Quali sono i mutui a tasso misto indicizzato Euribor

L’offerta di mutui proposta da Deutsche Bank permette di soddisfare ogni necessità, anche grazie al sostegno di consulenti qualificati e rivolti a supportare la clientela in questa importante scelta di investimento. Deutsche si rivolge sopratutto ai consumatori che prediligono prendere i vantaggi legati all’andamento dei  tassi di mercato.

Come surrogare il mutuo e ottenere liquidità aggiuntiva

Come riportato da Mutui online ci sono nuove convenienti opportunità per il Mutuo a tasso variabile e il Mutuo a tasso misto indicizzato Euribor. Per soluzioni con loan to value superiore al 60% che coprono fino all’80% del valore dell’immobile, con lo spread fissato al 2,40% a prescindere dalla durata. Per soluzioni con loan to value inferiore o uguale al 60%, lo spread è del 2,10% per tutte le durate. Ciò permette di sfruttare i vantaggi del tasso variabile normalmente più basso del tasso fisso e  offre con il mutuo la polizza incendio e scoppio gratuita, zero spese ricorrenti oltre alla possibilità di stipulare un’assicurazione vita e perdita impiego (facoltativa).

WeBank ha un’offerta concorrenziale rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato. Webank offre finanziamenti da un minimo di 50.000 euro fino a 1.000.000 di euro.

L’importo finanziabile è l’80% del minore tra importo di compravendita e valore di perizia, per finalità acquisto o, in alternativa, all’80% del costo dei lavori, entro il limite del 50% del valore dell’immobile, per finalità ristrutturazione. Si va da una durata di 10 anni, fino a 30 anni.

Per un mutuo trentennale di 200.000 euro su un immobile del valore di 350.000 euro sito a Roma, la rata mensile è di 811,93 euro con Deutsche Bank, di 812,19 euro con Webank.

Accesso al credito, rimane molto critica la situazione in Italia

Le decisioni della Bce hanno avuto il loro impatto sull’andamento del mercato sia degli investimenti, che di mutui e prestiti. Stando a uno studio pubblicato da CorrierEconomia, che ha messo a confronto gli utili netti delle offerte oggi disponibili sul mercato di conti deposito del mercato, conviene indirizzarsi sui conti deposito che oggi danno rendimenti lordi intorno al 2-2,5% (1,48%-1,85% al netto della nuova aliquota del 26%).

Lo studio mette in risalto il vantaggio dei conti deposito rispetto ai Bot, i cui rendimenti sono crollati. Investire in un Bot annuale oggi rende, al netto di tasse e commissioni, un profitto dello 0,039% netto. In calo  anche i tassi su mutui e prestiti, che riportano imprese e famiglie a investire e comperare casa tanto che, stando alle previsioni di Nomisma, le concessioni di mutui andranno su durante tutto quest’anno, fino a toccare la quota 25 miliardi (+16,4% sul 2013). E le stime per il 2015 sono altrettanto ottimistiche.

Le soluzioni finanziarie per non contrarre due mutui per comprare la casa vacanze

A dispetto della convenienza dei tassi, però, la Cgia di Mestre lancia l’allarme: le banche non elargiscono più prestiti a famiglia e imprese. Secondo il segretario Bertolussi, “Oltre agli effetti della crisi economica e al calo della domanda di credito, questa forte riduzione dell’erogato è stata dovuta anche al deciso aumento delle sofferenze bancarie che a giugno di quest’anno ha toccato la cifra record di 168 miliardi di euro. Con le sole denunce effettuate all’Autorità giudiziaria non è possibile dimensionare il fenomeno dell’usura: le segnalazioni, purtroppo, sono ancora molto poche”. Dagli studi, sono le regioni italiane del Sud ad essere le più colpite dal fenomeno.

Sui mutui scendono i tassi di interesse, che si attestano sul 3,55%, e aumentano le richieste di surroga del mutuo.

Le migliori proposte sui mutui liquidità fisso e variabile

Nel mese di Agosto 2014 nel mercato dei mutui in Italia è stato possibile registrare alcune importanti variazioni generalmente a ribasso nell’andamento dei tassi di interesse per le diverse tipologie di finanziamento ipotecario. 

Le soluzioni finanziarie per non contrarre due mutui per comprare la casa vacanze

Oggi comprare una casa è quanto meno audace perché per via del credit crunch è sempre più complicato ottenere dei prestiti convenienti e quando anche si spunta un mutuo al proprio istituto di credito, i tassi non sono del tutto competitivi.

