#ORAPUOI acquistare casa a condizioni vantaggiose

Acquistare casa a condizioni vantaggiose? Oggi si può, grazie a #ORAPUOI, il progetto di Unipol Banca dedicato a tutti coloro che sognano di acquistare un immobile.

Acquistare casa

Quando si decide di acquistare casa, ci sono molti ostacoli da superare e quello più grande è sicuramente ottenere, un mutuo che finanzia fino al 100% il valore dell’immobile. Nella maggior parte dei casi, infatti, si riesce a ottenere un mutuo che finanzia solo l’80% della cifra necessaria, così quando si decide di fare questo tipo di investimento, è necessario avere da parte dei soldi per coprire il restante 20%.

Con #ORAPUOI, invece, tutto questo non accade. Unipol Banca infatti dà la possibilità di accedere a un mutuo che copra fino al 100% del valore dell’immobile. Un’opportunità non da poco dunque e che può fare davvero la differenza nel momento in cui si decide di compiere un passo così importante. Il Progetto #ORAPUOI prevede anche tanti altri vantaggi che consentiranno di risparmiare anche nel lungo periodo:

  • vantaggioso spread all’1,25% (non derogabile)
  • istruttoria gratuita
  • gestione amministrativa della pratica gratuita
  • invio comunicazioni gratuito

L’offerta, decisamente vantaggiosa, è pensata per i privati consumatori maggiorenni e residenti in Italia che desiderino acquistare un’immobile a prezzo di costo nei tanti cantieri convenzionati con Unipol Banca.

Attualmente sono diciassette le province aderenti al progetto: Trento, Milano, Brescia, Padova, Savona, Bologna, Ravenna, Forlì, Firenze, Pisa, Terni, Roma, Frosinone, Sassari, Nuoro, L’Aquila e Grosseto.

Per avere maggiori informazioni su #ORAPUOI, consultate il sito www.orapuoiunipolbanca.it o rivolgetevi a una delle tante filiali Unipol Banca presenti sul territorio nazionale.

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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Operazione soggetta a valutazione del merito creditizio, riservata agli appartamenti in vendita nei cantieri edili aderenti all’iniziativa ORAPUOI e disponibili su www.orapuoiunipolbanca.it. Per l’elenco completo delle condizioni economiche e contrattuali del finanziamento leggere le Informazioni Generali sul Credito Immobiliare Offerto a Consumatori per il prodotto “MUTUO IPOTECARIO ORAPUOI Tasso Variabile” disponibile sul sito www.unipolbanca.it e presso le filiali della Banca aperte al pubblico. L’operazione prevede il rilascio di ipoteca a favore della banca a garanzia del finanziamento.

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) 1,42% riferito ad un finanziamento di € 170.000,00 e durata 240 mesi, erogato in data 01/12/2016, con rate mensili variabili mensilmente, calcolato nell’ipotesi di tasso immutato rispetto a quello iniziale per tutta la durata del contratto e di applicazione dell’imposta sostitutiva dello 0,25% pari a € 425,00. Tasso di interesse nominale annuo 1,25% pari alla rilevazione dell’euribor a 3 mesi, pubblicata il giorno della stipula da “Il Sole 24 Ore” (colonna 365), arrotondata ai 5 centesimi superiori (-0,30% in vigore per il mese di dicembre 2016) maggiorato dello spread di 1,25% e con applicazione del tasso minimo di contratto pari a 1,25%. Commissioni di istruttoria € 0,00 – commissioni di incasso rata € 7,00 (importo massimo previsto dal prodotto) – spesa mensile gestione amministrativa pratica € 0,00 – invio comunicazioni € 0,00. Importo rata mensile: € 807,93 (comprensivo di commissioni incasso rata e gestione amministrativa pratica). Spese perizia immobile € 125,66* – Polizza incendio e scoppio di € 644,00*. Importo totale dovuto dal consumatore: € 195.095,85.
*Costi stimati sulla base dei prezzi medi vigenti sul mercato.
Oltre al TAEG possono esserci altri costi, quali le spese per il notaio e l’iscrizione dell’ipoteca ed eventuali penali. Per i mutui a tasso variabile il TAEG ha un valore meramente indicativo, in quanto può subire variazioni determinate dall’andamento del parametro di indicizzazione.

