Acquistare casa con un land contract

Il problema essenziale per chi va incontro all’acquisto di una casa, e non ha i soldi cash per andarla a comprare, è quello legato a come ottenere un mutuo, soprattutto se si è giovani e senza risparmi messi da parte. Questo problema non c’è solo in Italia, ma dagli USA arriva la soluzione, e riguarda il prestito diretto tra il venditore e l’acquirente. Nello specifico, questa forma di “mutuo” negli USA viene chiamata “land contract”, ma anche “contract for deed”, ed è frutto di un accordo tra il proprietario e l’acquirente. Nel dettaglio, le due parti concordano per i pagamenti con tanto di tasso di interesse applicato. L’acquirente può andare ad abitare da subito, e la casa al termine del pagamento passerà completamente di sua proprietà; il tutto tenendo fuori dal contratto l’intermediazione bancaria, quindi gli istituti di credito.

Mutui casa: banche Usa pensano al bonus pignoramenti

Lo scoppio della crisi dei mutui subprime in America ha generato una vera e propria devastazione sul mercato immobiliare, al punto che, oramai a quasi quattro anni dalla deflagrazione, ancora se ne sentono gli effetti. Nei periodi più bui della crisi finanziaria ed economica molti mutui, non assistiti da garanzie reali, e spesso sottoscritti in maniera “allegra”, hanno portato a pignoramenti ed a situazioni di insolvenza diffusa tra le famiglie americane. Ma a distanza di tempo ci sono ancora tantissimi immobili che negli Stati Uniti, dopo lo scoppio della bolla, hanno un valore di mercato crollato al punto tale che il prezzo per acquistarli è inferiore al debito residuo di mutuo che ancora la famiglia deve pagare.

Mutui subprime: i danni sono ancora molto profondi

Qual è, a distanza di quasi quattro anni, l’entità dei danni provocati, negli Stati Uniti, dallo scoppio della bolla dei cosiddetti mutui subprime? Ebbene, questi danni sono ancora molto profondi e ci vorranno alcuni anni ancora prima che la situazione possa tornare alla normalità. Questo è quanto, in sintesi, dinanzi alla Commissione finanziaria della Camera statunitense, ha dichiarato  Timothy Geithner, il segretario al Tesoro americano, sottolineando altresì come sia necessario nel Paese a stelle e strisce pigiare sull’acceleratore per quel che riguarda proprio la riforma del mercato dei mutui. I mutui subprime, lo ricordiamo, sono quelli che in passato, con fin troppa generosità, in America sono stati concessi a mutuatari e famiglie di appartenenza che non avevano un reddito adeguato per poter poi “sostenere” nel tempo il pagamento delle rate.

Mutui USA: il 2010 si chiude con un calo, ma…

Non se la passa bene il mercato immobiliare statunitense, costretto ancora una volta a segnalare una brusca frenata alla voce compravendite. Del resto, la crisi dell’economia mondiale (nata come crisi finanziaria e trasferitasi alla svelta sull’economia reale, che ancora ne sta pagando le conseguenze) è esplosa proprio sulla scia delle difficoltà dei mutuatari americani nell’onorare le rate del mutuo da essi stessi acceso quando sembrava che il sistema funzionasse alla grande, anzi fosse al massimo delle proprie possibilità (la famosa vicenda dei “Mutui Subprime”, accesi anche se non si era nelle condizioni di poterli onorare); la storia di questi ultimi due anni ci insegna che non è stato proprio così, ma indipendentemente da questo vogliamo dire che è preventivabile una maggiore difficoltà a carico di quell’economia, e stiamo parlando dell’economia americana, che tutto ha generato e dove tutto deve tornare al proprio posto anche prima rispetto a quanto avviene altrove.