Mutui, polizze e portabilità: vecchie furbizie, nuove regole

Abbiamo a più riprese citato il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni attribuendogli il merito di aver aperto il mercato della portabilità dei mutui, ossia di aver agevolato la strada a quelle famiglie che –deluse dalle condizioni praticate da una banca- hanno avuto intenzione, in questi ultimi anni, di trasferire il piano di finanziamento altrove senza costi che avrebbero reso difficile l’operazione. Quello che però mancava alla misura introdotta dalla Legge era una parte attuativa più tignosa, tale da scoraggiare le furberie di banche sicuramente poco intenzionate a cedere uno dei propri privilegi. Forse, con lo scorso primo dicembre, siamo giunti ad una soluzione del problema, ma certo prima di quella data il fatto di poter trattare da una posizione di forza ha messo gli istituti di credito nelle condizioni di fare, in molti casi, come volevano e non come avrebbe fatto piacere al cliente.

Mutui, regolamento Isvap: “Intermediari, dite quanto ci costate”

Lo scorso primo dicembre è stato, se vogliamo, per certi versi una data da ricordare: con l’entrata in vigore del nuovo regolamento Isvap “sugli obblighi d’informazione e la pubblicità dei prodotti assicurativi”, infatti, vengono eliminate alcune clausole “capestro” a tutto vantaggio della trasparenza, specialmente nel settore delle polizze danni. Ma le novità più importanti, anche per il vespaio di polemiche che hanno innescato tra banche ed assicurazioni, sono di sicuro quelle relative alle nuove disposizioni in materia di polizze collegate ai mutui. Un settore che, come abbiamo avuto modo di annotare altrove, vale 2 miliardi di euro ed è contrassegnato dall’applicazione di commissioni molto elevate (da un 50% di media fino a punte dell’80, secondo l’Isap) a favore degli intermediari, ossia -in genere- le banche.

Mutui: Fisso più del Variabile, surroghe e sostituzioni decisivi

Non ci eravamo sbagliati: seguendo gli orientamenti fatti dal mercato, avevamo detto già al termine dell’Estate che in Italia sta tornando di moda il mutuo a tasso fisso, a scapito di un variabile che si è rivelato molto forte negli ultimi due anni salvo perdere terreno ora che gli indicatori segnalano una ripresa debole ma comunque presente, della quale non possiamo non tener conto quando prendiamo in considerazione l’idea di indebitarci per somme così importanti e per così tanto tempo. La verità, poi, è che il tasso fisso è tornato a “tirare” agevolato anche da una novità abbastanza recente: il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni datato 2007.

Mutui, le Polizze assicurative sulla vita passano all’ISVAP

Fatta la Legge, trovato l’inganno. Non sarebbe la prima volta che succede, specialmente in Italia, bensì sarebbe – forse – la prima volta che si cerca di porre rimedio ad una situazione evidentemente ingiusta, anche se per arrivare a questo passo “fatale” il percorso non è stato caratterizzato da un movimento massiccio dei consumatori e delle associazioni che difendono i loro diritti bensì… da una lotta tra giganti, senza esclusione di colpi e dall’esito ancora sostanzialmente incerto in vista dei possibili ricorsi presso tutte le sedi competenti o presunte tali che ci aspettiamo avanzino gli sconfitti. Perché, come abbiamo avuto modo di ricordare altrove, si tratta di una lotta, anzi di una torta da 2 miliardi di euro che finiranno nelle tasche dell’uno piuttosto che dell’altro gigante; decisamente una bella boccata d’ossigeno!

Mutui, Consiglio di Stato vs. Antitrust: “Portabilità ok, avanti così”

Lo scorso venerdì, il Consiglio di Stato ha scritto una sentenza – come sempre in Italia – destinata a fare molto discutere. Ne parliamo, naturalmente, anche noi, non fosse altro perché concerne l’argomento di principale interesse di questo blog: i mutui. Alcuni mesi (anzi: stiamo parlando di quasi due anni!) or sono, le associazioni dei consumatori, in questa particolare occasione di battaglia guidate dal “generale” Antitrust (quindi un pezzo da cento, essendo un organismo di controllo e non un collettore di intenti ed opinioni), avevano presentato un esposto ricorrendo contro una ventina di istituti di credito, accusati di “utilizzare delle pratiche commerciali non corrette” rispetto alla normativa vigente sulla portabilità gratuita dei mutui.

ING Direct; con Mutuo Arancio, altro che Surroga: Rottamazione!

Tra le novità più interessanti introdotte dal Decreto Bersani sulle liberalizzazioni alcuni anni or sono, certo non possiamo dimenticare la possibilità di surrogare il mutuo (ossia “rottamare” quello che si ha, poiché lo si reputa meno conveniente di un altro, a gettarsi tra le braccia di quest’ultimo). La misura, nota ma poco praticata fino all’avvento della crisi economica, è divenuta uno dei fattori simbolo della ripresa del mercato dei finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione di proprietà, tanto che quando si parla di crescita delle richieste non bisogna sottovalutare l’incidenza, sempre vicina al 20%, della pratica della surroga rispetto al totale.