Riprende ritmo il mercato dei mutui a fine luglio

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Buone notizie, oggi, sul mercato dei mutui in Italia, alla luce di alcune contingenze che potrebbero fare la differenza per tante famiglie nel nostro Paese. Il mercato italiano dei mutui sta vivendo una fase di forte crescita nei primi sei mesi del 2025, grazie a un contesto di tassi d’interesse più favorevole. Il Barometro CRIF rivela un aumento di oltre il 20% nel numero di finanziamenti ipotecari rispetto al 2024, con picchi notevoli a gennaio (+26,8%) e aprile (+25,8%).

Questa impennata è trainata principalmente dalle surroghe, che hanno registrato un incremento eccezionale del 63,2%. I mutuatari stanno sfruttando l’opportunità di passare dal tasso variabile al tasso fisso, cercando maggiore stabilità e prevedibilità nelle loro rate mensili.

mercato dei mutui
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Nuovi spunti sul mercato dei mutui in evoluzione nel 2025

Il 2025 si preannuncia come un anno di sentiment positivo per il mercato del credito in Italia, secondo le previsioni di CRIF, la multinazionale delle informazioni creditizie. Nonostante il contesto globale instabile, si attende una stabilizzazione della qualità del credito, con tassi di default che rimarranno su livelli molto bassi, ben al di sotto di quelli osservati durante le crisi precedenti.

Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, commenta: «Sebbene gli oneri finanziari si mantengano superiori alla media pre-Covid, la diffusione dei mutui a tasso fisso, un indebitamento familiare contenuto e la presenza di riserve di liquidità saranno fattori chiave per contenere eventuali tensioni. Questa resilienza, anche in un contesto globale fortemente instabile, è un segnale positivo per il mercato».

Politica monetaria espansiva ed impatto sui mutui

L’andamento favorevole del mercato dei mutui è chiaramente influenzato dalla politica monetaria espansiva della Banca Centrale Europea (BCE). Dopo una lunga fase di stretta monetaria, la BCE ha continuato ad abbassare i tassi di interesse nell’ultimo anno, rendendo i prestiti, inclusi i mutui, più convenienti e accessibili per le famiglie italiane.

Possibile anche definire una sorta di identikit dei finanziamenti ipotecari nel primo semestre 2025. Del resto, analizzando oggi i dati del primo semestre 2025, emerge un quadro chiaro delle preferenze dei mutuatari italiani:

Importo: Oltre il 60% delle richieste di mutuo ha riguardato importi compresi tra 100mila e 300mila euro.

Durata: Il 41,6% dei mutui presenta una durata tra i 25 e i 30 anni.

Piani di rimborso: Oltre nove richieste su dieci prevedono piani di rimborso superiori ai 15 anni, confermando la propensione delle famiglie a privilegiare soluzioni diluite nel tempo per una maggiore sostenibilità finanziaria.

Insomma, ci sono segnali molto incoraggianti che possiamo prendere in esame oggi, per quanto concerne il mercato dei mutui.