Comprare una casa, quindi, è certamente un’impresa, figurarsi comprare una seconda casa, l’abitazione delle vacanze. Chi negli anni passati ha fatto questo passo, pensando d’investire nel futuro e nel risparmio sui costi dei viaggi di piacere, adesso si trova sommerso dalle tasse.

Il fisco non allenta la presa sui cittadini che hanno più di una casa e la denuncia arriva addirittura dalla Fimaa e dal suo Osservatorio sul Mercato Immobiliare Turistico. I prezzi delle seconde case, dicono i ricercatori, sono diminuiti e sono cresciuti parallelamente gli sconti applicati per questi acquisti.

Quando è opportuno rinegoziare il mutuo con la banca

Le compravendite e gli affitti delle case in 280 località turistiche di mare e montagna finite nell’indagine di Fimaa e Nomisma, complessivamente, fanno registrare un saldo negativo ma se nel 2013 si parlava di una flessione del 26,7%, nel 2014 il saldo negativo è più contenuto e pari al -9,5%. I mutui collegati alle seconde case sono diminuiti in rapporto al 2006, anno in cui la crisi non era ancora scoppiata. Le banche da allora hanno concesso soltanto un terzo dei finanziamenti concessi nel periodo pre crisi. I prezzi sono calati a livello nazionale e regionale anche in ragione della riduzione della capacità di spesa degli italiani.

Le famiglie, adesso cercano addirittura di liberarsi dell’eccessivo carico fiscale legato alla seconda casa, ma si reclama un intervento deciso a livello governativo per fare in modo che il sistema di prelievo fiscale sugli immobili sia calmierato, disambiguando le aree grigie ancora presenti nel nostro territorio.

Per i cittadini che volessero comunque acquistare la casa per le vacanze, si suggerisce di non accendere un nuovo mutuo diverso da quello legato all’abitazione principale (se si ha un mutuo) e di non propendere per il prestito, si consiglia invece di rinegoziare il mutuo originario scegliendo soluzioni a tassi più convenienti, oppure optando per la formula mutuo (per l’abitazione principale) + liquidità (per l’acquisto della seconda casa).

Fondo di garanzia per la casa, i requisiti per ottenere un mutuo agevolato

Seguitano a scendere i tassi dei mutui mentre aumentano le richieste, e le surroghe e, stando all’Abi, sta anche per giungere una nuova iniziativa: è il Fondo di garanzia per la casa, novità garantita dallo Stato, che accorda garanzie fino al 50% della quota capitale dei mutui erogati per l’acquisto o la ristrutturazione per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili destinati ad abitazione principale.
Il Fondo, che avvantaggerà innanzitutto le giovani coppie, coprirebbe il triennio 2014-2016 con un plafond pari a 600 milioni di euro.    Intanto come spiega l’ad di MutuiSupermarket.it Rossini, si sta verificando un ritorno al tasso fisso. I migliori mutui a tasso fisso sono arrivati al 4,5%, nonostante la convenienza del variabile. Il mutuo a tasso fisso, pur avendo rate un po’ più alte, piace agli italiani poiché non soggetto a variazioni e oscillazioni del mercato, come l’andamento dei mutui a tasso variabile.

Come orientarsi tra le offerte di mutuo tasso fisso e variabile

 Tra le migliori offerte di agosto, quella del mutuo Sempre Light di Ubi Banca, contraddistinto da durate anche molto lunghe e uno spread che scende a iniziare dal quinto anno, per rendere la rata mensile più sostenibile. Il mutuo Sempre Light è destinato chi vuole acquistare o ristrutturare casa o a chi ha un mutuo acceso presso un’altra banca e vuole effettuare un’operazione di surroga.

Tra i migliori mutui c’è Mutuo pratico a tasso variabile di Deustche Bank che prevede un tasso del 2,61%; Mutuo variabile di Bnl Gruppo Bnp Pariba,s che ha un tasso del 2,60%; e infine Muto Variabile di Che Banca!, che prevede un tasso del 2,71%.

Quando è opportuno rinegoziare il mutuo con la banca

Se si vuole cambiare mutuo senza cambiare banca è possibile rinegoziare il proprio mutuo. È un vantaggio che può essere usato per avere dei benefici rispetto alle condizioni della prima stipula del mutuo.

Se la banca non vuole rinegoziare il mutuo, la cui natura esige il consenso anche della banca mutuante, il debitore può rivolgersi ad un altro istituto di credito che potrebbe soddisfare le sue diverse esigenze economico-contrattuali.

