Mutui, operativo il fondo di garanzia prima casa

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Il Fondo di garanzia prima casa è stato istituito dal Governo per incentivare i gruppi bancari nell’apertura di credito da destinare a coloro i quali desiderano richiedere un mutuo per l’acquisto della prima abitazione.

Questa formula è nata nel 2011, e il Governo Renzi ne ha modificato i criteri contemplandola all’interno della Legge di Stabilità 2015. Lo scopo: ottenere e garantire in maniera più semplice un finanziamento.

Nel complesso, sino al prossimo anno, a disposizione dei probabili acquirenti ci saranno bene 650 milioni di euro.

Il fondo vuole garantire alle banche l’opportunità di avere un ingresso agevolato a questo deposito nel caso in cui un cliente si trovi in difficoltà e non riesca a essere in grado per un determinato lasso di tempo di pagare con cadenza mensile le rate.

Si tratta dunque di una misura di sostegno, correlata da formule quali ad esempio la sospensione del pagamento delle rate per un massimo di un anno. Questa sospensione può scattare quando si perde il lavoro o quando nasce un figlio.

Quali sono le novità rispetto al 2011, anno di istituzione del fondo di garanzia prima casa?

Rispetto al passato, la possibilità di chiedere un mutuo coperto dal Fondo è aperta a tutti ma, inevitabilmente, ci saranno delle categorie che avranno una priorità. Ogni banca che ha aderito all’iniziativa – la quale sarà gestita da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, spa interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze)- offre misure di protezione diverse che scattano in condizioni particolari. Al momento sono 109 gli istituti di credito che hanno aderito al programma. Tuttavia la lista è in costante aggiornamento e può essere consultato collegandosi al sito www.consap.it