Mutui a tasso fisso, ecco alcune soluzioni per la fine del 2023

Siete ancora alla ricerca di una soluzione che possa combattere efficacemente l’incremento dei tassi che riguardano i mutui. Il consiglio migliore è quello di evitare i mutui con tasso variabile, per puntare su quelli a tasso fisso, che siano in grado di assicurare quindi delle rate all’insegna della stabilità nonostante il passare del tempo.

Se si ha già sottoscritto un mutuo a tasso variabile e l’intenzione è quello di passare al fisso, allora è chiaro che diventa necessario e prioritario prendere in considerazione due soluzioni, ovvero la rinegoziazione oppure la surroga del mutuo in essere. Detto questo, però, l’aspetto ancora più importante e primario è quello legato alla ricerca del mutuo più vantaggioso in base alle proprie esigenze. Proprio per questo motivo, proviamo ad andare alla ricerca di soluzioni con mutuo a tasso fisso che siano piuttosto convenienti per questa fine del 2023.

Il mutuo a tasso fisso, come abbiamo visto, rappresenta certamente la scelta ideale, perché riesce ad assicurare una notevole stabilità in riferimento al pagamento delle rate nel corso del tempo. Per andare alla ricerca di soluzioni che siano sufficientemente vantaggiose, bisogna impostare alcuni valori base. In questo caso, la ricerca si basa su una richiesta di mutuo che si aggira intorno ai 280 mila euro, per un valore complessivo dell’immobile che è pari invece a 300 mila euro. La durata del mutuo richiesta è pari a 30 anni.

In riferimento a una simulazione di questo tipo, ecco che la prima soluzione è rappresentata dalla proposta di Intesa Sanpaolo. In questo caso, ecco che la rata mensile proposta è pari a 1312,66 euro, con un tasso finito pari al 3,85% e un TAEG pari al 3,98%. Non ci sono dei costi legati all’istruttoria, mentre la perizia comporta una spesa pari a 320 euro, con una gestione completamente in filiale.

La seconda proposta è rappresentata da Banca Avvera. In questo caso, la proposta parte da una rata mensile pari a 1504,81 euro, con un tasso finito pari al 5,01% e un Irs+2,20%. Per quanto riguarda il TAEG ci si attesta intorno al 5,32%, con delle spese di istruttoria che arrivano fino a 2000 euro, mentre le spese legate alla perizia si fermano intorno ai 280 euro. Anche in questo caso, la gestione del passaggio da un mutuo all’altro avviene completamente in filiale, con tutto il supporto necessario per completare in tempi brevi l’operazione.

Mutuo a tasso fisso, ecco perché non è più vantaggioso

Il progressivo aumento dei tassi di interesse, che sono nuovamente tornati a volare verso l’alto, sta condizionare in maniera decisamente importante l’intero mercato dei mutui ed è abbastanza facile intuire come, a farne le spese, saranno ovviamente le famiglie.

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Mutuo YouBanking Premium Tasso Fisso di Banco Popolare

Siamo sicuri che convenga ancora il tasso fisso? In generale questo tipo di tasso è ben accetto da chi vuole mettersi a riparo dalle fluttuazioni del mercato. Ecco allora le caratteristiche del Mutuo YouBanking Premium Tasso Fisso.

-0,20% sui mutui Webank di marzo

Webank.it, la banca online del gruppo Banco Popolare, si conferma una delle più competitive del settore con la proposta di riduzione del tasso d’interesse per tutti i mutui accesi entro il 31 marzo del 2013. 

I migliori mutui “al supermarket”

All’inizio di agosto, c’è chi parte per le vacanze e chi, invece, nella pausa estiva, approfitta per sistemare la propria casa o cercarne una in vendita. Ecco allora che fa comodo avere una panoramica sugli istituti di credito che offrono le tariffe più convenienti. 

Banco Popolare e Gruppo Bipiemme tornano tra i migliori

Per trovare il mutuo più conveniente del momento, sia che vi piaccia il tasso fisso, sia che preferiate il variabile, è importante fare un giro sui siti d’intermediazione, come Mutuionline che vi danno una classifica dei prodotti più “economici”. 