Le quotazioni degli immobili ancora in discesa. Rimangono forti difficoltà accendere mutuo

In questo momento si sta avendo un vero e proprio boom di richieste di rinegoziazione dei mutui, motivati principalmente dal fatto che le condizioni che si stanno delineando stanno, facendo nascere offerte sicuramente più convenienti rispetto alle antecedenti.
Stando ad un’indagine fatta sui dati del sito specializzato Mutui.It, le domande di rinegoziazione hanno raggiunto il 13,7% delle domande totali di mutuo. Il motivo è che gli italiani chiedono un cambio del mutuo per i tassi più convenienti garantiti dal ridimensionamento dello spread. Si continuano, comunque, a privilegiare i tassi variabili, dal momento che le prospettive sono di mantenimento di tassi bassi per un lungo periodo di tempo.

Facendo una statistica, oggi i migliori mutui a tasso variabile risultano essere mutuo a tasso variabile Trasformamutuo BNL del gruppo BNL- BNP Paribas, che dà un TAEG pari al 2,93%; il mutuo a tasso variabile Hello Bank! di BNL- BNP Paribas, che dà un TAEG pari al 2,93% con zero spese di istruttoria; e il mutuo a tasso variabile IW Mutuo a tasso variabile di IW Bank, che offre un TAEG pari al 3%.

 

Come orientarsi tra le offerte di mutuo tasso fisso e variabile

Le nuove proposte di mutuo vanno dall’offerta di Deustche Bank che, ad esempio, per un immobile del valore di 150 mila euro, e un mutuo di 100 mila euro della durata di 30 anni, prospetta come migliore offerta Mutuo Pratico con tasso variabile si dovrà rimborsare un importo mensile di 400,65 euro con un tasso odierno al 2,61%;  Mutuo Arancio di ING Direct, le cui caratteristiche cambiano a seconda della finalità per cui il mutuo è richiesto. Mutuo Arancio Acquisto è, esattamente, pensato per il finanziamento della prima o della seconda casa a tasso fisso o variabile, e permette di ottenere fino all’80% del valore dell’immobile, partendo da 50.000 euro.

Migliora l’erogazione dei finanziamenti, secondo l’osservatorio dell’Abi

Ubi Banca dà, invece, mutuo Sempre Light, contraddistinto da durate anche molto lunghe e uno spread che scende nel tempo, a cominciare dall’inizio del quinto anno, per far sì che la rata mensile sia più sostenibile. Il mutuo Sempre Light è ideale per chi vuole realizzare il progetto di acquistare o ristrutturare casa anche se è all’inizio del proprio percorso lavorativo; chi ha un mutuo acceso presso un’altra banca e vuole valutare un’operazione di surroga per trasferirlo.

Ad esempio, per un immobile del valore di 150.000 euro e un importo richiesto di 100.000 da estinguere in 30 anni, il migliore è Mutuo pratico a tasso variabile di Deustche Bank che ha una rata mensile di 400,65 euro con un tasso del 2,61%; poi c’è il Mutuo variabile di Bnl Gruppo Bnp Paribas che prevede una rata mensile di 400,23 euro con un tasso del 2,60%; e Muto Variabile di Che Banca! che prevede il pagamento di una rata mensile di 404,02 euro con un tasso del 2,71%.

Le quotazioni degli immobili ancora in discesa. Rimangono forti difficoltà accendere mutuo

La crisi porta sempre più giù il valore delle case: nei primi tre mesi del 2014 l’indice dei prezzi degli immobili è calato dello 0,7% sul trimestre precedente e del 4,6% rispetto al 2013. È quanto rilevato dall’Istat. Il calo riguarda soprattutto gli immobili già esistenti, non più di «prima mano», per cui la flessione fa registrare un -5,3%.

Ma scendono anche i prezzi delle nuove case: -2,6%. Si conferma così, spiega l’istat, «la tendenza al calo congiunturale e tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto da oltre due anni». Comunque, sottolinea l’Istat, «per il quarto trimestre consecutivo la flessione va lentamente attenuandosi dal -6,0% del primo trimestre 2013, che rappresenta la variazione tendenziale negativa più ampia da quando è disponibile la serie storica dell’indice», cioè dal 2010.

