Riforma catastale: quali classificazioni cambiano?

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Saranno mesi molto importanti per la riforma catastale. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una serie di modifiche che da qui a breve entreranno in vigore. Sono stati diffusi di recente i dati inerenti alle abitazioni relative allo scorso anno e alcune classificazioni standard riguardanti le stesse cambieranno.Di cosa si tratta?L’Agenzia delle Entrate ha scelto di intervenire a correggere alcune delle categorie di immobili più frequentemente discordanti dalle reali condizioni, in particolare nei vani ubicati nei centri storici.

Questa è solo una prima riscrittura, che precede i decreti delegati alla riforma fiscale approvata lo scorso febbraio in Parlamento. A questo proposito, dovrebbe essere finalmente conclusa la scrittura del primo testo sulle commissioni censuarie, che ha visto finalmente convergere le forze politiche dopo una fase di stallo. La pubblicazione è attesa in Gazzetta ufficiale a brevissimo termine

Ecco quali sono le classificazioni che mutano, tenendo in considerazione la riforma abbozzata dall’Agenzia:

– Appartamenti;- Caseggiati in centri storici anche di città importanti che, molte volte per motivazioni storiche o di convenienza, erano stati iscritti al lotto delle case popolari (A4) o addirittura ultrapopolari (A5).La situazione, in precedenza, era diversa come sostiene l’Agenzia delle Entrate:

 

Lo stato e il valore di tali immobili è su un piano differente da quello che dovrebbe apparire a norma di legge, e nello specifico: “unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di bassissimo livello, di norma non dotate di servizi igienico- sanitari esclusivi”. Non di rado, infatti, nelle abitazioni in questione si trovano oggetti e proprietà di lusso, di tutt’altro tenore rispetto a quanto stabilito dalla legge. Così, tantissime residenze prima iscritte alle liste di case popolari, sono passate d’ufficio alle categorie A1, A2 e A3, ossia alle abitazioni definite a norma di catasto civili, signorili o economiche. Anche in virtù di questo passaggio, allora, si è registrato nel 2013 un incremento delle abitazioni censite delle suddette tipologie, così come della fascia A7, ossia i villini. La superficie media registrata è di 116 metri quadrati.