La rata costante della BPA

La Banca Popolare di Aprilia (BPA) – che condivide l’acronico con l’omonima banca di Ancona – offre ai suoi clienti un interessante mutuo a rata costante

Mutuo Affitto di Carismi

La Cassa di Risparmio di San Miniato è una banca dalla tradizione secolare: è stata fondata nel 1830 da Monsignor  Torello Pierazzi e possiamo considerarla una delle casse di risparmio più antiche del nostro paese. 

Mutui e tassi usura, aumentano di pari passo

Per effetto dell’innalzamento dell’asticella sui tassi ad usura, le rate dei mutui in Italia aumenteranno generando sulle tasche delle famiglie che pagano un finanziamento ipotecario un aggravio annuo pari a ben 120 euro. A stimarlo è stata la Federconsumatori che, da una prima analisi di massima, ha quantificato la stangata sui consumatori e sulle famiglie che genererà la manovra triennale dei conti pubblici che attualmente sta approntando l’attuale Governo in carica ed in particolare il Ministro all’Economia ed alle Finanze, Giulio Tremonti. Nel dettaglio, sulle famiglie italiane, già colpite pesantemente dalla crisi finanziaria ed economia, la Federconsumatori stima che la manovra, in linea di massima, nell’attesa di saperne di più, peserà per ben 927 euro medi annui.

Erogazioni mutui come ai bei tempi

Per il mercato dei finanziamenti ipotecari possiamo ufficialmente dire che la crisi ce la siamo lasciata definitivamente alle spalle. Questo stando agli ultimissimi dati forniti dalla Banca D’Italia che, in particolare, ha reso noto come, a valere sull’intero 2010, con una crescita anno su anno dell’11,49%, le erogazioni di mutui si siano attestate ad una quota di quasi 57 miliardi di euro. Trattasi di un livello delle erogazioni che si spinge oltre i livelli registrati negli anni pre-crisi, ed in particolare nell’anno 2005, quando il sistema bancario erogò finanziamenti ipotecari per un ammontare complessivo pari a quasi 56,3 miliardi di euro. La lettura di questo dato deve essere comunque “pesata” visto che nell’ammontare di mutui erogati ci sono comprese anche le operazioni di rifinanziamento, ovverosia i mutui stipulati non con la finalità di costruire, ristrutturare o acquistare una casa, ma con quella della surroga o della sostituzione.

Mutuo per surroga ben gettonato dalle famiglie

Ad oggi il 18% delle richieste di mutuo ha come finalità quella della surroga, ovverosia il trasferimento del finanziamento ipotecario dalla vecchia alla nuova banca senza costi accessori così come prevedono le attuali Leggi vigenti. A rilevarlo con un’indagine è stato il Portale Mutui.it che, inoltre, ha messo in risalto come per i clienti bancari la surroga rappresenti una delle più importanti modifiche degli ultimi anni. Non a caso negli ultimi sei mesi il Portale ha rilevato un flusso di surroghe in aumento del 3% negli ultimi sei mesi rispetto allo stock di finanziamenti ipotecari complessivamente sottoscritti. Da questo punto di vista le famiglie più “virtuose” che chiedono la surroga sono quelle del Trentino Alto Adige, con una percentuale pari a ben il 31%; a seguire c’è il Friuli Venezia Giulia con il 29,2% e poi a ruota le Marche, la Sardegna, l’Emilia-Romagna e la Regione Veneto dove due famiglie su dieci quando chiedono un mutuo lo fanno proprio con il fine della portabilità. Da questo punto di vista, invece, i fanalini di coda sono la Regione Calabria e la Basilicata con percentuali al di sotto del 10%.

Assicurazione mutuo: rimborso premi diventa obbligatorio

La surroga di un mutuo, grazie alle liberalizzazioni degli anni scorsi, è senza costi a carico del contraente. A fronte però della portabilità del mutuo dalla vecchia alla nuova banca, in passato c’è stato il problema legato alla presenza, presso la vecchia banca, di coperture assicurative per le quali, associate al mutuo, si pagava o un premio annuo, oppure addirittura un premio in un’unica soluzione. Che fine faceva allora la polizza una volta surrogato o estinto, tramite sostituzione, il mutuo presso la vecchia banca? Ebbene, al riguardo finora la confusione è regnata sovrana visto che la vecchia banca, a propria discrezione, quando andava bene, restituiva al cliente la quota di premio assicurativo non goduto; oppure permetteva di modificare il beneficiario della polizza; oppure ancora non permetteva nessuna delle due soluzioni descritte. Queste condizioni hanno spesso rappresentato un ostacolo alla portabilità dei finanziamenti ipotecari e, quindi, al mercato dei mutui in Italia con finalità di surroga.

Mutui e prestiti: brutte notizie dal Milleproroghe

Sul Decreto Milleproroghe, che dovrebbe essere approvato con il voto di fiducia proprio oggi, martedì 15 febbraio 2011, incombe il rischio di un aumento della soglia del tasso ad usura. Trattasi di una brutta notizia, per le famiglie ed in particolare per i prodotti di accesso al credito come i mutui ed i finanziamenti, alla quale si sono subito opposte, congiuntamente, l’Adusbef e la Federconsumatori che giudicano tale misura, se dovesse passare, sia improponibile, sia incomprensibile. Questo perché secondo le due Associazioni sui prestiti e sui finanziamenti già erogati, a qualsiasi livello e per qualsiasi finalità, i guadagni in termini di interessi applicati, che vanno a finire nelle tasche delle banche, sono già abbondanti. A titolo d’esempio, lampante, Adusbef e Federconsumatori ricordano i tassi attualmente applicati in Italia sulle carte di credito revolving, bollate dalle due Associazioni dei Consumatori come dei “veri e propri strumenti infernali“.