Mutui, a giugno la domanda ha raggiunto livelli da record

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Durante il mese di giugno la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane ha raggiunto livelli record, con un eloquente incremento dell’81,1% in confronto allo periodo di riferimento dello scorso anno.

Una domanda che si pone nel solco della continuità in confronto alle brillanti prestazioni che sono state già fatte registrare durante i mesi precedenti consolidando il progressivo riavvicinamento dei volumi ai livelli antecedenti la grande recessione che ha colpito il comparto nel biennio 2011-2012.

Il trend delle domande di mutuo rilevate da Crif sotto forma di volumi promette bene. Le variazioni trimestrali del numero delle domande di mutui effettuate dalle famiglie sono in positivo.

Malgrado ciò, a discapito dell’aumento registrato in questi ultimi 8 trimestri, il Crif evidenzia perfettamente come non sia ancora stato colmato del tutto il consistente iato accumulato nel corso della fase più dura della crisi a partire dal 2011 con gli anni 2012 e 2013 ai minimi storici ed una ripresa registrata già dai primi trimestri dello scorso anno.

Nell’ultimo trimestre rappresentato infatti, il secondo del 2015, le 69 domande mutuo portate avanti dalla clientela sono ancora inferiori a quelle degli stessi trimestri 2008 (96), 2009 (102), 2010 (97) e 2011 (83).

I dati del rapporto Crif non vanno tuttavia considerati come un elemento sul quale basare la visione di una rinnovata voglia di indebitamento e acquisto immobiliare da parte delle famiglie. Gran parte del dato Crif risulta “inquinato” da una grossa percentuale di richieste di mutuo con finalità surroga e sostituzione portate avanti da clientela già indebitata e che tenta di rottamare il proprio mutuo con un altro a condizioni economiche contrattuali più vantaggiose.