Mutui, il taglio dei tassi BCE porta sollievo agli italiani

Buone notizie per tante persone nel nostro Paese sul fronte mutui, visto che il recente taglio dei tassi BCE porta sollievo agli italiani da un punto di vista finanziario. La recente decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di tagliare i tassi di interesse di 0,25 punti percentuali avrà un impatto positivo diretto sulle finanze delle famiglie italiane, in particolare per chi ha un mutuo a tasso variabile.

taglio dei tassi BCE
taglio dei tassi BCE

Mutui seconda casa a giugno 2025: la proposta di Intesa e BNL

Diverse alternative da valutare per quanto concerne i mutui seconda casa a giugno 2025, al punto che oggi possiamo prendere in esame la proposta di Intesa e BNL. Intesa Sanpaolo presenta una delle migliori offerte di mutuo a tasso fisso per la seconda casa, con una rata mensile di € 589,88. Questa proposta, frutto dei tassi promozionali di MutuiOnline.it, vanta un TAN del 2,63% e un TAEG del 3,03%, con un costo di perizia di € 320,00.

Mutui seconda casa a giugno 2025
Mutui seconda casa a giugno 2025

Mutui a tasso fisso, la tendenza a fine maggio 2025

A maggio, il tasso fisso si conferma la scelta dominante nel mercato dei mutui italiano, rappresentando il 98% delle richieste. Nonostante un divario di circa 50 punti base tra l’IRS a 20 anni (stabile al 2,60%) e l’Euribor a 3 mesi (in diminuzione), questa differenza non è sufficiente a scalfire il predominio del tasso fisso.

tasso fisso
tasso fisso

Netta crescita dei mutui concessi in Italia nel 2024

Tendenza molto interessante, quella che viene fuori in questo periodo a proposito dei mutui concessi in Italia negli ultimi mesi. Nel quarto trimestre del 2024, le famiglie italiane hanno beneficiato di finanziamenti per l’acquisto di abitazioni per un totale di 13,93 miliardi di euro. Questo dato rappresenta un aumento di quasi il 29% rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo quanto emerso da un recente studio.

mutui concessi in Italia
mutui concessi in Italia

Momento propizio per un mutuo da 100.000 euro: gli ultimi aggiornamenti

Se avete in mente di approcciare un tema come il mutuo da 100.000 euro, allora dovete sapere che questo è il momento giusto per procedere. Il 2025 si presenta come un momento cruciale per chi aspira a comprare casa con un mutuo. Dopo un periodo prolungato di tassi elevati, causati dalle strategie anti-inflazione della Banca Centrale Europea, il panorama economico europeo ha subito una svolta significativa negli ultimi mesi.

mutuo da 100.000 euro
mutuo da 100.000 euro

In aumento il valore delle case ed il numero di mutui

Buone notizie per quanto riguarda un tema delicato come quello del valore delle case in Italia. Il 2024 ha segnato una lieve crescita (+1%) nel numero di compravendite di fabbricati in Italia, raggiungendo 1.040.871 unità rispetto alle 1.030.507 del 2023.

valore delle case
valore delle case

Mutui in primavera 2025: i dati aggiornati e tassi medi

Tante indicazioni interessanti sui mutui in primavera 2025, coi dati aggiornati e tassi medi. La stagione in corso si prospetta un periodo interessante per chi desidera accendere un mutuo per l’acquisto di una casa. Il recente abbassamento del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea (BCE) sta influenzando positivamente i tassi di interesse, creando condizioni potenzialmente vantaggiose per gli acquirenti.

mutui in primavera 2025
mutui in primavera 2025

Almeno tre mutui a confronto nel 2025: una panoramica aggiornata

L’accesso al mercato dei mutui per l’acquisto della prima casa rappresenta spesso una sfida per i giovani, gravati da difficoltà economiche e requisiti stringenti, anche se ci sono diversi mutui a confronto nel 2025. Tuttavia, in Italia, esistono soluzioni mirate: diverse banche offrono mutui al 100% con condizioni particolarmente vantaggiose per gli under 36. Questi prodotti finanziari agevolano l’acquisto coprendo l’intero valore dell’immobile e proponendo tassi d’interesse e costi aggiuntivi più contenuti.

mutui a confronto nel 2025
mutui a confronto nel 2025

Mutui a tasso variabile in aggiornamento: previsti tagli BCE

Bisogna analizzare con grande attenzione un tema delicato come quello dei mutui a tasso variabile, considerando il fatto che gli ultimi report ci parlano di possibili tagli BCE e risparmi in arrivo anche qui in Italia, pur con alcune note a margione

L’Osservatorio di MutuiOnline.it rivela che a dicembre 2024 il tasso medio dei mutui variabili a 20 e 30 anni è sceso al 3,93%, con offerte migliori al 3,49%. Un ulteriore taglio di 0,25% da parte della BCE, previsto per fine gennaio 2025, potrebbe portare il tasso medio al 3,68% e le offerte migliori al 3,24%.

