Mutui: normativa Fed, perché non applicarla anche in Italia?

Quello dei mutui in Italia è un comparto dove c’è bisogno sia di più chiarezza, sia di una maggiore trasparenza. A farlo presente è la Federconsumatori che guarda in particolare con interesse agli Stati Uniti, dove la Federal Reserve, la Banca centrale americana, ha posto in materia di sottoscrizione dei mutui delle condizioni che si spingono nella direzione di una maggiore tutela, trasparenza, correttezza e chiarezza a favore delle famiglie consumatrici. In particolare, con la normativa Fed viene introdotto l’obbligo in sede di preventivo e di stipula di un mutuo di portare all’attenzione del contraente opportune situazioni caratterizzate da “scenari peggiori”, ovverosia per semplificare a casi in cui le rate dovessero iniziare ad aumentare, anche in maniera considerevole, di importo. Inoltre, negli Stati Uniti la Fed spinge anche nella direzione della stipula di mutui che includano l’esatto costo, andando quindi ad inserire tutte le voci riguardanti anche le spese accessorie, e che portino alla comunicazioni dei costi inerenti la rata mensile da pagare, sui mutui a tasso variabile, per un periodo pari a ben cinque anni.

Truffa Mutui Subprime: Morgan Stanley multata in Massachusetts

Catastrofe finanziaria – con ripercussioni sull’economia reale – e catastrofe ambientale. Ma finalmente sembra essere arrivato qualcuno fermamente intenzionato a far pagare i responsabili dell’una e dell’altra in maniera di indennizzare, almeno in parte, gli extra-costi imposti ai bilanci nazionali dalla necessità di raddrizzare la situazione venutasi a creare in conseguenza dell’una e dell’altra catastrofe. British Petroleum, proprietaria di quel “pozzo (petrolifero) della discordia” che sta riversando nel Golfo del Messico milioni di litri di petrolio, pagherà fino all’ultimo centesimo la “riparazione” (depurazione acque, pulizia coste…). Stessa sorte sembra possa toccare a Morgan Stanley, una delle principali imputate della truffa dei mutui subprime che ha minato le basi dell’economia mondiale.

Mutui: la Crisi infiamma i Tassi, Bund e Euribor tornano a salire

Cresce il debito dei Paesi europei, precipitati in una spirale di crisi che solo le misure straordinarie che i Governi nazionali si stanno affrettando ad imporre potranno stroncare. Crescono però anche i costi del finanziamento, perché gli Stati hanno un fabbisogno crescente e i mercati, di contro, una minore fiducia nella sostenibilità dei conti pubblici di ciascuno di loro. Morale: salgono rendimenti e spread dei bond governativi in alcuni paesi dell’Eurozona. Crescono, di conseguenza, i costi del finanziamento, con l’ulteriore effetto (quasi fosse una paurosa cascata) che, come annota la BCE, “peggiora il rischio generale a livello di tassi per il sistema finanziario”, rendendo “potenzialmente più difficile una spesa pubblica orientata alla crescita, così come il flusso degli investimenti privati”.