Prezzi delle case ancora in calo

L’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate sia per fini abitativi sia per investimento continua a segnare valori negativi. Pertanto l’ultima fotografia scattata dall’Istat segna per i primi tre mesi del 2016 una diminuzione dello 0,4% in confronto ai tre mesi precedenti (quando aveva segnato -1,7%) e dell’1,2% nel paragone con lo stesso periodo del 2015.

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Quali vantaggi sui mutui ci saranno con le azioni della Banca Centrale Europea

Dopo le misure che la Bce ha annunciato lo scorso 5 giugno, si apprende che la stessa Bce si prepara ad effettuare nuovi interventi. I tassi rimangono fermi al minimo storico dello 0,15% ma la Bce si appresta a dar vita ad una nuova fase per far sì che la ripresa dell’Eurozona sia più veloce. E il presidente, Mario Draghi, ha ribadito che la Bce è pronta a immettere nuove misure non convenzionali pur di riuscire a portare su l’inflazione, “misure di lungo periodo che si accompagnano alla decisione di tenere i tassi bassi per molti mesi”.

Mutui, fisso e variabile ancora in calo le erogazioni

La Bce è pronta a concedere prestiti alle banche nei prossimi due anni, a patto che elargiscano, come detto dallo stesso Draghi, credito a imprese e famiglie, fino a mille miliardi di euro. “Le operazioni possono avere un impatto significativo su crescita e inflazione”, ha detto il presidente della Bce presentando le otto Tltro (targeted longer-term financing operations).

L’appuntamento con le prime due è per il prossimo 18 settembre e 11 dicembre, per un valore massimo di circa 400 miliardi di euro, pari al 7% del portafoglio prestiti delle banche a imprese famiglie (esclusi i mutui immobiliari). Le alte operazioni saranno effettuate trimestralmente dal marzo 2015 al giugno 2016.

I tassi, quindi, rimangono bassi e per mutui e prestiti le offerte dovrebbero essere migliori nei prossimi mesi estivi, specialmente se la situazione economica riuscisse a migliorare, mentre per Bot e Btp con tassi bassi, conviene acquistare quelli collegati all’inflazione, visti i tassi ai minimi storici e la previsione di riportarlo verso l’alto.

 

Migliora l’erogazione dei finanziamenti, secondo l’osservatorio dell’Abi

Stando  agli ultimi dati dell’Abi, nei primi 4 mesi dell’anno, c’è stata una ripresa dei  mutui casa e le nuove erogazioni sono salite del 26,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando registrarono un calo annuo del 14,7%. Secondo i tecnici dell’Abi, emergono “sia segnali di luce sia segnali di ombra che mostrano che probabilmente stiamo attraversando il punto di svolta dell’andamento economico. Assistiamo insomma a qualche elemento di inversione, mentre prima eravamo in totale assenza di luce” osservano ancora all’Abi.

Nel periodo gennaio-aprile il campione di 83 banche preso in esame dall’Associazione bancaria, che rappresenta circa l’80% del mercato, ha registrato nuove erogazioni di mutui per 7,3 miliardi di euro (+26,5%), contro i 5,8 miliardi di euro dello stesso periodo di un anno fa (quando i nuovi mutui fecero segnare il calo del 14,7% rispetto a un anno prima)”.

Ubi Banca propone il mutuo “Sempre Light” a tasso variabile

Ma per un ritorno alla normalità nel settore delle erogazioni di mutui la strada è ancora molto lunga. Guardando le offerte dei vari  istituti, emerge che buone proposte arrivano per chi può finanziare il 50% o 60% del valore dell’immobile. Questi rappresentano  una specie di certezza per le banche.

