Mutui prima casa, le richieste toccano livelli mai visti dal 2010

Il mercato immobiliare prosegue a far registrare dei movimenti particolarmente interessanti nel secondo trimestre del 2022. I prezzi delle case, infatti, continuano a crescere con una rapidità impressionante, mentre le richieste in relazione ai mutui prima casa sono arrivati a toccare i livelli più elevati dal 2010 ad oggi. In modo particolare, il picco si è verificato nel corso dei tre mesi attuali, dove oltre tre mutui su quattro sono stati richiesto proprio per poter provvedere all’acquisto di una casa.

Mutui acquisto casa, il trend è in forte crescita rispetto al 2020

I finanziamenti ricevuti in merito alle richieste di mutuo per l’acquisto della prima casa sono aumentati in misura esponenziale in confronto allo scorso anno, facendo registrare un +43,4% che la dice lunga sulla tendenza che è attualmente in atto. Il primato nazionale è stato registrato in Lombardia, in modo particolare nella zona del pavese e del lodigiano.

FIAIP: nell’acquisto di una casa affidati ad un agente immobiliare

L’acquisto di una casa è certamente una delle operazioni economiche più importanti nella vita. Prima di avventurarsi in questa decisione bisogna fare attenzione a molti aspetti per evitare di non incorrere in una sonora fregatura.

Per prima cosa bisogna affidarsi ad un agente immobiliare professionale, l’unico che garantisce e assicura che in fase di compra/vendita non ci sia nessun tipo di truffa.

Per sensibilizzare i cittadini verso questa tematica e sulle numerose truffe in cui ognuno di noi può incorrere sia sul web che tramite finti agenti immobiliari, la FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) ha lanciato ad ottobre una campagna di comunicazione digitale.

L’iniziativa ha come pilastro centrale tre video, ciascuno da 45 secondi, in cui vengono raccontate tre storie tipo e altrettante situazioni differenti.

I video mettono in guardia i consumatori poco attenti dai rischi in cui possono ritrovarsi solo perché pensano di voler “risparmiare” e “raggiungere velocemente l’obiettivo” nel momento in cui vogliono acquistare una casa, vendere un immobile e/o affittare un locale commerciale. Contesti diversi che, comunicano al target i pericoli della disintermediazione immobiliare.

In occasione della presentazione a Roma della campagna che tutela i cittadini dalle trattative “fai da te” il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini ha sottolineato come la Federazione “ha sempre lavorato per creare un circuito di sicurezza nella compravendita immobiliare, circuito che dovrebbe vedere uniti tutti gli attori della filiera contrattuale”.

“Da sempre – ha aggiunto – lavoriamo per unire le varie figure professionali che accompagnano il cliente nel percorso precontrattuale e in quello dei trasferimenti. Due fasi molto diverse che però avrebbero bisogno di essere integrate”.

Per questa prima campagna digitale di comunicazione, diretta al cittadino in genere e al cliente in particolare, FIAIP vuole comunicare in maniera moderna e infatti gli short video sono pubblicati sui social network. Si tratta della giusta strategia in quanto i video diventano virali con conseguente aumento della visibilità, che garantisce così di sensibilizzare il maggior numero di utenti sui rischi del “fai da te”.

“Chi promette al mercato di fornire valutazioni veritiere – ribadisce più volte la Federazione -, basandosi per le valutazioni immobiliari su algoritmi di cui nessuno conosce i codici, molto probabilmente non sa o non vuole sapere che la valutazione del bene casa è molto complessa, e che ogni unità immobiliare è diversa l’una dall’altra. Massificare le valutazioni può esser utile per le start up del web che vogliono svolgere le funzioni degli agenti immobiliari, ma non certo alle famiglie italiane che nell’acquisto della loro casa, mettono i risparmi di una vita”.

Di seguito gli altri 2 video della campagna

Prezzi delle case ancora in calo

L’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate sia per fini abitativi sia per investimento continua a segnare valori negativi. Pertanto l’ultima fotografia scattata dall’Istat segna per i primi tre mesi del 2016 una diminuzione dello 0,4% in confronto ai tre mesi precedenti (quando aveva segnato -1,7%) e dell’1,2% nel paragone con lo stesso periodo del 2015.

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Mutuo casa, i vantaggi con gli attuali tassi

Tasso fisso e tasso variabile riscuotono sempre molta attenzione. C’è da dire che in una congiuntura come quella attuale dei mercati finanziari, l’imbarazzo della scelta tra mutui e tassi convenienti potrebbe fuorviare il consumatore, che deve invece tenere d’occhio, al fine di operare la scelta migliore, più parametri di valutazione.

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Mutui: all’estero “si compra” meglio

mutuo-casa1-150x150Ottenere un mutuo, nel nostro paese, è sempre più complicato. Questa è la sintesi delle ricerche legate al nostro paese dove nel 2012 sono diminuite le erogazioni del 50 per cento. Ma una soluzione, dicono in tanti, c’è ed è all’estero. 

La casa si compra con l’aiuto dei parenti

Una recente indagine sui mutui di ING Direct dimostra che le case si possono acquistare anche nel nostro paese ma è sempre più frequente l’aiuto dei genitori. Vicini alle percentuali italiane ci sono i turchi, ma siamo lontanissimi dai primi della classe che in questo campo sono gli olandesi.

Stabile la voglia di avere una casa

Findomestic si occupa prevalentemente di finanziamenti e chi ha comprato a rate un computer o una macchina probabilmente avrà incrociato questa finanziaria sulla sua strada. La Findomestic ha anche un osservatorio mensile che si dedica all’analisi del settore immobiliare.

