Mutui a tasso fisso, i più vantaggiosi di maggio

Nel caso in cui siate alla ricerca di mutui a tasso fisso decisamente vantaggiosi perché avete intenzione di fare il grande passo e acquistare una casa, proviamo a dare un’occhiata alle soluzioni che effettivamente convengono di più. Si tratta, è giusto metterlo in evidenza, di proposte che vanno bene anche per coloro che desiderano comprare la seconda casa oppure stanno molto più semplicemente pensando a una surroga.

Dando uno sguardo alle soluzioni di mutui più vantaggiosi nell’attuale mese di maggio per comprare una seconda casa troviamo senza dubbio le proposte di Intesa San Paolo. Per un mutuo pari a 160 mila euro, infatti, la rata è pari a 844 euro al mese, con un tasso finito al 4,85% e un taeg al 5,32%. Uno dei principali aspetti positivi di tale mutuo è che si può interamente personalizzare con l’inserimento di tutta una serie di proposte e opzioni che vengono scelte direttamente dal cliente. Le condizioni sono ancora più interessanti se avete un’età inferiore ai 36 anni, ma è giusto considerare anche la notevole flessibilità della durata e il fatto che la rata può essere sospesa fino ad un massimo di tre volte.

Un’ottima soluzione è rappresentata anche dal Mutuo Arancio Acquisto ING. Si tratta di una soluzione che propone una rata certamente più alta, visto che si parla di 950 euro al mese all’incirca, con un tasso al 5,97% e un taeg al 6.17%. Un po’ più basse le spese di istruttoria e di perizia che, complessivamente conteggiate, arrivano a superare di poco i 1200 euro. Tra i vantaggi di scegliere una simile soluzione troviamo senz’altro il fatto che, addebitando le rate del mutuo sul Conto Corrente Arancio, si può ricavare una scontistica pari a 0,2 punti percentuali sui tassi.

Dando uno sguardo, invece, alle più interessanti proposte a maggio 2023 sul mutuo per acquistare la prima casa, e tenendo conto della simulazione di una richiesta pari a 200 mila euro per un mutuo spalmato su 30 anni, troviamo varie soluzioni decisamente convenienti, tra cui quelle proposte da BNL, Banca BPER e Crédit Agricole. Ad esempio, per quanto riguarda BNL, la proposta è legata all’offerta mutuo spensierato, con una rata pari a 898 euro al mese, con un tasso finito pari al 3,5%, con spese di istruttoria e perizia che superano i 1700 euro. Molto più basse le spese di perizia e istruttoria con il mutuo giovani under 36 di BPER, nonostante la rata sia leggermente più alta, 909 euro al mese.

Prima casa, uno sguardo alle abitudini di acquisto degli italiani

Nel momento in cui si sta considerando l’acquisto di un’abitazione, spesso e volentieri sono tanti i dubbi che attanagliano questa scelta. Le abitudini di acquisto di immobili, soprattutto in Italia, sono legato soprattutto all’acquisto della prima casa. Si tratta di dati che variano in base alla regione che si prende in considerazione, come si può notare molto facilmente grazie a un report che è stato stilato dall’Ufficio Studi Tecnocasa e che riguarda le compravendite che sono state portate a termine durante l’anno scorso.

In base a quanto è stato messo in evidenza da questa indagine, ecco che la prima casa è un acquisto che avviene soprattutto nelle regioni settentrionali della penisola italiana. Qui, infatti, si tratta di una scelta che ha accomunato l’80% delle compravendite che sono state effettuate nel corso del 2022. Nelle regioni centrali e in quelle meridionali le percentuali di acquisto della prima casa scendono al 73% e al 66%.

Il Mezzogiorno, chiaramente, è una zona del Paese in cui gli immobili vengono comprati soprattutto a livello di investimento. Basti pensare che si tratta di un’abitudine che coinvolge soprattutto a Palermo e a Napoli il 30% delle compravendite, toccando chiaramente dati decisamente maggiori rispetto a quanto avviene al Nord.

Nelle zone meridionali e centrali delle regioni italiane si provvede, per una percentuale piuttosto ristretta sul dato complessivo, all’acquisto delle case destinate alle vacanze nel 9% dei casi. Discorso leggermente inferiore nelle regioni a Nord Italia, dove la percentuale scende al 6%.

Nelle regioni settentrionali, dando uno sguardo al profilo di chi acquista, la quota di persone tra 18 e 34 anni acquista molto più di frequente casa, arrivando al 34% dei casi. Sia nel centro Italia che al Sud, tale percentuale arriva solamente al 26% e al 27% rispettivamente. Nelle regioni settentrionali della penisola italiana, ecco che il 60% delle compravendite fa riferimento a persone che hanno meno di 44 anni.