E come conferma Stefano Rossini, ad di MutuiSupermarket.it, “Spread scontati e vantaggiosi vengono raramente confermati a tutti nel momento della sottomissione della richiesta di mutuo alla banca. Ed è molto semplice capirne la ragione: solo il 25% del totale delle richieste di mutuo raccolte dalle banche vanno a finanziare meno del 60% del valore di acquisto dell’immobile; il 63% delle richieste di mutuo, ossia quasi i due terzi, sono infatti sottoposte alla banca per finanziare una percentuale del valore di acquisto dell’immobile compresa fra il 60% e l’80%.

Se analizziamo come il migliore spread sui mutui a tasso variabile si è evoluto nel corso degli ultimi 9 mesi per una richiesta di mutuo standard di 140mila euro a 20 anni con valore immobile 220mila euro, vediamo come lo spread offerto dal sistema bancario si sia ridotto in maniera molto ridotta, passando dal 2,60% dell’ottobre 2013 al 2,45% di oggi, giugno 2014. Una riduzione di soli 15 punti base certamente è apprezzabile ma non può essere definita come un netto taglio ai prezzi dei mutui per privati e famiglie. Al contrario, sulla fascia percentuale di intervento inferiore al 60% sullo stesso periodo, i migliori spread per mutui a tasso variabile sono scesi di circa 50-60 punti base”.

 

Quindi i prezzi stanno riducendosi, e anche in maniera significativa, ma solo per quei mutuatari che possono ricorrere a propri risparmi o liquidità di parenti per coprire autonomamente, senza l’aiuto della banca, oltre il 40% o 50% del valore di acquisto del proprio immobile.

Il plafond casa, la novità introdotta dal Governo per chi chiede un mutuo

Si muove il mercato dei mutui, con le banche che aumentano le offerte e con la possibilità di richiede mutui agevolati con il Plafond casa. Questa misura introdotta dal governo Renzi è valida soprattutto per giovani coppie, famiglie con disabili e numerose che vogliono comprare o ristrutturare un immobile. Il fondo prevede una dotazione di 2 miliardi presi dalla Cassa depositi e prestiti, che dà l’ opportunità di richiedere mutui agevolati destinati innanzitutto a giovani coppie.

Il finanziamento varrà fino ad esaurimento fondo. L’accesso al plafond è regolamentato dalle singole banche che fissano autonomamente termini e condizioni dei finanziamenti.

Mutuo, aumentano le richieste nel primo trimestre dell’anno

Ogni banca deciderà l’eventuale concessione del credito, a tassi di interesse particolarmente vantaggiosi rispetto al mutuo standard. Nel contratto di finanziamento dovrà essere indicato che l’operazione è stata compiuta utilizzando i fondi della Cdp, specificandone il costo e durata, e il vantaggio conseguito in termini di riduzione del tasso annuo nominale.
Per ristrutturazione per lavori di efficienza energetica si possono richiedere al massimo 100 mila euro; per l’acquisto della prima casa, 250 mila, e 350 mila per abitazione principale con interventi di ristrutturazione e miglioramento energetico.

I mutui possono essere a 10, 20 o 30 anni. Tra le banche aderenti alla convenzione, il Gruppo Creval offre a giovani coppie e famiglie tre tipologie di mutui a tassi agevolati: Mutuo casa facile, Mutuo protetto e Mutuo doppia scelta. Diverse anche le offerte convenienti di mutui a tasso fisso e variabile per questo mese di aprile, proposte principalmente da Unicredit, Webank, Deutsche Bank, Gruppo Banco Popolare.

 

I prestiti personali e i vantaggi connessi

Tra le migliori offerte riguardanti i prestiti personali vanno tenute in conto:

l’offerta di BNL Gruppo BNP Paribas che propone, per esempio, il finanziamento Revolution Più, prestito ideale per chi deve sostenere spese di una certa rilevanza. Si può richiedere una cifra compresa tra 5000 e 100.000 euro, ed il finanziamento è proposto nella taglia Large e XXL.