mutui a tasso variabile
mutui a tasso variabile

BCE pronta a nuovi tagli dei tassi, mutui più convenienti nel 2025

Mutui più convenienti quest’anno. La Banca Centrale Europea (BCE) si prepara a una nuova riduzione dei tassi di interesse dopo la riunione del 30 gennaio 2025, la prima dell’anno. Dopo quattro tagli nel corso del 2024, l’istituto guidato da Christine Lagarde sembra intenzionato a proseguire sulla strada dell’allentamento monetario per sostenere la crescita economica dell’Eurozona, che stenta a riprendersi.

mutui più convenienti
mutui più convenienti

Tassi dei mutui in discesa: conviene il variabile o il fisso?

Tassi dei mutui in discesa secondo alcuni addetti ai lavori, al punto che oggi diventa molto importante capire come muoversi al meglio in questo mondo. In particolare, in tanti si stanno chiedendo se convenga il variabile o il fisso, provando a non farsi trovare impreparati nel momento in cui occorrerà prendere decisioni importanti. Vediamo come stanno le cose, in base alle prime informazioni che abbiamo avuto modo di raccogliere.

tassi dei mutui
tassi dei mutui

Il mercato immobiliare in raffreddamento di Milano

Il mercato immobiliare milanese, un tempo focolaio di attività, ha subito un notevole rallentamento nel 2024. Per rilanciare le transazioni, deve essere soddisfatta almeno una delle tre condizioni: prezzi più bassi, mutui più economici o stipendi più alti. Mentre quest’ultima è altamente improbabile, le prime due offrono un certo potenziale.

mercato immobiliare
mercato immobiliare

Mutui in Italia in calo, ecco quali sono i motivi principali

Nel corso dell’ultimo anno, i dati che hanno ad oggetto l’attività di compravendita degli immobili sul territorio italiano hanno riscontrato una netta diminuzione, intorno al 10%. Cerchiamo di capire meglio, però, il motivo per cui un numero così elevato di italiani ha scelto di evitare di comprare una nuova abitazione.

Stando alle ricerche che sono state svolte da Facile.it, ecco che sono varie le motivazioni che sottendono un simile comportamento. Da un lato, infatti, ci sono delle ragioni piuttosto evidenti e tangibili, che si riferiscono soprattutto all’ambito finanziario, come ad esempio l’incremento dei tassi di interesse, così come dell’inflazione, ma al contempo la riduzione delle risorse economiche a disposizione. D’altro canto, spesso e volentieri, ci si mette anche la paura di fare un passo del genere, insieme ad una bassa conoscenza di questo settore e di come muoversi in questi casi.

Una delle preoccupazioni più importanti e diffuse, infatti, è quella relativa all’eventualità di trovarsi di fronte a un “no” rispetto alla domanda di concessione del mutuo. Ebbene, tale paura, in alcune situazioni, può addirittura portare le persone a evitare di inviare la richiesta stessa di mutuo.

Un’altra preoccupazione piuttosto nota e diffusa riguarda la durata del mutuo, un aspetto che finisce per condizionare e non poco anche l’importo che caratterizza ciascuna rata mensile, così come gli interessi complessivi da pagare. Un mutuo che si estende per una durata maggiore va a diminuire notevolmente l’importo delle diverse rate, ma al contempo va a incrementare gli interessi totali. Un mutuo caratterizzato da una durata minore, invece, porta in dote delle rate dall’importo più alto, ma con una quota di interessi inferiore.

In tutti i casi, la cosa che conviene fare è quella di valutare con la massima attenzione quelle che sono le proprie esigenze, tenendo sempre a mente la possibilità di effettuare una rinegoziazione del mutuo, oppure addirittura estinguere anticipatamente il mutuo stesso. Necessario ribadire anche che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ma la maggior parte degli istituti bancari mette a disposizione della clientela delle soluzioni adatte per poter far fronte a tali situazioni. Ci sono anche delle polizze assicurative che si possono stipulare per potersi proteggere da eventi infausti, come ad esempio la perdita del posto di lavoro. si tratta, vale la pena ricordarlo, di polizze che non hanno il carattere dell’obbligatorietà, ma che possono rappresentare in ogni caso un’ottima soluzione per garantire un’adeguata protezione a tutta la propria famiglia.

Mutui nel 2025: cosa aspettarsi?

Mutui nel 2025 al centro di ulteriori approfondimenti oggi, visto che un numero crescente di persone si sta chiedendo cosa dobbiamo aspettarci in vista del prossimo anno. Questione calda, che forzatamente sposta non pochi equilibri in tante famiglie qui in Italia.

Il mercato dei mutui nel 2025 è destinato a subire ulteriori evoluzioni, influenzate principalmente dalle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) e dall’andamento generale dell’economia.

mutui nel 2025
mutui nel 2025