Brescia e Crisi: Mutui per pagare i Mutui

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Mutui per pagare i mutui; una tendenza che avevamo già visto applicare a Palermo ed in Sicilia si verifica anche in quel Nord “motore del Paese”; è il caso della Provincia di Brescia, dove sono sempre di più le famiglie che richiedono un nuovo finanziamento nell’intento di onorare quello vecchio, spesso più oneroso. Il problema, semmai, è che così facendo spesso si vedono costrette a rivedere, naturalmente al rialzo, la durata del piano di ammortamento, con un peggioramento della qualità del credito loro erogato di cui evidentemente sarà bene tenere conto in un’ottica futura.

La questione è tremendamente seria perché è la spia di un malessere di un certo tipo: non potendo essere state le rate a mandare in crisi un bilancio familiare, dal momento che sono calate per via del crollo dei tassi, è evidente che la “colpa” risiede nella perdita del lavoro da parte di molti capofamiglia, situazione da cui non sappiamo quando sarà possibile uscire. Il segretario di Adiconsum, Giuseppe Vilardi, spiega: “Persone che vivevano con 1.200 euro al mese si trovano ad avere un reddito di 700 euro. Ma se hanno già un mutuo con ratei di 6-700 euro, per tirare avanti devono accendere un nuovo mutuo (naturalmente a condizioni più vantaggiose, ndr), sperando che il lavoro torni come prima”.

Anche la soluzione di vendere l’abitazione che si sta provando ad acquistare non può funzionare, come segnala il fatto che sono in pochi ad averla scelta: i valori degli immobili sono calati, si rischia di perdere svariate migliaia di euro dell’investimento iniziale trovandosi poi comunque in una condizione ancora problematica. C’è anche una complicità delle banche in questa situazione, dal momento che prima della crisi non hanno avuto difficoltà a concedere prestiti per ipoteche al 100% anche sapendo che sarebbe stata una scelta alquanto rischiosa, indipendentemente dall’evoluzione del quadro economico.