Prestiti personali: quali garanzie

Per quel che riguarda la taglia Large la somma degli importi erogabili va da 5000 euro per un piano di ammortamento che va da sei a sessanta mesi; mentre per quel che riguarda la taglia XXL la cifra minima erogabile è di 10.000 euro e la restituzione può essere fatta in un periodo compreso che va da sessantuno a 120 mesi. Il tasso di interesse è sempre fisso sia per la taglia Large che per la XXL e l’eventuale assicurazione a copertura del prestito è a discrezione del cliente.

Tra le altre è una buona proposta  quella fatta da Unicredit, che lancia invece CreditExpress Mini, prestito personale ideale per chi deve sostenere piccole spese, che prevede un importo minimo di 1.000 euro fino ad un massimo massimo di 3.000; il finanziamento è molto flessibile ed è rimborsabile in 18/36 mesi con piccole rate fisse.
Molto buona l’offerta di Poste Italiane, che ha lanciato invece Prontissimo, prestito che eroga somme che partono da un minimo di 1.750 euro fino ad arrivare a un massimo di 20.000 euro, con una durata che va da ventiquattro a ottantaquattro mesi, il rimborso può essere effettuato tramite bollettini postali o tramite bonifico bancario.

Come si calcola il tasso dei finanziamenti

Uno dei maggiori problemi che si incontrano quando si pensa  di acquistare un immobile è la stipula di un prestito, primo perchè si tratta di un impegno che ci accompagnerà per gran parte della nostra vita, e in secondo luogo perchè   chi non conosce a fondo l’economia e la  finanza proverà una grande confusione derivante dal fatto che la maggior parte delle persone non conosce i principi e i termini basilari che le banche adoperano per illustrare i loro prodotti.

Come valutare la rata del mutuo

158793844Quando si stabilisce di aprire un mutuo pluriennale è fondamentale determinare la sostenibilità del mutuo che deriva dal rapporto rata-reddito, l’indice utilizzato dalle banche prima di decidere sulla concessione del prestito.Uno degli errori che bisogna evitare  di valutare esclusivamente del valore assoluto della rata.

Mutuo UCFin con il Tagliando

Un finanziamento ipotecario che tiene nel tempo sotto controllo l’andamento della rata mensile da pagare, e nel caso avvisa, ad esempio, di aumento degli importi sopra una certa soglia. Questo è quanto, tra l’altro, offre il Mutuo Opzione Sicura di UCFin, Gruppo Unicredit, per quello che è un finanziamento ipotecario con il Tagliando a fronte della possibilità di scegliere di pagare le rate con il tasso fisso o con il tasso variabile, e poi cambiarlo eventualmente nel corso della durata del piano di ammortamento. Il Mutuo Opzione Sicura di Unicredit Family Financing è quindi ideale per quel mutuatario che vuole sempre tenere sotto controllo la dinamica del finanziamento ipotecario in corso di pagamento. 

Mutuo casa: come tagliare le spese

Come si possono abbattere i costi di un mutuo? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che le spese accessorie per la sottoscrizione di un finanziamento ipotecario, in accordo con quanto messo in risalto da Mutui.it, possono arrivare anche ad incidere fino al 10% dell’importo di mutuo erogato dall’istituto di credito. Di conseguenza, la scelta del mutuo “migliore” può far risparmiare al cliente bancario parecchie migliaia di euro; la prima cosa da fare è quella di non fermarsi alla prima proposta, ma bisogna comparare quante più offerte possibili di altre banche. I costi più elevati che incidono sul mutuo sono quelli per la perizia, le assicurazioni, l’istruttoria, l’onorario notarile, mentre quelle di entità minore, quando ci sono, sono quelle legate alle comunicazioni periodiche inviate dalla banca sul finanziamento ipotecario, i bolli e le spese di incasso della rate mensile.