Gli acquisti di case vengono fatti soprattutto da parte delle famiglie. Si tratta di un dato che riguarda il 73% delle compravendite al Sud, il 66 delle compravendite al Centro e pure al Nord. Ad ogni modo, va detto che nelle regioni del Centro-Nord, circa un terzo degli acquisti viene portato a termine da parte di persone single, quindi, senza famiglia. Un dato che invece scende al 27% al Sud.

La tipologia di appartamento che è maggiormente oggetto delle compravendite è sicuramente il trilocale, con una percentuale che va dal 33 fino al 35%.

Surroga mutuo ad aprile, le soluzioni più interessanti

Considerato il trend che sta caratterizzando i tassi dei mutui, che è in continuo aumento, tutti coloro che hanno provveduto alla stipula di un mutuo con un tasso variabile, ha dovuto fare i conti con una rata mensile senz’altro dall’importo più alto in confronto alla somma da pagare in origine.

Proprio per questo motivo, in tanti stanno pensando ultimamente ad attuare la surroga del mutuo. Per questo motivo, andiamo a dare uno sguardo a quelle che sono le proposte di surroga mutuo più interessanti del mese di aprile. Ricordiamo che mediante la surroga, un cliente ha l’opportunità di effettuare il trasferimento del proprio mutuo da un istituto bancario ad un altro. Non solo, dal momento che la surroga permette anche solamente di passare da un tasso variabile a un tasso fisso, sempre della medesima banca, per poter sfruttare condizioni economiche più convenienti, senza dover pagare importi maggiori.

Al giorno d’oggi, le proposte di surroga mutuo più vantaggiose, per passare da tasso variabile a tasso fisso sono quelle di ING, BPER e Banca Widiba. L’esempio si basa su un preventivo in riferimento a un mutuo pari a 30 anni da 200 mila euro, in cui bisogna ancora pagarne la metà. Nel caso del primo marchio, la rata mensile si aggira intorno ai 462,48 euro, con un tasso fisso pari al 3,83% e un TAEG del 3,90%. Si tratta di Mutuo Arancio Surroga di ING.

Acquistare casa, il tasso fisso rimane sempre più conveniente

Al momento, c’è una sola certezza nel mercato immobiliare, ovvero che i tassi fissi presentano un costo più basso in confronto a quelli variabile. La motivazione è da ricercarsi nel fatto che funzionano in modo completamente differenti. I tassi variabili, infatti, sono strettamente correlati all’andamento che caratterizza il costo del denaro a breve termine, mentre invece i tassi variabili si vanno a ricollegare all’andamento del costo del denaro a lunga durata.

Giusto per fare un esempio, un mutuo spalmato su 20 anni da 140 mila euro per poter comprare una casa che ha un valore pari a 200 mila euro, che è caratterizzato da un tasso fisso, comporta il pagamento di una rata che si aggira intorno a circa 834 euro, con un tasso effettivo pari al 3,8%.  Il tasso variabile, invece, si caratterizza per comportare un costo più basso nel momento in cui anche il costo del denaro si riduce. E non è proprio questo il momento storico, tra il boom dell’inflazione e le scelte intraprese da parte della Bce.

Come difendersi dall’aumento dei tassi nel 2023

Come abbiamo visto in più di un’occasione, la politica di aumento dei tassi di interesse stabilita dalla BCE non sembra volersi arrestare. Anzi, continua sempre di più e, di conseguenza, va detto che bisogna capire come potersi proteggere per cercare di limitare il più possibile l’inflazione, che è sempre più galoppante e che sta avendo degli effetti ben diretti non solamente sui mutui, ma anche sui prestiti.

Se la scelta della BCE da una parte ha l’effetto di limitare l’incremento dell’inflazione, d’altro canto va detto che ha delle conseguenze ben precise non solamente sui prestiti, ma anche sui mutui, sia in riferimento alle imprese che alle famiglie.

Lagarde svela cosa succederà nei prossimi mesi

Il discorso che è stato fatto da parte della presidente della Bce, ovvero Christine Lagarde, ha messo in evidenza un aspetto decisamente interessante, ovvero che nemmeno un Paese che fa parte della zona euro finirà in uno stato di recessione nel 2023. È stata proprio quest’ultima a svelare come le proiezioni che sono state fatte più di recente da parte del Fondo Monetario Internazionale e dalla Commissione Europeo tolgono ogni preoccupazione per il 2023. A quanto sembra, infatti, quest’anno non si verificherà alcun tipo di contrazione dell’economia dei Paesi membri dell’Unione Europea, anche se le previsioni di inizio anno erano particolarmente pessimistiche.

