre scorso e fino, salvo proroghe, al 30 novembre 2010, il Gruppo Poste Italiane, per la formula di mutuo a tasso fisso, con finalità di acquisto, ristrutturazione di immobili o sostituzione più ristrutturazione, propone uno spread speciale sul finanziamento ipotecario pari all’1,25%. Lo sconto sullo spread è quindi pari allo 0,10% visto che di norma sui mutui BancoPosta viene attualmente praticata una commissione fissa dell’1,35% con la sola eccezione del mutuo indicizzato al tasso della Bce, la Banca Centrale Europea, che è pari all’1,95%. Il mutuo a tasso fisso, lo ricordiamo, è il classico finanziamento immobiliare con durata fissa ed importo della rata costante nel tempo, mese dopo mese, che permette al contraente di mettersi al riparo dalle oscillazioni del costo del denaro sul mercato. La durata del Mutuo BancoPosta a tasso fisso con lo spread in promozione può essere pari a 5, 10, 15, 20, 25 oppure 30 anni con l’indicizzazione all’Irs, ovverosia al tasso di interesse di mercato per i prestiti interbancari a lungo termine.
Mutui: il Tasso Fisso torna di moda, IRS ai minimi storici
Euribor in salita, IRS in lenta quanto costante discesa: in un’economia mai – come adesso – così pazza e difficilmente prevedibile, non è semplice neppure tener dietro ai trend che riguardano i mutui. Quello che non tutti, se non i più onesti, operatori di sportello bancario vi diranno, è che di questi tempi conviene sottoscrivere un investimento, anzi andando più nello specifico un mutuo, a tasso fisso, anche nonostante a inizio Primavera 2010 (quindi solo 6 mesi or sono) fosse invece molto più conveniente affidarsi al risparmio garantito dal tasso variabile cui, al massimo, si sarebbe dovuta aggiungere la tutela di un “Cap”, ossia un tetto massimo di interesse che generalmente si attesta attorno al 5,50%.
Mutuo Prefix della Banca Popolare di Ancona
E’ a tasso variabile, ma non troppo, ed è proposto dalla Banca Popolare di Ancona, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario UBI Banca. Stiamo parlando di “Prefix“, un finanziamento ipotecario innovativo che, indipendentemente dall’andamento dei tassi sui mercati, offre la sicurezza del pagamento di una rata mensile massima e nota alla stipula del prodotto a fronte del contestuale vantaggio di poter pagare comunque la rata con la formula del tasso variabile. Il Mutuo Prefix della Banca Popolare di Ancona parte con un piano di rimborso che, il primo anno, è a tasso fisso; dopodiché si passa al tasso variabile con un “Cap” che attualmente a livello contrattuale è possibile stipulare al 5,50%. Il Mutuo Prefix della Banca Popolare di Ancona è quindi la soluzione ideale per chi vuole acquistare casa garantendosi da un lato la tranquillità del tetto massimo, e dall’altra il vantaggio della rata indicizzata all’euribor con scadenza a tre mesi che permette sulle rate la maturazione di interessi più bassi rispetto ad un mutuo indicizzato all’Irs, ovverosia al tasso fisso.
Mutuo, risparmiare limitando la durata
I tassi stanno cominciando ad aumentare ma per il resto dell’anno rimangono ancora interessanti per chi ha deciso di acquistare casa sottoscrivendo un mutuo. L’Euribor a tre mesi, il tasso di riferimento ai mutui casa a tasso variabile, è arrivato all’1%. Record che é rimasto invariato per tutto il 2010. In ogni caso le previsioni degli analisti sottolineano che gli aumenti dovrebbero arrestarsi per tutto il 2010 per poi riprendere nel corso del 2011 e del 2012, fino ad arrivare addirittura al 3%. Fino ad allora le famiglie italiane, che se lo possono permettere, potrebbero prendere in considerazione la possibilità’ di sottoscrivere un mutuo per acquistare casa.
Napoli: Mutui agevolati a 30mila famiglie per l’acquisto di case comunali
A costo di attirarci l’antipatia di quelli che ci chiedono di parlare della realtà così com’è, specie per quanto riguarda i suoi aspetti più scoraggianti e gli spunti polemici, oggi vogliamo darvi una notizia dal colore decisamente controcorrente: anche a Napoli, città tornata recentemente al centro delle cronache nazionali per una nuova esplosione del problema dei rifiuti (oltreché per il dominio quotidiano della Camorra, e non è detto che le due cose non siano contigue), anche da Napoli possono provenire segnali di speranza e iniziative di “buongoverno” che è bene sottolineare, indipendentemente dalla nostra valutazione personale in merito all’operato del sindaco, Rosa Russo Iervolino (secondo molti, ultimo baluardo della “cricca” di potere creata dall’ex sindaco e poi governatore regionale, Bassolino).