Mutuo acquisto casa: i prezzi sono un problema

Per quel che riguarda gli acquisti di case, e di riflesso i mutui, in Italia il mercato risulta essere condizionato e frenato da due fattori: i prezzi degli immobili ancora troppo alti, nonostante il ridimensionamento degli ultimi tre anni, e la stretta sul credito, ovverosia la bassa propensione delle banche, rispetto al passato, ed in particolare al periodo pre-crisi, ad erogare a favore dei privati e delle famiglie i mutui. Questo è quanto, in sintesi, è emerso da un Rapporto a cura di Idealista.it, portale di annunci immobiliari online che, grazie anche ad un vastissimo database, riesce con le proprie elaborazioni ad avere il polso del mercato.

Mutuo tasso variabile: i rincari 2011-2012

Un aumento della rata mensile sia nel 2011, per i mutui a tasso variabile, sia ancor di più nel 2012. E’ questo, in estrema sintesi, lo scenario che emerge da un ultimissimo Rapporto del Centro Studi di Confindustria che, in particolare, è preoccupata sia dell’impennata dei tassi di interesse, che graverà sulle famiglie che accedono al credito, o che lo hanno già fatto per acquistare la casa, sia dei rincari dei prezzi dell’energia. In particolare, il Centro Studi di Confindustria stima per il 2011 rincari medi sulle rate mensili pari a ben 85 euro, ma nel 2012, di questo passo, e considerando l’attuale tendenza, si arriverà a ben 162 euro mesi di aumento della rata mensile sui finanziamenti indicizzati al tasso euribor. Insomma, per il biennio 2011-2012 c’è da attendersi una stangata che rischia ancor di più di pesare sui consumi che in Italia sono stagnanti da un bel pezzo.

Vendere casa con un mutuo in corso

La maggior parte delle persone che acquista la prima casa richiede il mutuo, ma a volte queste persone rivendono la casa per svariati motivi, con il mutuo ancora in corso; quindi, chi acquista la casa s’accolla anche il mutuo di chi vende la casa. Tutto questo è possibile ma a volte non sempre è conveniente. A metterlo in risalto è il Portale Mutui.it nel precisare al riguardo come questa sorta di giro di mutuo veda coinvolti ben tre soggetti: l’accollatario che è la banca che ha erogato il mutuo; l’accollato che è il venditore, e l’accollante che compra la casa compreso il mutuo. L’operazione permette di saltare tutte le pratiche ed i costi relativi al mutuo, ma ci sono comunque i finanziamenti ipotecari che sono a tasso variabile e che possono dare delle sgradite sorprese proprio a carico dell’accollante.

Mutui Credem da 5 a 30 anni

Da 5 a 30 anni con periodicità della rata che si può scegliere con la cadenza classica, ovverosia mensile, ma anche con pagamenti ogni tre mesi oppure ogni sei mesi. Sono queste alcune delle principali caratteristiche dei mutui del Credem, il Gruppo bancario Credito Emiliano, non solo per l’acquisto della casa, ma anche per costruzione di immobili, lavori di ristrutturazione o surroga, ovverosia per portare in Credem un mutuo in corso di pagamento presso altri istituti di credito. Il notaio con i mutui del Credem, inoltre, è a scelta del cliente così come per le operazioni di surroga, così come dispone attualmente la Legge vigente, i costi notarili sono tutti a carico del Gruppo bancario Credito Emiliano.

Finanziamenti casa ben richiesti in Italia

Nello scorso mese di marzo in Italia la dinamica dei finanziamenti alle famiglie è stata particolarmente robusta con un incremento dell’8,7%, corrispondente al miglior risultato tra i più importanti Paesi dell’Eurozona. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Outlook Mensile nel corrente mese di maggio 2011, aggiungendo altresì come sia aumentata leggermente di più, all’8,8%, l’erogazione di finanziamenti alle famiglie, sempre nel marzo scorso, con la finalità di acquisto delle abitazioni. Trattasi quindi, nel complesso, di un buon dato sui finanziamenti ipotecari che lascia ben sperare anche sull’andamento del settore immobiliare nel nostro Paese. La dinamica crescente delle richieste di finanziamenti per la casa è chiaramente trainata dai tassi di interesse che ancora si mantengono bassi rispetto alla media storica.