Mutuo a tasso misto: le caratteristiche

Spread the love

Mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile? Per chi deve acquistare una casa con un mutuo è questa la domanda chiave che ci si pone e che poi, in caso di scelte sbagliate, rischia di incidere per diversi anni sullo stile di vita e sulla capacità di spesa di una famiglia. Per fortuna, rispetto al passato in Italia il sistema bancario non offre più solamente formule di mutuo a tasso fisso o variabile, ma anche prodotti che contemplano l’una e l’altra tipologia di tasso. Trattasi dei cosiddetti mutui a tasso misto che vengono proposti dalle banche in varie modalità e con il vantaggio, di norma, di poter esercitare nel corso della durata del mutuo, l’opzione per il passaggio da una tipologia di tasso all’altra. Quello attuale, tra l’altro, è un momento di estrema incertezza sul futuro del costo del denaro; l’euribor, infatti, è ai minimi storici ed il mutuo a tasso variabile è molto conveniente, ma l’assenza di certezza sulla rata futura, in concomitanza con un aumento sensibile del costo del denaro, rende il prodotto potenzialmente rischioso nel medio e nel lungo termine.

Ci sono banche che offrono mutui per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa ad uso residenziale con la possibilità di scegliere il tasso di partenza, e poi, in periodi predefiniti, ad esempio ogni 4-5 anni, esercitare o meno l’opzione del cambio di tasso, dall’euribor all’IRS o viceversa, in funzione della convenienza dei tassi presenti in quel dato momento sul mercato.

Ad esempio, Poste Italiane, con il prodotto “Mutuo BancoPosta Acquisto – Tasso Misto” propone un mutuo con durata di minimo dieci e massimo trenta anni con la scelta di stipula con revisione del tasso ogni 2, 5 o 10 anni; alla scadenza, durante il piano di ammortamento, del periodo di revisione scelto, il mutuatario può esercitare l’opzione di rivedere il tasso di interesse applicato sul finanziamento immobiliare in funzione delle correnti condizioni di mercato scegliendo quindi la soluzione migliore tra il tasso fisso e quello variabile.