Mutuo Fondiario Ordinario di MPS

A tasso fisso, oppure a tasso variabile, a fronte di importi erogati che possono raggiungere fino all’80% del valore commerciale dell’immobile messo a garanzia, e per finalità quali l’acquisto, la ristrutturazione, o entrambe le finalità per case destinate ad abitazione ad uso civile. Sono queste le principali caratteristiche del “Mutuo Fondiario Ordinario“, un finanziamento ipotecario proposto da MPS, Monte dei Paschi di Siena, e richiedibile presso tutte le filiali del Gruppo. Ai fini dell’istruttoria il cliente deve presentare la documentazione reddituale, ovverosia il modello Unico se si è liberi professionisti o lavoratori autonomi, oppure il Cud ed il Modello 730, unitamente all’ultima busta paga, se si è pensionati o lavoratori dipendenti.

Mutui e propensione al risparmio, allarme rosso

Ultimamente ma non solo, già da un po’ di anni ad onor del vero, la condizione finanziaria delle famiglie italiane è caratterizzata da un’elevata propensione al risparmio, ma anche da una bassa quota di debiti sul reddito disponibile; questo in confronto con la media delle famiglie europee. Ma anche da questo punto di vista in Italia sembra che si sia arrivati alla resa dei conti, e forse ad una sorta di punto di non ritorno. Sono sempre di più le famiglie che negli ultimi tre anni, a causa degli effetti nefasti della crisi finanziaria ed economica, stanno spendendo più di quanto guadagnano. Ma dove trovano i soldi? Ebbene, c’è chi si indebita, c’è chi sta a poco a poco erodendo i risparmi, magari proprio quelli sudati di una vita.

Mutui casa: è crisi per il 25% delle famiglie

I dati emersi dall’Osservatorio regionale sul Costo del Credito, formato da Caritas Italiana e Fondazione Culturale Responsabilità Etica, fa sostanzialmente scattare l’allarme crisi per tante famiglie italiane che non riescono a far fronte alla rata mensile del mutuo. Secondo il Presidente del Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari, Gianpietro Cavazza, la situazione non è delle migliori e non si vede un miglioramento se si considera che i tassi d’interesse sono oramai in continuo rialzo, mentre i redditi sono sempre fermi. C’è da considerare che oltre alla rata del mutuo, le famiglie hanno altre spese da pagare, e la maggior parte di questi nuclei familiari sono formati da single, oppure da genitori con a carico figli, con titolo di studio basso ed in cerca di occupazione. Le regioni più a rischio sono quelle del Nord, e sono Emilia Romagna, Liguria, Veneto, e Lombardia, ma l’elevata percentuale di famiglie a rischio è concentrata però in Molise e soprattutto in Abruzzo come conseguenza del terremoto.

Surroga mutuo: risarcimento con portabilità in ritardo

Se un mutuatario chiede la surroga del proprio finanziamento ipotecario, e la banca non provvede entro un termine massimo di trenta giorni, allora a favore del cliente scatta l’indennizzo. A ricordarlo, in forza alla Legge numero 102 del 3 agosto del 2009, è il Centro di ricerca e tutela del consumatore e degli utenti dopo aver acquisito al riguardo delle richieste di chiarimento da parte di alcuni consumatori trentini che hanno chiesto di “portare” il mutuo dalla vecchia alla nuova banca avvalendosi della surroga che, lo ricordiamo, è per Legge rigorosamente senza l’applicazione di oneri accessori a carico del mutuatario. I consumatori hanno così chiesto consulenza al Centro in caso di portabilità in ritardo per la quale scatta il risarcimento nella misura pari all’1% del valore del finanziamento ipotecario per ciascun mese di ritardo o frazione di mese; questo è l’indennizzo che spetta al consumatore fermo restando che poi la “vecchia” banca può anche rivalersi sulla “nuova” nel caso sia in particolare quest’ultima ad aver in qualche modo rallentato la pratica di portabilità.

Mutuo: cancellazione ipoteca a pagamento

I costi legati ai mutui possono essere suddivisi in due tipi: quelli legati alla spesa per interessi, ragion per cui più alto è il tasso più aumenta il costo; quelli accessori che sono “funzionali” al perfezionamento del contratto come ad esempio le spese notarili, quelle per l’assicurazione obbligatoria, quelle fiscali dovute per legge, ma anche quelle per l’incasso della rata. Ebbene, dall’inizio del nuovo anno sui mutui ipotecari è spuntata una novità, negativa ed onerosa a carico dei mutuatari che, al termine del piano di ammortamento, debbono procedere con la cancellazione dell’ipoteca che grava sull’immobile di cui si è diventati in tutto e per tutto proprietari dopo aver saldato il dovuto con l‘istituto di credito.

Mutuo edilizio e fondiario: differenze

Il mutuo fondiario é un mutuo a media-lunga scadenza che richiede un’ipoteca di primo grado su un immobile esistente. Di solito si chiede un mutuo fondiario per l’acquisto di singole unità immobiliari ultimate e non frazionabili, con finalità prima casa, oppure come start up di una libera professione, ristrutturare casa o comprarla. Le imposte da pagare sono inferiori rispetto ad un mutuo ipotecario e si può ottenere fino ad un max dell’80% del valore stimato dell’immobile posto in garanzia. Il mutuo fondiario (in caso di immobile non esistente) viene assegnato come un mutuo normale in un’unica somma al richiedente e non come avviene nei mutui edilizi, ovvero a trance in base allo stato di avanzamento lavori.