Investire nel settore immobiliare con soli 50 euro? Con Housers si può!

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Investire in un immobile senza avere grandi capitali? È possibile grazie al crowdfunding immobiliare. Un sistema di investimento che finalmente è sbarcato anche sul territorio italiano. Si tratta di una piattaforma del tutto rivoluzionaria per le abitudini nostrane, ma che sta già raccogliendo diversi consensi. La piattaforma spagnola in questione si chiama Housers ed è legata al lending crowdfunding real estate.

Se in altri Paesi Housers dal 2015 ad oggi ha già coinvolto la bellezza di più di 65 mila utenti, le premesse anche in Italia sembrano positive. In poche parole, chiunque ha la possibilità di investire su uno o su vari asset. Con quali capitali? Non servono cifre astronomiche, l’investimento minimo parte da 50 euro. Si tratta certamente di un esperimento del tutto innovativo per il nostro paese e di conseguenza dovrà essere testato ancora per qualche tempo.

Come funziona questa piattaforma? Housers offre un sistema di investimento sicuro e molto semplice da utilizzare. Online gli utenti, dopo aver portato a termine la registrazione, potranno trovare gli immobili che si potranno finanziare. Tali immobili sono in vendita e Housers opera da intermediario tra gli utenti che sceglieranno quanto e come investire e una società terza che ha in mano la gestione dei capitali raccolti. Quindi, saranno i vari investitori online a permettere il raggiungimento della cifra prefissata per l’acquisto. Nel caso in cui tale quota venga effettivamente toccata, la società conclude l’acquisto dell’immobile e, in un secondo momento, nell’eventualità, effettua anche i lavori di ristrutturazione, per poi mettere in affitto l’appartamento. E il tasso di rendimento per l’investitore? Si aggira intorno al 3,80%.

Dal punto di vista strategico, l’obiettivo di questa nuova piattaforma è quello di ampliarsi a livello internazionale e l’ottimo esordio italiano ha dimostrato come la crescita possa essere anche rapida, grazie anche a rendimenti decisamente interessanti. Come ha sottolineato adeguatamente il CEO Giovanni Buono, lo scopo è quello di arrivare a superare la soglia dei 30 mila utenti nel corso del prossimo anno, toccando anche i 10 milioni di euro tra 35 immobili proposti in tre città italiane, ovvero Torino, Roma e Milano.