Ubi Banca propone il mutuo “Sempre Light” a tasso variabile

«Il tracollo del prezzo delle abitazioni in Italia, sceso del 10,4% in 4 anni, è la conseguenza della crisi economica registrata nel nostro paese, che ha portato ad un crollo delle compravendite immobiliari», è l’attacco di Codacons. Il prezzo degli immobili, dice il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, «scendono se le famiglie non comprano. La perdita del potere d’acquisto dei cittadini e il progressivo impoverimento generale del paese, ha portato ad una forte riduzione delle compravendite di abitazioni. Ma le responsabilità sono da ricercare anche nel settore bancario». Gli istituti di credito, infatti, conclude Rienzi, «hanno reagito alla crisi bloccando le erogazioni dei mutui, al punto che dal 2007 al 2013 i mutui erogati per l’acquisto di un’abitazione sono passati da 62,7 miliardi di euro a 17,6 miliardi di euro, con un incredibile crollo del -72% in soli 6 anni».

 

 

 

Quali vantaggi sui mutui ci saranno con le azioni della Banca Centrale Europea

Dopo le misure che la Bce ha annunciato lo scorso 5 giugno, si apprende che la stessa Bce si prepara ad effettuare nuovi interventi. I tassi rimangono fermi al minimo storico dello 0,15% ma la Bce si appresta a dar vita ad una nuova fase per far sì che la ripresa dell’Eurozona sia più veloce. E il presidente, Mario Draghi, ha ribadito che la Bce è pronta a immettere nuove misure non convenzionali pur di riuscire a portare su l’inflazione, “misure di lungo periodo che si accompagnano alla decisione di tenere i tassi bassi per molti mesi”.

Mutui, fisso e variabile ancora in calo le erogazioni

La Bce è pronta a concedere prestiti alle banche nei prossimi due anni, a patto che elargiscano, come detto dallo stesso Draghi, credito a imprese e famiglie, fino a mille miliardi di euro. “Le operazioni possono avere un impatto significativo su crescita e inflazione”, ha detto il presidente della Bce presentando le otto Tltro (targeted longer-term financing operations).

L’appuntamento con le prime due è per il prossimo 18 settembre e 11 dicembre, per un valore massimo di circa 400 miliardi di euro, pari al 7% del portafoglio prestiti delle banche a imprese famiglie (esclusi i mutui immobiliari). Le alte operazioni saranno effettuate trimestralmente dal marzo 2015 al giugno 2016.

I tassi, quindi, rimangono bassi e per mutui e prestiti le offerte dovrebbero essere migliori nei prossimi mesi estivi, specialmente se la situazione economica riuscisse a migliorare, mentre per Bot e Btp con tassi bassi, conviene acquistare quelli collegati all’inflazione, visti i tassi ai minimi storici e la previsione di riportarlo verso l’alto.

 

Le migliori proposte sui mutui a tasso variabile a luglio

Si registrano movimenti certamente incoraggianti e di ripresa nel mercato immobiliare e, stando agli ultimi dati Abi, nei primi 4 mesi dell’anno, le nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili sono aumentate del 26,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 quando registrarono un calo annuo del 14,7%. Dagli ultimi dati di maggio emergono “sia segnali di luce sia segnali di ombra che mostrano che probabilmente stiamo attraversando il punto di svolta dell’andamento economico. Assistiamo insomma a qualche elemento di inversione, mentre prima eravamo in totale assenza di luce”.

>   L’indagine dell’antitrust sui mutui con “floor”

E le prospettive sembrano essere piuttosto buone, specialmente dopo l’ultimo taglio dei tassi deciso dalla Bce. Ma bisogna fare attenzione, perchè stando agli esperti, ad essere agevolati e ad avere le migliori condizioni, sono principalmente coloro che riescono ad acquistare una casa pagando il 50% circa del valore dell’immobile. La rimanenza del finanziamento per loro infatti è sicuramente vantaggioso. Rimane, in ogni caso, il mutuo a tasso variabile sempre il più conveniente.

E tra le migliori offerte disponibili per questo mese di luglio, per un immobile del valore di 150.000 euro e un importo richiesto di 100.000 da estinguere in 30 anni, c’è Mutuo pratico a tasso variabile di Deustche Bank che presume una rata mensile di 400,65 euro con un tasso del 2,61%; c’è il Mutuo variabile di Bnl Gruppo Bnp Paribas che presume una rata mensile di 400,23 euro con un tasso del 2,60%; e Mutuo Variabile di Che Banca! che presume il pagamento di una rata mensile di 404,02 euro con un tasso del 2,71%.