Si riducono… le case

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Un servizio molto interessante mandato in onda dall’edizione laziale del TG3, dimostra come a fronte di un inasprimento dei tassi d’interesse non si contragga soltanto la richiesta di mutui ma anche la dimensione della prima casa.

Il servizio curato dal TG3 portava avanti la tesi per cui stanno aumentando i tassi d’interesse applicati ai mutui soprattutto in virtù dell’incremento dello spread. Nel senso che i tassi della BCE che contribuiscono a determinare il tasso complessivo, sono rimasti gli stessi da un anno a questa parte.

Quel che è cambiato è lo spread delle banche che sono in crisi di liquidità e vogliono fare cassa sfruttando il desiderio degli italiani di investire nel mattone. Non basta, gli istituti di credito hanno intenzione anche di avere numerose garanzie da parte degli aspiranti mutuatari.

Le polizze costose e collegate generalmente ad una finanziaria dello stesso gruppo dell’istituto di credito, fanno sì che i soldi effettivamente a disposizione dei richiedenti il finanziamento siano molti meno che in passato. Ecco allora la conclusione alla quale giunge il servizio: gli italiani comprano case sempre più piccole.

La tendenza è stata confermata anche dal leader di Gabetti. L’esempio riportato in chiusura è quello di un appartamento a piazzale delle Province a Roma: 10 metri quadri venduti ad 80 mila euro in poco più di una settimana.