Mutui, l’incantesimo si è rotto

A seguito di 35 mesi di rialzo ininterrotto, le richieste di mutui ipotecari sono scese su base annua dell’1,7%, meno del -4,6% accusato a giugno.

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Mutuo, cosa detrarre nel 730

Anche per il 2015 il modello 730 dà la possibilità di detrarre alcune voci di spesa inerenti i mutui accesi per la casa. Quali?

Mutui in crescita del 50%

Mutui e finanziamenti concessi alle famiglie confermano il trend di recupero attivato da qualche tempo a questa parte dal mercato immobiliare. Così, il primo trimestre del 2015 si conclude con un netto miglioramento in confronto all’anno passato.

Mercato dei mutui, come orientarsi?

Il mercato dei mutui, anche a giudicare dai dati di febbraio 2015 che hanno fatto registrare un vero e proprio boom, pare attraversare un buon momento di forma.

Quali sono i mutui a tasso misto indicizzato Euribor

L’offerta di mutui proposta da Deutsche Bank permette di soddisfare ogni necessità, anche grazie al sostegno di consulenti qualificati e rivolti a supportare la clientela in questa importante scelta di investimento. Deutsche si rivolge sopratutto ai consumatori che prediligono prendere i vantaggi legati all’andamento dei  tassi di mercato.

Come surrogare il mutuo e ottenere liquidità aggiuntiva

Come riportato da Mutui online ci sono nuove convenienti opportunità per il Mutuo a tasso variabile e il Mutuo a tasso misto indicizzato Euribor. Per soluzioni con loan to value superiore al 60% che coprono fino all’80% del valore dell’immobile, con lo spread fissato al 2,40% a prescindere dalla durata. Per soluzioni con loan to value inferiore o uguale al 60%, lo spread è del 2,10% per tutte le durate. Ciò permette di sfruttare i vantaggi del tasso variabile normalmente più basso del tasso fisso e  offre con il mutuo la polizza incendio e scoppio gratuita, zero spese ricorrenti oltre alla possibilità di stipulare un’assicurazione vita e perdita impiego (facoltativa).

WeBank ha un’offerta concorrenziale rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato. Webank offre finanziamenti da un minimo di 50.000 euro fino a 1.000.000 di euro.

L’importo finanziabile è l’80% del minore tra importo di compravendita e valore di perizia, per finalità acquisto o, in alternativa, all’80% del costo dei lavori, entro il limite del 50% del valore dell’immobile, per finalità ristrutturazione. Si va da una durata di 10 anni, fino a 30 anni.

Per un mutuo trentennale di 200.000 euro su un immobile del valore di 350.000 euro sito a Roma, la rata mensile è di 811,93 euro con Deutsche Bank, di 812,19 euro con Webank.

Come orientarsi tra le offerte di mutuo tasso fisso e variabile

Le nuove proposte di mutuo vanno dall’offerta di Deustche Bank che, ad esempio, per un immobile del valore di 150 mila euro, e un mutuo di 100 mila euro della durata di 30 anni, prospetta come migliore offerta Mutuo Pratico con tasso variabile si dovrà rimborsare un importo mensile di 400,65 euro con un tasso odierno al 2,61%;  Mutuo Arancio di ING Direct, le cui caratteristiche cambiano a seconda della finalità per cui il mutuo è richiesto. Mutuo Arancio Acquisto è, esattamente, pensato per il finanziamento della prima o della seconda casa a tasso fisso o variabile, e permette di ottenere fino all’80% del valore dell’immobile, partendo da 50.000 euro.