L’ultima indagine pubblicata riguarda la propensione degli italiani all’acquisto della casa.

Crisi immobiliare, cause ed opinioni

Quali sono le cause della crisi immobiliare che attanaglia il nostro paese?

In primo luogo il ritorno della tassa sugli immobili, poi il proliferare di case invendute e la riduzione della capacità d’acquisto dei clienti che devono trattare sempre con gli istituti di credito restii nella concessione dei mutui.

Si capisce bene che il reddito basso degli italiani, il famoso credit crounch e la reintroduzione dell’Imu, scoraggino l’acquisto.

Mutui 2011: tassi e spread s’impennano

Nel breve, ma anche per il medio periodo, sembra lecito scommettere su una tendenza rialzista del costo del denaro, e quindi, degli interessi da pagare sui mutui a tasso variabile. Per questo, per chi ha stipulato un mutuo variabile, o si appresta a farlo, senza un prodotto con il tetto massimo si rischiano poi in futuro delle brutte sorprese. Ad affermarlo è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, nel sottolineare tra l’altro come le insidie sui mutui variabili non siano solo legate all’aumento sui mercati del tasso euribor, ma anche del tasso Bce; questo perché, nel corso dell’estate 2011 la Banca centrale europea, molto probabilmente, alzerà i tassi di interesse almeno di un altro quarto di punto percentuale. In tal caso, quindi, il tasso di riferimento nell’Eurozona passerebbe come minimo dall’attuale 1,25% all’1,50%.

Mutui: Isvap, polizze troppo care

L’Isvap denuncia ancora una volta i costi esagerati delle commissioni sulle polizze legate ai mutui; le commissioni arrivano fino al 79% stando alle rilevazioni a cura dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, ed alle dichiarazioni fornite dal Presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, nella conclusioni alla relazione annuale. Trattasi quindi di una cosa alquanto esagerata ed infatti il presidente dell’Isvap ha fatto presente l’impegno di arrivare ad una pronta soluzione del problema. Se tutto questo non arriverà si può parlare tranquillamente di una sconfitta per le famiglie e per tutti quelli che hanno bisogno di un mutuo. La polizza sul mutuo, lo ricordiamo, è un prodotto molto importante, in quanto protegge dai rischi di insolvenza per varie cause, ma il premio rientra tra i costi accessori del finanziamento ipotecario che, quindi, nel complesso, viene a costare molto di più se vengono applicate commissioni e provvigioni esagerate.

Mutui casa: cancellazione ipoteca gratis

Il Decreto Sviluppo ha introdotto importanti novità in materia di mutui, ed in particolare per i finanziamenti ipotecari non fondiari. Per questi prodotti finanziari, infatti, viene ripristinata la norma contenuta nei Decreti Bersani che permette di estinguere l’ipoteca sui mutui, il cui piano di ammortamento si è concluso con tutti i pagamenti previsti, in maniera semplificata e gratuita. A darne notizia è stato il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sottolineando come di conseguenza la cancellazione dell’ipoteca sul mutuo torni gratis per tutti i tipi di finanziamenti ipotecari; ad oggi, infatti, solo sui mutui fondiari si aveva la certezza che a fine mutuo non si dovesse tornare dal notaio per cancellare l’ipoteca sulla casa e, quindi, assumendosi l’onere. Nelle scorse settimane proprio il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, aveva chiesto a gran voce di ripristinare per tutte le categorie di mutui ipotecari la procedura semplificata di cancellazione dell’ipoteca visto che altrimenti le famiglie si sarebbero dovuti assumere oneri anche fino a 700-800 euro per il notaio.

Comprare casa con un mutuo fondiario

Qual è la differenza tra un mutuo fondiario ed un mutuo ipotecario? Ebbene, secondo il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sono in tanti a non conoscere questa differenza; in più, spesso neanche le banche spiegano alla clientela le differenze e soprattutto i vantaggi, con la conseguenza che poi alla fine si va a stipulare un mutuo ipotecario sebbene quello fondiario, quando sia possibile sottoscriverlo, permetta di risparmiare. Nel dettaglio, il risparmio sta nei costi notarili, in sede di stipula, ma anche quando è stato concluso il pagamento del mutuo stesso; l’attuale normativa, infatti, prevede costi di estinzione dell’ipoteca per i mutui ipotecari, in quando si deve di nuovo passare dal notaio, mentre per quello fondiario l’estinzione dell’ipoteca è “automatica”, nel senso che ad occuparsene è direttamente l’Istituto di credito dove il finanziamento ipotecario è stato acceso.

Mutuo e cancellazione ipoteca, appello del CTCU

Il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, è tornato a lanciare un appello al Governo affinché venga reintrodotta la cancellazione semplificata e gratuita dell’ipoteca per i muto non fondiari così come previsto dalle Leggi Bersani. Per le cancellazioni delle ipoteche, a valere dal 2 gennaio del 2011, infatti, si deve ricorrere all’atto notarile, con conseguenti costi a carico del consumatore, se il finanziamento ipotecario è un mutuo non fondiario, mentre per i mutui fondiari la cancellazione semplificata e gratuita dell’ipoteca permane. Prima che il Governo modificasse quanto previsto dalle Leggi Bersani, infatti, a conclusione del piano di ammortamento del mutuo l‘ipoteca veniva cancellata in “automatico” in quanto era la stessa banca ad occuparsene.