Mutui BPM: TettoalTasso 2011

Si chiama “TettoalTasso 2011“, ed è un mutuo innovativo proposto da BPM, Gruppo bancario Banca Popolare di Milano per chi da un lato vuole pagare un rata sul finanziamento ipotecario con l’indicizzazione all’euribor, ovverosia al tasso variabile, e dall’altro, alla stipula, vuole avere la certezza di un tetto massimo al tasso che attualmente la BPM propone al 5,25%. Quindi, per chi stipula un mutuo “TettoalTasso 2011” di BPM, ha la certezza che, per tutta la durata del piano di ammortamento, il tasso di interesse applicato, anche se i tassi di interesse sul mercato dovessero crescere a dismisura, non potrà mai andare a superare la soglia del 5,25%. A fronte di tutte queste caratteristiche descritte, al mutuo BPM TettoalTasso 2011 il contraente può andare ad associare anche la stipula di apposite coperture assicurative in grado di garantire la massima tranquillità e serenità per quel che riguarda il pagamento delle rate anche in caso di difficoltà.

Mutuo Domus Block, il Tetto al Tasso Variabile di Intesa-SanPaolo

Il mutuo migliore non è – soltanto – quello che costa di meno, bensì quello che garantisce una maggiore sicurezza a chi lo sottoscrive. Provate a pensare per un momento ad una semplice constatazione: il tasso variabile è oggi ancora molto vicino ai minimi storici, toccati alcune settimane addietro, a causa del crollo dell’Euribor a tre mesi, parametro rispetto al quale viene indicizzato. L’Euribor a tre mesi, però, è una sorta di cartina di tornasole dello stato dell’economia continentale: se questa si deprime, cala; se questa riparte, come tutti speriamo e come anche le stime lasciano credere, l’Euribor a tre mesi esplode letteralmente, e con lui gli interessi che dovrà pagare un titolare di mutuo a tasso variabile.

Tetto al Tasso BPM: tutto (tetto…) vero

C’è chi si offre di mettervi un tetto massimo alle rate del mutuo e chi lo fa davvero. Non una differenza da poco, visto che si tratta dei vostri risparmi e che, proprio per questa ragione, è meglio andare a caccia di una soluzione che si allontani dagli spot, dai facili slogan, per avvicinarsi invece il più possibile alla realtà di quello che poi effettivamente andrete a pagare, anche nel caso in cui i tassi variabili, ora molto bassi, dovessero tornare a correre. Tra quelli che promettono senza mantenere, di certo non c’è BPM Banca Popolare di Milano; ed è proprio per questa ragione che oggi vogliamo andare ad analizzare la sua proposta di mutuo Tetto al Tasso, una soluzione di finanziamento a tasso variabile, come è naturale.

Creval Mutuo ProTetto: nomen omen

Nomen Omen, il destino è scritto nel nome. Così parlavano i latini, così ragionano anche i più grandi esperti del marketing. Perché il successo di un prodotto, molto spesso, più che attraverso la sua qualità passa per il nome, il marchio e una reclame accattivante. Ora non sta a noi giudicare la qualità della proposta che andiamo a presentarvi: sarete voi, se interessati, ad approfondirla, in modo da decidere se sposarla e essere in grado poi di poterla recensire. Il nostro, invece, è limitarci a una serie di semplici osservazioni, sufficienti per “mettervi in strada” e cominciare a riflettere rispetto a una proposta che potrebbe anche interessarvi: la proposta del Mutuo ProTetto di Creval.

Mutuo Variabile con Cap: conviene davvero?

È una legge di mercato: quando il prodotto è ambìto, il suo valore sale. Guardando al mercato dei mutui, di certo il più ambito negli ultimi mesi è stato il Mutuo a Tasso Variabile “con Cap”, che non è il codice postale bensì il diminutivo di Capwarrant (ossia la garanzia di un tetto massimo imposto agli interessi): si sceglie la soluzione a tasso variabile, facendo affidamento su interessi che ad oggi sono veramente miseri, e si stipula poi una polizza che garantisce al risparmiatore che, per tanto che i tassi possano essere volatili durante la vita del finanziamento, egli sarà sicuro di non dover corrispondere mai più di un certo tetto, preconcordato con la banca. Tutto troppo bello, non vi pare?