Migliora l’erogazione dei finanziamenti, secondo l’osservatorio dell’Abi

Ubi Banca dà, invece, mutuo Sempre Light, contraddistinto da durate anche molto lunghe e uno spread che scende nel tempo, a cominciare dall’inizio del quinto anno, per far sì che la rata mensile sia più sostenibile. Il mutuo Sempre Light è ideale per chi vuole realizzare il progetto di acquistare o ristrutturare casa anche se è all’inizio del proprio percorso lavorativo; chi ha un mutuo acceso presso un’altra banca e vuole valutare un’operazione di surroga per trasferirlo.

Ad esempio, per un immobile del valore di 150.000 euro e un importo richiesto di 100.000 da estinguere in 30 anni, il migliore è Mutuo pratico a tasso variabile di Deustche Bank che ha una rata mensile di 400,65 euro con un tasso del 2,61%; poi c’è il Mutuo variabile di Bnl Gruppo Bnp Paribas che prevede una rata mensile di 400,23 euro con un tasso del 2,60%; e Muto Variabile di Che Banca! che prevede il pagamento di una rata mensile di 404,02 euro con un tasso del 2,71%.

Le quotazioni degli immobili ancora in discesa. Rimangono forti difficoltà accendere mutuo

La crisi porta sempre più giù il valore delle case: nei primi tre mesi del 2014 l’indice dei prezzi degli immobili è calato dello 0,7% sul trimestre precedente e del 4,6% rispetto al 2013. È quanto rilevato dall’Istat. Il calo riguarda soprattutto gli immobili già esistenti, non più di «prima mano», per cui la flessione fa registrare un -5,3%.

Ma scendono anche i prezzi delle nuove case: -2,6%. Si conferma così, spiega l’istat, «la tendenza al calo congiunturale e tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto da oltre due anni». Comunque, sottolinea l’Istat, «per il quarto trimestre consecutivo la flessione va lentamente attenuandosi dal -6,0% del primo trimestre 2013, che rappresenta la variazione tendenziale negativa più ampia da quando è disponibile la serie storica dell’indice», cioè dal 2010.

Ubi Banca propone il mutuo “Sempre Light” a tasso variabile

«Il tracollo del prezzo delle abitazioni in Italia, sceso del 10,4% in 4 anni, è la conseguenza della crisi economica registrata nel nostro paese, che ha portato ad un crollo delle compravendite immobiliari», è l’attacco di Codacons. Il prezzo degli immobili, dice il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, «scendono se le famiglie non comprano. La perdita del potere d’acquisto dei cittadini e il progressivo impoverimento generale del paese, ha portato ad una forte riduzione delle compravendite di abitazioni. Ma le responsabilità sono da ricercare anche nel settore bancario». Gli istituti di credito, infatti, conclude Rienzi, «hanno reagito alla crisi bloccando le erogazioni dei mutui, al punto che dal 2007 al 2013 i mutui erogati per l’acquisto di un’abitazione sono passati da 62,7 miliardi di euro a 17,6 miliardi di euro, con un incredibile crollo del -72% in soli 6 anni».

 

 

 

Quali vantaggi sui mutui ci saranno con le azioni della Banca Centrale Europea

Dopo le misure che la Bce ha annunciato lo scorso 5 giugno, si apprende che la stessa Bce si prepara ad effettuare nuovi interventi. I tassi rimangono fermi al minimo storico dello 0,15% ma la Bce si appresta a dar vita ad una nuova fase per far sì che la ripresa dell’Eurozona sia più veloce. E il presidente, Mario Draghi, ha ribadito che la Bce è pronta a immettere nuove misure non convenzionali pur di riuscire a portare su l’inflazione, “misure di lungo periodo che si accompagnano alla decisione di tenere i tassi bassi per molti mesi”.

Mutui, fisso e variabile ancora in calo le erogazioni

La Bce è pronta a concedere prestiti alle banche nei prossimi due anni, a patto che elargiscano, come detto dallo stesso Draghi, credito a imprese e famiglie, fino a mille miliardi di euro. “Le operazioni possono avere un impatto significativo su crescita e inflazione”, ha detto il presidente della Bce presentando le otto Tltro (targeted longer-term financing operations).