Comprare casa con un mutuo in valuta
Rispetto al passato oramai l’offerta di mutui per la casa in Italia è ampia e diversificata. Si può infatti scegliere il classico mutuo a tasso fisso, oppure a tasso variabile; oppure ancora si possono stipulare formule di finanziamento ipotecario più innovative e flessibili come il mutuo a tasso misto, quello con la partenza a rata bassa, o quello con il tetto massimo al tasso a fronte dei vantaggi della rata a tasso variabile. Tutti i mutui descritti sono di norma erogati in euro, ma sta prendendo piede nel nostro Paese anche la formula del finanziamento ipotecario in una valuta diversa dalla moneta unica. Trattasi, in particolare, di finanziamenti che incontrano l’interesse da parte di cittadini che, pur vivendo nel nostro Paese, in prossimità dei confini, svolgono però un’attività lavorativa all’estero.
Mutui USA: chiesti alle banche 50 miliardi $ di rimborso
Lo abbiamo detto più volte ma non abbiamo alcun timore nel ripeterlo qui, ora: la crisi economica mondiale è cominciata con i mutui, dal momento che è proprio da una serie di investimenti su prodotti finanziari legati a mutui a rischio che è esploso il bubbone del collasso e della cattiva finanza (che poi è ricaduto sull’economia reale), e dovrà finire con i mutui, ossia con un piano di salvataggio e di recupero che possa arrestare i problemi del mercato immobiliare e “svuotare” le banche da quell’enorme portafoglio di immobili di cui si sono ritrovate padrone pur nell’impossibilità di ricollocarlo, dal momento che ad oggi sono in pochi a potersi permettere questo genere di investimento.
Gran Mutuo Chiaro e Certo di FriulAdria
Per le famiglie, ma anche per i giovani che puntano all’acquisto della loro prima casa con un finanziamento ipotecario, FriulAdria, Istituto di credito del Crédit Agricole, propone alla propria clientela il “Gran Mutuo Chiaro e Certo”, un finanziamento innovativo che permette da un lato di poter andare a sfruttare i vantaggi della rata indicizzata al tasso variabile, e dall’altro di poter fruire di un mutuo protetto, ovverosia con un tetto massimo al tasso noto e definito in sede di stipula che non cambierà per l’intera durata del piano di ammortamento; in questo modo, in caso di eccessivo aumento del costo del denaro sui mercati, il mutuatario ha la certezza di pagare mensilmente una rata non superiore ad un livello prefissato. L’erogazione del Gran Mutuo Chiaro e Certo di FriulAdria è chiaramente soggetta alla valutazione ed all’approvazione del finanziamento da parte dell’Istituto.
Mutui Garantiti per Giovani Coppie: Firenze pubblica la graduatoria
Pur tra beghe relative ai lavori della metro-tramvia e Cittadella dello Sport, progetti mai troppo ben digeriti dai residenti in città (uno perché realizzato a suo dispetto, l’altro perché ancora lontano dal poter essere messo in cantiere), la sorniona Firenze è una città attiva e giovane come il suo vulcanico sindaco, il “battitore libero” del PD, Matteo Renzi. È stata proprio la giunta Renzi, forse per l’affinità anagrafica del primo cittadino con i destinatari del bando, a lanciare una misura di sostegno destinata a giovani coppie intenzionate a vivere nella “città-tesoro” d’Italia ma sostanzialmente impossibilitate a garantire il pagamento di tutte le rate del mutuo per l’acquisto della prima casa di proprietà a fronte del mare di garanzie richieste dalle banche eroganti credito.
Mutui agevolati edilizia popolare a Napoli
A Napoli il Comune intende dismettere unità immobiliari del patrimonio comunale in grado di poter offrire la bellezza di 30 mila alloggi. Per farlo si punta ad avvantaggiare, per l’acquisizione di questi alloggi di edilizia residenziale pubblica, le famiglie meno abbienti al fine di poter quindi diventare proprietari di una casa. Con tale obiettivo nei giorni scorsi il Comune di Napoli e l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, hanno siglato un importante accordo per la concessione di finanziamenti ipotecari agevolati con finalità proprio quella di andare ad acquistare quella che in gergo viene definita come una “casa popolare“. Adesso toccherà alle Banche sul territorio aderire all’accordo ABI – Comune di Napoli per concedere mutui ipotecari agevolati per importi che possono arrivare fino all’80% del valore della casa popolare a fronte di un piano di ammortamento che può partire da cinque ma che può arrivare fino a 30 anni con le formule di tasso che possono spaziare da quello fisso a quello variabile e passando per i mutui con il “cap”, ovverosia con il tetto massimo al tasso.
Mutuo e Surroga: Chi, Dove e Perché
La crisi economica punisce i più pigri e premia le persone più intraprendenti. Piaccia o meno, è questo il dato di fatto che emerge da una serie di dati, non ultimi quelli relativi alla surroga dei mutui. Prevista dal “decreto Bersani” sulle liberalizzazioni, la surroga è la possibilità di trasferire il proprio mutuo a una nuova banca che offre condizioni ritenute migliori dal risparmiatore, in un’ottica che mira ad abbattere i prezzi al consumo favorendo logiche concorrenziali. Orbene: se prima della crisi, ormai considerata uno storico spartiacque al pari di qualche grave conflitto del passato o della caduta del Muro di Berlino, era facile “adagiarsi” sul proprio mutuo senza porsi il problema di cercarne uno migliore, dal momento che le cose andavano bene; oggi è sempre più importante la platea di coloro i quali continuano a chiedere preventivi di nuovi mutui “sostituenti”, specialmente attraverso internet.