Difficoltà coi mutui in Italia nel 2025: il ruolo della politica

Spread the love

Non è semplice il momento dei mutui in Italia. Tassi d’interesse elevati e il crescente costo della casa sono problemi che richiedono un intervento politico, secondo la FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani). La federazione, per bocca del suo segretario generale, Lando Maria Sileoni, propone soluzioni concrete, come l’introduzione di garanzie pubbliche sui mutui per alleggerire il peso economico sulle famiglie. Senza un intervento deciso del governo, c’è il rischio che capitali esteri, in particolare fondi cinesi e americani, acquisiscano una fetta significativa del settore bancario italiano, influenzandone le decisioni e le politiche.

mutui in Italia
mutui in Italia

Le proposte della FABI per i mutui in Italia

La FABI chiede risposte nuove e strumenti concreti per proteggere i cittadini. Tra le proposte principali, oltre alle garanzie pubbliche, ci sono:

Prevenzione dell’indebitamento eccessivo: per evitare che le famiglie si trovino in situazioni finanziarie insostenibili.

Maggiore trasparenza: per rendere più chiare le condizioni dei contratti di mutuo e prestito.

Intervento pubblico: un ruolo più attivo dello Stato per regolare il mercato del credito.

La questione degli extraprofitti

Sileoni ha affrontato anche il dibattito sulla tassazione degli extraprofitti bancari. Piuttosto che una misura punitiva, il segretario suggerisce un confronto diretto tra il governo e le banche. Ritiene che gli istituti di credito, se coinvolti in un dialogo costruttivo, sarebbero disposti a contribuire a progetti sociali in settori cruciali come sanità, ricerca e lotta alla povertà, utilizzando parte dei loro utili record.

Il mercato immobiliare in crescita

L’indagine di Bankitalia sul secondo trimestre del 2025 dipinge un quadro di mercato immobiliare in forte tensione. I prezzi delle case continuano a salire, in particolare nelle periferie, mentre nelle grandi città la crescita è più contenuta. Bankitalia prevede un possibile rallentamento dei prezzi nei prossimi mesi, offrendo una debole speranza a chi desidera acquistare.

Anche il mercato degli affitti non offre sollievo, con i canoni in continua crescita. Un fattore che contribuisce a questa dinamica è l’espansione degli affitti brevi, che riducono il numero di immobili disponibili per il mercato tradizionale e spingono al rialzo sia i prezzi di vendita che i canoni di locazione.

Mutui: una situazione a due facce

Se da un lato l’accesso ai mutui è diventato più semplice – solo il 17% degli operatori segnala difficoltà, il dato più basso dal 2019 – dall’altro i tassi rimangono un problema. Nonostante il tasso di riferimento della BCE sia sceso al 2%, il TAEG medio a giugno 2025 ha toccato il 3,6%. Per la FABI, questo dimostra che la trasmissione degli effetti della politica monetaria verso i consumatori continua a essere inefficiente. I benefici dei tagli dei tassi non raggiungono pienamente le famiglie, che continuano a sostenere un costo del credito superiore a quello che ci si aspetterebbe, a causa del persistente divario tra il tasso della BCE e i tassi applicati dalle banche.