L’appuntamento con le prime due è per il prossimo 18 settembre e 11 dicembre, per un valore massimo di circa 400 miliardi di euro, pari al 7% del portafoglio prestiti delle banche a imprese famiglie (esclusi i mutui immobiliari). Le alte operazioni saranno effettuate trimestralmente dal marzo 2015 al giugno 2016.

I tassi, quindi, rimangono bassi e per mutui e prestiti le offerte dovrebbero essere migliori nei prossimi mesi estivi, specialmente se la situazione economica riuscisse a migliorare, mentre per Bot e Btp con tassi bassi, conviene acquistare quelli collegati all’inflazione, visti i tassi ai minimi storici e la previsione di riportarlo verso l’alto.

 

Migliora l’erogazione dei finanziamenti, secondo l’osservatorio dell’Abi

Stando  agli ultimi dati dell’Abi, nei primi 4 mesi dell’anno, c’è stata una ripresa dei  mutui casa e le nuove erogazioni sono salite del 26,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando registrarono un calo annuo del 14,7%. Secondo i tecnici dell’Abi, emergono “sia segnali di luce sia segnali di ombra che mostrano che probabilmente stiamo attraversando il punto di svolta dell’andamento economico. Assistiamo insomma a qualche elemento di inversione, mentre prima eravamo in totale assenza di luce” osservano ancora all’Abi.

Nel periodo gennaio-aprile il campione di 83 banche preso in esame dall’Associazione bancaria, che rappresenta circa l’80% del mercato, ha registrato nuove erogazioni di mutui per 7,3 miliardi di euro (+26,5%), contro i 5,8 miliardi di euro dello stesso periodo di un anno fa (quando i nuovi mutui fecero segnare il calo del 14,7% rispetto a un anno prima)”.

Ubi Banca propone il mutuo “Sempre Light” a tasso variabile

Ma per un ritorno alla normalità nel settore delle erogazioni di mutui la strada è ancora molto lunga. Guardando le offerte dei vari  istituti, emerge che buone proposte arrivano per chi può finanziare il 50% o 60% del valore dell’immobile. Questi rappresentano  una specie di certezza per le banche.

E come conferma Stefano Rossini, ad di MutuiSupermarket.it, “Spread scontati e vantaggiosi vengono raramente confermati a tutti nel momento della sottomissione della richiesta di mutuo alla banca. Ed è molto semplice capirne la ragione: solo il 25% del totale delle richieste di mutuo raccolte dalle banche vanno a finanziare meno del 60% del valore di acquisto dell’immobile; il 63% delle richieste di mutuo, ossia quasi i due terzi, sono infatti sottoposte alla banca per finanziare una percentuale del valore di acquisto dell’immobile compresa fra il 60% e l’80%.

Se analizziamo come il migliore spread sui mutui a tasso variabile si è evoluto nel corso degli ultimi 9 mesi per una richiesta di mutuo standard di 140mila euro a 20 anni con valore immobile 220mila euro, vediamo come lo spread offerto dal sistema bancario si sia ridotto in maniera molto ridotta, passando dal 2,60% dell’ottobre 2013 al 2,45% di oggi, giugno 2014. Una riduzione di soli 15 punti base certamente è apprezzabile ma non può essere definita come un netto taglio ai prezzi dei mutui per privati e famiglie. Al contrario, sulla fascia percentuale di intervento inferiore al 60% sullo stesso periodo, i migliori spread per mutui a tasso variabile sono scesi di circa 50-60 punti base”.

 

Quindi i prezzi stanno riducendosi, e anche in maniera significativa, ma solo per quei mutuatari che possono ricorrere a propri risparmi o liquidità di parenti per coprire autonomamente, senza l’aiuto della banca, oltre il 40% o 50% del valore di acquisto del proprio immobile.