Ancora incertezze sulla ripresa del mercato immobiliare nel 2014

101766563Il mercato immobiliare italiano ha attraversato, nel corso del 2013, fasi piuttosto critiche, soprattutto nei primi mesi dell’anno, in seguito al crollo verticale della domanda e al conseguente crollo dei prezzi degli immobili. Nella seconda metà dell’anno, invece, la situazione sembra essere giunta ad un livello di maggiore stabilizzazione. 

Bankitalia, domanda credito in ripresa

I dati sviscerati da Bankitalia rispetto alla situazione delle famiglie in relazione a mutui e credito al consumo mostrano, nel primo semestre del 2010 segnali di crescita. In ripresa la domanda di finanziamenti delle famiglie, sia nella componente dei mutui sia in quella del credito al consumo, con evidente controtendenza rispetto all’ultimo trimestre del 2008.

Secondo le previsioni degli intermediari, l’aumento delle richieste di credito da parte delle famiglie sarebbe dovuto procedere costante nella seconda parte del 2010. Nella prima, l’aumento delle richieste di mutui è stato in maniera lampante più marcato nelle regioni meridionali del Paese rispetto alle altre macroaree; le banche sottoposte a quesito attendevano un rafforzamento della tendenza nella seconda metà dell’anno.

Mutui: TAEG interbancario scende ancora, 2.89%

Una notizia può essere più o meno bella a seconda degli occhi che si utilizzano per leggerla. Un aforisma che i professori di storia amano utilizzare quando spiegano è che “La Storia la scrivono i vincitori”; lo stesso può dirsi della vita quotidiana, dacché la scrivono – mutatis mutandis – i giornalisti. Una singola notizia, che arriva assolutamente identica in due redazioni diverse, può essere letta in altrettanti modi diametralmente opposti eppure non perdere nulla della sua veridicità, benché sarà la sua interpretazione ad essere decisiva. Andiamo, ad esempio, a vedere il caso di un recente lancio d’agenzia relativo al TAEG applicato ai mutui.

Da Bankitalia, che mensilmente elabora e pubblica i dati del suo supplemento al Bollettino statistico, giunge il valore numerico (quindi oggettivo) di un TAEG medio interbancario che è sceso a quota 2,89%: un calo significativo, visto che alla data del rilevamento precedente si parlava di un valore attestatosi a quota 3,01% nei mesi di novembre e dicembre. Meglio non confrontare, poi, i dati di gennaio 2010 con quelli dello stesso mese dell’anno precedente, quando addirittura il tasso annuo effettivo globale mediamente applicato dagli istituti di credito era su valori vicini al 5% (4,91, per la precisione).