Tassi dei mutui di nuovo in salita: si torna sui livelli del 2013

Le statistiche che sono state raccolte di recente da parte dell’Abi hanno messo in evidenza un trend decisamente preoccupante. Sì, dal momento che i tassi dei mutui stanno facendo registrare una nuova crescita. In questo caso, però, si rimane ancora a una certa distanza rispetto al dato di 5.72% che era stato registrato alla fine del 2007, ma va detto che cominciano a manifestarsi le prime conseguenze, visto che il mercato immobiliare, a quanto pare, sta già venendo investito da un leggero rallentamento.

Mutui a tasso variabile, le rate continuano ad aumentare

Pare proprio che di qui a breve possa esserci un nuovo incremento operato dalla Banca Centrale Europa. Secondo diverse stime da parte degli addetti ai lavori, tutto questo potrebbe voler dire che le rate dei mutui potrebbero subire un’ulteriore spinta verso l’alta. Sembra proprio, quindi, che la crescita delle rate si possa aggirare intorno ai 35 euro, ovviamente solo per tutti coloro che hanno sottoscritto un prestito con il tasso variabile.

Prestiti per auto, ecco i più interessanti di gennaio

Probabilmente non tutti sono a conoscenza del fatto che, una volta che si fa richiesta di un prestito per comprare un’auto, a un qualsivoglia istituto finanziario, c’è l’opportunità di ricevere pure una somma aggiuntiva a titolo di liquidità, senza dover allegare alcun tipo di motivazione.

Interessi passivi sul mutuo, come effettuare la detrazione

Diamo uno sguardo alle principali regole da seguire per comprendere meglio come effettuare la detrazione degli interessi passivi del mutuo, che ha raggiunto il 19%. Tutti coloro che hanno provveduto all’acquisto di un’abitazione a impiego abitativo, sanno perfettamente come ci sia l’opportunità di fare richiesta della detrazione degli interessi passivi del mutuo.

Mutui, su quali aspetti si basa la banca per la concessione

Prima di effettuare il rilascio di alcun tipo di mutuo oppure di prestito, ecco che un aspetto su cui si concentrano sia gli intermediari, ma anche gli istituti bancari è senza dubbio quello dell’affidabilità di chi presenta la richiesta. In questo modo, chiaramente, avendo delle certezze in tal senso, si riducono i rischi relativi al fatto che il finanziamento non venga ripagato.

Questa procedura è denominata credit scoring e di cui si parla spesso e volentieri anche con l’espressione di merito creditizio. Quando si parla di merito creditizio si fa riferimento a un sistema specifico che viene impiegato per controllare e verificare nel dettaglio quelle che sono le caratteristiche dei clienti sotto un profilo tipicamente finanziario.

Tassi variabili, come funzionerà il passaggio ai tassi fissi nel 2023

Come si poteva facilmente intuire, nella nuova manovra finanziaria il Governo Meloni ha ripristinato una vecchia norma che risale al 2012, quindi a dieci anni fa, che offre la possibilità di passare dal tasso variabile a quello fisso, senza rimetterci nemmeno un centesimo. Proviamo a dare uno sguardo alle situazioni in cui tale passaggio effettivamente conviene di più.

La scelta della Banca Centrale Europea di avviare un altro aumento dei tassi di interesse per cercare di tenere a freno l’inflazione comporta una serie di effetti collaterali decisamente gravi. Ad esempio, tutti coloro che hanno già provveduto all’acquisto di una nuova abitazione con un mutuo a tasso variabile potrebbero risentirne e non poco.

Mutuo con garanzia dello Stato, le conferme nella nuova legge di Bilancio 2023

Sono in tanti che vogliono approfondire tutto quello che è presente nella legge di Bilancio 2023 in merito a tutti quei benefici che riguardano i mutui sulla prima casa. Proviamo a capire quali sono gli aspetti della disciplina che sono rimasti intatti e quali sono stati invece oggetto di modifiche.

Con la nuova legge di Bilancio che è stata approvata dal nuovo esecutivo italiano, per l’intero prossimo anno non sono cambiate le agevolazioni che si riferiscono ai vari aiuti che riguardano la prima casa. Si tratta di una serie di misure appositamente pensate per i giovani, piuttosto che per altre categorie specifiche.