Mutui casa: durata e importo rata, un scelta di compromesso

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Da una ricerca effettuata dal portale di annunci immobiliari online Idealista.it, è stato rilevato un aumento della durata del mutuo negli ultimi 6 anni. La scadenza media si è infatti allungata di ben 4 anni anche perché nel frattempo le famiglie rispetto a scadenze fino a 30 anni, quelle classiche, hanno stipulato anche mutui a lungo termine proposti da alcune banche anche fino a 50 anni. In base alla durata del mutuo cambia sia l’importo della rata, che tende a scendere all’aumentare, sia degli interessi da pagare che invece aumentano. Insomma si paga di meno mese dopo mese, rispetto ad un mutuo a breve termine, ma la spesa per interessi lievita. Questa è una scelta obbligata per le famiglie a reddito fisso e comunque per chi non può permettersi di rimborsare rate mensili troppo elevate.

Al riguardo, secondo quanto riporta l’Agenzia HelpConsumatori, il Portale di comparazione online Supermoney.eu ha effettuato alcune simulazioni di mutuo con scadenze lunghe, rilevando come tra i mutui più interessanti attualmente presenti sul mercato ci siano quelli proposti da CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca. Il consiglio, sempre e comunque, è quello di valutare bene il mutuo da stipulare rispetto alle proprie esigenze ed alle proprie necessità. E prima di sottoscrivere un contratto è sempre bene valutare le relative offerte di differenti banche, cosa che con un comparatore online è molto agevole.

Sebbene la differenza di uno 0,10% sul tasso applicato sul mutuo possa apparire a prima vista irrisoria, per un mutuo a lungo termine, ad esempio dai 20 ai 30 anni, il costo in più o in meno sul finanziamento ipotecario è dell’ordine di qualche migliaio di euro. Quindi, a parità di tutte le altre condizioni, anche uno 0,10%-0,20% di tasso in meno sul finanziamento ipotecario, tra una banca e l’altra, è da tenere in debita considerazione visto che il risparmio può essere rilevante.