Andamento dei mutui di giugno

Il mercato dei mutui è in grande fermento dopo che sono stati diffusi i dati sulla crisi del mercato immobiliare. Ecco un riepilogo di quel che è la tendenza di giugno, sulla base delle ricerche compiute dall’Osservatorio di Mutuionline.

Le attività dell’Osservatorio MutuiOnline.it, a luglio, è iniziata dalla considerazione molto interessante riguardo gli importi dei mutui richiesti a giugno. 

Fisso acquisto con Barclays

La banca Barclays è una dei quelle che è riuscita a catturare tantissimi nuovi clienti con un programma di mutui molto convincente e aggressivo dal punto di vista del marketing. Il prodotto che vi presentiamo oggi è “in offerta” per i mutuatari tecnologici che si affidano all’intermediazione di MutuiOnline.

E’ vero, forse in questo periodo il mutuo a tasso fisso non è la scelta più conveniente per gli aspiranti mutuatari ma ci sono dei prodotti che ancora possono combattere per il titolo di miglior  mutuo con le offerte variabili.

Mutuo Arancio rinegoziabile

Periodicamente gli istituti di credito “inventano” delle linee di credito finalizzate ad invogliare i consumatori a diventare loro clienti per un mutuo e per tutti gli altri servizi “collegati” come può essere l’apertura di un conto corrente. Ecco la strategia della Ing Direct.

Ing Direct sta puntando tutto sul Mutuo Arancio Rinegoziabile, un prodotto molto flessibile che va incontro alle esigenze dei cittadini sempre più volenterosi di seguire e capire le fasi del piano di ammortamento.

La novità sta nella possibilità riservata ai mutuatari di rinegoziare la tipologia di tasso applicato al prestito ogni cinque anni. Ecco come funziona questo finanziamento.

Mutui USA: crescono i tassi, riparte il mercato

Anche se le dinamiche non possono né devono essere paragonate a quelle italiane, dunque europee, non possiamo non accogliere come una buona notizia la novità che giunge da Oltreoceano, e che vuole i tassi di interesse applicati ai mutui a tasso fisso negli Stati Uniti risalire fino ai massimi da cinque mesi a questa parte. In casi come questo, infatti, secondo noi bisogna sempre contestualizzare la situazione rispetto al mondo in cui si vive. Diciamo dunque che viviamo in un sistema di mercato, rispetto al quale valutare la crescita dei prezzi come segnale di scarsa salute è mediamente un errore; certo: da consumatori ci piacerebbe che, egoisticamente, i prezzi calassero; ma questo sarebbe solo un segnale del fatto che il mercato è saturo e deve abbassare i valori per poter vendere e tornare a produrre, onde evitare di rimanere paralizzato dal surplus.

Mutui: il Tasso Fisso torna di moda, IRS ai minimi storici

Euribor in salita, IRS in lenta quanto costante discesa: in un’economia mai – come adesso – così pazza e difficilmente prevedibile, non è semplice neppure tener dietro ai trend che riguardano i mutui. Quello che non tutti, se non i più onesti, operatori di sportello bancario vi diranno, è che di questi tempi conviene sottoscrivere un investimento, anzi andando più nello specifico un mutuo, a tasso fisso, anche nonostante a inizio Primavera 2010 (quindi solo 6 mesi or sono) fosse invece molto più conveniente affidarsi al risparmio garantito dal tasso variabile cui, al massimo, si sarebbe dovuta aggiungere la tutela di un “Cap”, ossia un tetto massimo di interesse che generalmente si attesta attorno al 5,50%.

Mutui: tasso fisso scende sotto il 5%

Ancora una volta, ci tocca parlare di crisi economica. Del resto l’argomento è sempre presente anche nei discorsi degli uomini di Stato e di Governo di tutto il mondo, è naturale che noi cronisti non possiamo sfuggirvi… La crisi economica, dicevamo, ha sconvolto le abitudini di noi uomini occidentali, di noi popoli dei Paesi più industrializzati (anche se oggi sarebbe meglio dire, semplicemente, “ricchi”), costringendoci a rivedere alcune tra le nostre convinzioni più dure a morire; ma ha costretto anche le banche a rivedere il loro orizzonte di valori, ritrovando un po’ di quell’etica che alla finanza ha sempre fatto difetto e quell’ancoraggio al mercato di cui sono sempre state tacciate di non conoscere le dinamiche.