Come va il mercato dei mutui in Abruzzo a fine 2025

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Il mercato dei mutui in Abruzzo ha mostrato dinamiche interessanti e in controtendenza nel terzo trimestre del 2025, secondo i dati analizzati e diffusi dall’Osservatorio di MutuiOnline.it. Nonostante le variazioni nel panorama economico e il calo dei tassi variabili, la preferenza schiacciante per il tasso fisso si conferma come il tratto distintivo della regione.

mercato dei mutui
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Forte consolidamento del tasso fisso per il mercato dei mutui

Nel periodo di riferimento, la quota di mutui a tasso fisso ha raggiunto un impressionante 94% del totale delle richieste. Questa percentuale elevatissima indica una forte volontà da parte dei mutuatari abruzzesi di immunizzarsi dal rischio di future oscillazioni dei tassi di interesse, privilegiando la stabilità e la certezza della rata per l’intera durata del finanziamento.

Tuttavia, un segnale di parziale inversione di tendenza o quantomeno di rinnovato interesse è arrivato dal tasso variabile. Sebbene ancora minoritario, il variabile è risalito dallo 0,2% delle richieste nello stesso periodo del 2024 al 4,5% del terzo trimestre 2025. Questo aumento, pur non scalfendo il dominio del tasso fisso, suggerisce che una piccola ma crescente fetta di richiedenti inizia a valutare l’opzione del tasso variabile, probabilmente per approfittare del momentaneo calo dei tassi di riferimento e ottenere una rata iniziale più leggera.

Mutui per la prima casa ed aumento degli importi

L’analisi dell’Osservatorio evidenzia anche un crescente focus sull’acquisto della prima casa. La quota di domande dedicate a questa finalità ha registrato un incremento significativo, passando dal 60,9% al 63,8% del totale delle richieste. Questo dato sottolinea una ritrovata fiducia e una maggiore accessibilità all’acquisto immobiliare primario nella regione. Parallelamente, si è registrato un aumento generalizzato degli importi medi coinvolti nelle transazioni:

Importo medio richiesto per il mutuo: è salito da 118.300 a 123.400 euro.

Valore medio degli immobili: è cresciuto da 184.500 a 198.500 euro, indicando un innalzamento dei prezzi di mercato o l’acquisto di proprietà di maggiore valore.

Dinamiche provinciali: L’Aquila e Pescara in Evidenza

A livello provinciale, emergono differenze marcate che riflettono le specificità dei mercati locali. La provincia dell’Aquila si distingue per due fenomeni, come la diminuzione più marcata dell’età media dei richiedenti, che è scesa da 41 anni e 5 mesi a 40 anni e 8 mesi, suggerendo un ringiovanimento della clientela. C’è anche l’aumento maggiore della durata media dei mutui, passata da 22 anni e 8 mesi a un’estesa media di 24 anni e 11 mesi.

Per quanto riguarda i valori economici, Pescara ha registrato il valore medio più alto dei mutui richiesti, toccando i 131.128 euro. All’estremo opposto, Teramo ha avuto il mutuo medio più contenuto con 109.414 euro.

Infine, analizzando il valore degli immobili, la provincia di Chieti ha fatto registrare il dato più elevato con 224.982 euro, mentre il valore medio più basso è stato riscontrato, nuovamente, a L’Aquila con 171.469 euro. Questi dati provinciali confermano la disomogeneità del mercato immobiliare regionale in termini di prezzi medi e profili demografici dei mutuatari.